Tutela dei minori, oggi incontro tra Comune di Bari, tutore civico e realtà territoriali
Il confronto finalizzato a incrementare la conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
mercoledì 26 luglio 2023
14.39
Si è tenuto stamattina, a Palazzo di Città, un incontro sulla tutela dei diritti dei minori promosso da Silvana Calaprice, tutore civico per la tutela dei diritti dell'infanzia del Comune di Bari, alla presenza delle assessore comunali al Welfare, Francesca Bottalico, e alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e del Garante regionale dei diritti del minore Ludovico Abbaticchio. All'evento hanno partecipato rappresentanti istituzionali e diverse realtà territoriali e professionali impegnate nella tutela dei diritti dei minori.
Il confronto è stato finalizzato a individuare azioni utili a incrementare la conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sul territorio comunale, a promuovere la diffusione di una cultura basata sulla centralità di questi temi in ogni ambito e a favorire la partecipazione di bambini e adolescenti nei contesti in cui vengono prese decisioni che li riguardano.
"L'incontro di oggi con tutti coloro che si occupano di minori, e con cui avrò l'opportunità di lavorare durante questo mio mandato, ha l'obiettivo di elaborare e produrre un pensiero condiviso sui temi e sulle azioni da compiere nei confronti dell'infanzia e dell'adolescenza - ha detto Silvana Calaprice -: l'idea è non solo quella di dare vita a progetti e iniziative ma di avere la lungimiranza di trovare tra questi le giuste connessioni per creare benessere diffuso per le comunità. Il primo obiettivo che ci siamo posti, di concerto con l'assessorato al Welfare, è la costituzione di un tavolo per la gestione dei casi complessi di minori in situazione di forte vulnerabilità".
"Ritengo che la nomina di un tutore per la tutela dei diritti dell'infanzia rappresenti un'opportunità per tutti: per la città, per i bambini e le bambine, per gli adolescenti e per gli adulti - ha proseguito Francesca Bottalico - e che adesso siamo chiamati a lavorare insieme per rispondere ai bisogni ma anche ai desideri dei nostri bambini. Obiettivi comuni sono la costituzione di un tavolo per la gestione dei casi più complessi, una formazione diffusa rivolta a operatori, assistenti sociali e psicologi e un lavoro sul protagonismo dei giovani: in autunno inaugureremo un nuovo centro gestito interamente dagli adolescenti con l'idea di promuovere concretamente cittadinanza attiva e protagonismo giovanile".
"Da sempre pensiamo che l'investimento sui minori sia il migliore investimento possibile per la città - ha sottolineato Paola Romano -. Il mondo della scuola è il primo presidio sul territorio per la tutela e la crescita dei minori e in questi anni abbiamo fatto importanti investimenti sula scuola rivolti anche ai minori più fragili. Penso allo psicologo nelle classi che accompagna l'inserimento dei minori con disabilità e alla realizzazione di undici nuovi asili nido che sono, come ci dice la ricerca scientifica, il primo presidio per combattere la povertà educativa. Continueremo a lavorare, insieme al tutore civico per la tutela dei diritti dell'infanzia, per una piena inclusione dei minori con disabilità, in modo da creare le migliori condizioni a beneficio delle classi, dei ragazzi e delle famiglie, e per far emergere l'energia e il punto di vista dei più piccoli nelle scelte che li riguardano."
"Vorrei tanti tutori dei minori negli enti locali perché la Puglia ha delle competenze molto ampie sui temi delle politiche sociali - ha concluso Ludovico Abbaticchio -. Il ruolo del garante dei minori e quello del tutore è quello di "sindacalista" dei minori, quello di chi difende i loro diritti e solleva i problemi che li riguardano per poterli risolvere. Si parla ancora troppo poco del fatto che un minore su tre subisce violenza, della povertà educativa e di quanto incida sulla microcriminalità e anche della fragilità genitoriale. Per questo è importante lavorare in rete, mettere a sistema le competenze e ragionare in termini di condivisione con gli attori sociali e istituzionali presenti qui oggi".
Il confronto è stato finalizzato a individuare azioni utili a incrementare la conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sul territorio comunale, a promuovere la diffusione di una cultura basata sulla centralità di questi temi in ogni ambito e a favorire la partecipazione di bambini e adolescenti nei contesti in cui vengono prese decisioni che li riguardano.
"L'incontro di oggi con tutti coloro che si occupano di minori, e con cui avrò l'opportunità di lavorare durante questo mio mandato, ha l'obiettivo di elaborare e produrre un pensiero condiviso sui temi e sulle azioni da compiere nei confronti dell'infanzia e dell'adolescenza - ha detto Silvana Calaprice -: l'idea è non solo quella di dare vita a progetti e iniziative ma di avere la lungimiranza di trovare tra questi le giuste connessioni per creare benessere diffuso per le comunità. Il primo obiettivo che ci siamo posti, di concerto con l'assessorato al Welfare, è la costituzione di un tavolo per la gestione dei casi complessi di minori in situazione di forte vulnerabilità".
"Ritengo che la nomina di un tutore per la tutela dei diritti dell'infanzia rappresenti un'opportunità per tutti: per la città, per i bambini e le bambine, per gli adolescenti e per gli adulti - ha proseguito Francesca Bottalico - e che adesso siamo chiamati a lavorare insieme per rispondere ai bisogni ma anche ai desideri dei nostri bambini. Obiettivi comuni sono la costituzione di un tavolo per la gestione dei casi più complessi, una formazione diffusa rivolta a operatori, assistenti sociali e psicologi e un lavoro sul protagonismo dei giovani: in autunno inaugureremo un nuovo centro gestito interamente dagli adolescenti con l'idea di promuovere concretamente cittadinanza attiva e protagonismo giovanile".
"Da sempre pensiamo che l'investimento sui minori sia il migliore investimento possibile per la città - ha sottolineato Paola Romano -. Il mondo della scuola è il primo presidio sul territorio per la tutela e la crescita dei minori e in questi anni abbiamo fatto importanti investimenti sula scuola rivolti anche ai minori più fragili. Penso allo psicologo nelle classi che accompagna l'inserimento dei minori con disabilità e alla realizzazione di undici nuovi asili nido che sono, come ci dice la ricerca scientifica, il primo presidio per combattere la povertà educativa. Continueremo a lavorare, insieme al tutore civico per la tutela dei diritti dell'infanzia, per una piena inclusione dei minori con disabilità, in modo da creare le migliori condizioni a beneficio delle classi, dei ragazzi e delle famiglie, e per far emergere l'energia e il punto di vista dei più piccoli nelle scelte che li riguardano."
"Vorrei tanti tutori dei minori negli enti locali perché la Puglia ha delle competenze molto ampie sui temi delle politiche sociali - ha concluso Ludovico Abbaticchio -. Il ruolo del garante dei minori e quello del tutore è quello di "sindacalista" dei minori, quello di chi difende i loro diritti e solleva i problemi che li riguardano per poterli risolvere. Si parla ancora troppo poco del fatto che un minore su tre subisce violenza, della povertà educativa e di quanto incida sulla microcriminalità e anche della fragilità genitoriale. Per questo è importante lavorare in rete, mettere a sistema le competenze e ragionare in termini di condivisione con gli attori sociali e istituzionali presenti qui oggi".