Turismo a Bari, nel 2022 le presenze superano il record del 2019
Giovanna Castrovilli, presidente dell’associazione extralberghiero terra di Bari: “Ritornano gli statunitensi e cresce il turismo di prossimità"
martedì 27 dicembre 2022
Il 2022 sta per concludersi ed è tempo di bilanci e nuovi progetti. Per capire l'andamento del turismo a Bari nel corso dell'anno abbiamo intervistato Giovanna Castrovilli, presidente dell'associazione extralberghiero terra di Bari. Un approfondimento su iniziative, presenze e provenienza dei turisti, che non manca di propositi per il 2023.
Nel complesso, come valuta l'andamento turistico a Bari nell'anno 2022?
«Il turismo a Bari ha visto un exploit anche rispetto al 2019, anno in cui si è registrato un anno record delle presenze. Abbiamo avuto un'ulteriore conferma nel 2021, che poi è diventata una certezza nel 2022. Per Bari la situazione è importante, perché è legata al posizionamento del capoluogo pugliese. Abbiamo un grande aeroporto, una stazione ferroviaria ampia e un porto efficiente. Fino a qualche anno fa, Bari rappresentava solo un punto di arrivo e di ripartenza. Oggi si contano, fino a ottobre, oltre 900mila presenze, secondo i dati di Puglia Promozione. Soltanto nell'ultimo trimestre i dati sono in calo. Grazie alla collaborazione di tutti, le presenze e i pernottamenti su Bari sono cresciuti in modo esponenziale».
Quali sono state le principali iniziative che hanno visto protagonista la città di Bari nel settore del turismo?
«A un aumento della domanda è necessario segua anche un'offerta ben organizzata. La nostra associazione comprende oltre 100 strutture de settore extra alberghiero. Per gli associati organizziamo momenti informativi, incontri di formazione e proponiamo partnership e convenzioni. Tutto questo fa parte di una rete più complessa, che raggiunge anche altre province. Per noi il turista non è un cliente, ma un ospite a 360 gradi, che accompagniamo dal suo arrivo a Bari fino alla fine del suo stazionamento in città e in provincia. Le principali attrazioni che offriamo agli ospiti riguardano la cultura, soprattutto per gli spettacoli, per la musica e per i libri. Naturalmente tutto questo va a braccetto con l'enogastronomia. La vocazione gastronomica della nostra terra si dimostra anche con dimostrazioni dal vivo e tour organizzati. Un grande successo è quello dei Municipi Sonori. Non dimentichiamo poi il concerto in piazza a fine anno, un evento in grado di attirare tantissimi giovani della fascia under 30».
Qual è la provenienza dei turisti che hanno scelto Bari quest'anno?
«Ci raggiungono i francesi, i tedeschi, gli svizzeri, i nederlandesi. Quest'anno sono tornati in gran numero anche gli statunitensi, dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia. È cresciuto anche il turismo di prossimità, quello degli italiani che cominciano ad apprezzare le bellezze locali. Abbiamo ospitato visitatori da altre regioni del nostro Paese ma anche dalla stessa Puglia. Tutti sono stati attratti dalle novità a cui abbiamo lavorato».
Progetti e propositi per il 2023?
«Per il prossimo anno aspettiamo ancora una programmazione specifica, di cui avremo notizie con il prossimo tavolo del turismo che si tiene mensilmente in presenza dell'assessore Ines Pierucci. Possiamo anticipare che per l'estate 2023 si prevede un ricco palinsesto di concerti. L'auspicio è che, oltre la programmazione, ci sia anche la possibilità di avere infrastrutture e servizi in numero maggiore per poter soddisfare gli ospiti al meglio delle nostre possibilità».
Non resta che attendere il prossimo anno per scoprire le novità in cantiere.
Nel complesso, come valuta l'andamento turistico a Bari nell'anno 2022?
«Il turismo a Bari ha visto un exploit anche rispetto al 2019, anno in cui si è registrato un anno record delle presenze. Abbiamo avuto un'ulteriore conferma nel 2021, che poi è diventata una certezza nel 2022. Per Bari la situazione è importante, perché è legata al posizionamento del capoluogo pugliese. Abbiamo un grande aeroporto, una stazione ferroviaria ampia e un porto efficiente. Fino a qualche anno fa, Bari rappresentava solo un punto di arrivo e di ripartenza. Oggi si contano, fino a ottobre, oltre 900mila presenze, secondo i dati di Puglia Promozione. Soltanto nell'ultimo trimestre i dati sono in calo. Grazie alla collaborazione di tutti, le presenze e i pernottamenti su Bari sono cresciuti in modo esponenziale».
Quali sono state le principali iniziative che hanno visto protagonista la città di Bari nel settore del turismo?
«A un aumento della domanda è necessario segua anche un'offerta ben organizzata. La nostra associazione comprende oltre 100 strutture de settore extra alberghiero. Per gli associati organizziamo momenti informativi, incontri di formazione e proponiamo partnership e convenzioni. Tutto questo fa parte di una rete più complessa, che raggiunge anche altre province. Per noi il turista non è un cliente, ma un ospite a 360 gradi, che accompagniamo dal suo arrivo a Bari fino alla fine del suo stazionamento in città e in provincia. Le principali attrazioni che offriamo agli ospiti riguardano la cultura, soprattutto per gli spettacoli, per la musica e per i libri. Naturalmente tutto questo va a braccetto con l'enogastronomia. La vocazione gastronomica della nostra terra si dimostra anche con dimostrazioni dal vivo e tour organizzati. Un grande successo è quello dei Municipi Sonori. Non dimentichiamo poi il concerto in piazza a fine anno, un evento in grado di attirare tantissimi giovani della fascia under 30».
Qual è la provenienza dei turisti che hanno scelto Bari quest'anno?
«Ci raggiungono i francesi, i tedeschi, gli svizzeri, i nederlandesi. Quest'anno sono tornati in gran numero anche gli statunitensi, dopo due anni di restrizioni legate alla pandemia. È cresciuto anche il turismo di prossimità, quello degli italiani che cominciano ad apprezzare le bellezze locali. Abbiamo ospitato visitatori da altre regioni del nostro Paese ma anche dalla stessa Puglia. Tutti sono stati attratti dalle novità a cui abbiamo lavorato».
Progetti e propositi per il 2023?
«Per il prossimo anno aspettiamo ancora una programmazione specifica, di cui avremo notizie con il prossimo tavolo del turismo che si tiene mensilmente in presenza dell'assessore Ines Pierucci. Possiamo anticipare che per l'estate 2023 si prevede un ricco palinsesto di concerti. L'auspicio è che, oltre la programmazione, ci sia anche la possibilità di avere infrastrutture e servizi in numero maggiore per poter soddisfare gli ospiti al meglio delle nostre possibilità».
Non resta che attendere il prossimo anno per scoprire le novità in cantiere.