"Tutti pazzi per l'orto", arriva la "zolla sociale" in via Buozzi

Bottalico: "Un nuovo punto di riferimento per chi lavora con la disabita"

domenica 29 luglio 2018
In una piccola area coltivabile all'interno dell'area di pertinenza de "La Nostra Casa", centro diurno residenziale che si trova alla traversa 46 di via Bruno Buozzi, è nato "Tutti pazzi per l'orto!", ammesso a finanziamento ad esito dell'avviso dell'assessorato al Welfare "Creatività e movimento oltre le barriere".
Il progetto, curato dall'associazione Effetto Terra in collaborazione con la cooperativa sociale Arcoiris, intende sperimentare nuovi percorsi di socializzazione, di formazione e di autonomia per persone con disabilità (motorie e intellettive), valorizzando e mantenendo da un lato le aree verdi de "La Nostra Casa", dall'altra l'orto sociale "Campagneros", nel quartiere San Pasquale, gestito da Effetto Terra.
Nell'area già coltivata dell'orto sociale "Campagneros", invece, i partecipanti avranno modo di sperimentare e approfondire le varie tecniche di coltivazione e manutenzione, di prendersi cura di un bene comune e di socializzare con altri cittadini che stanno sperimentando, attraverso la piccola coltivazione sociale, un nuovo stile di vita.
"Questo progetto - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - ha il merito da un lato di attivare nuovi percorsi di inclusione sociale e, dall'altro, di valorizzare il lavoro svolto da una delle realtà impegnate quotidianamente sui temi della disabilità. Offrire ai partecipanti, utenti del centro La nostra Casa e della cooperativa Spazi nuovi, la possibilità di incontrarsi, socializzare, stare all'aria aperta e misurare le proprie capacità e inclinazioni significa realizzare percorsi concreti di crescita e di conoscenza per ciascuna delle persone coinvolte, a prescindere dalle diverse disabilità. Senza trascurare che le attività previste hanno anche l'importante obiettivo di coinvolgere sia le famiglie dei partecipanti sia i residenti delle zone interessate".
Domani alle 10 taglio del nastro con l'assessore Francesca Bottalico