Tutto pronto a Bari per il G7, nessun allarmismo

L'accesso al centro cittadino è protetto da barriere di cemento

giovedì 11 maggio 2017
Quasi 600 telecamere, tra droni, rete di videosorveglianza e smartphone in dotazione alle Forze dell'ordine, garantiranno il controllo "capillare" della città di Bari durante il G7 Finanze, in programma nel capoluogo pugliese da oggi al 13 maggio. Le questioni relative alla sicurezza saranno coordinate dalla 'sala situazioni' della Questura di Bari, dove tutti i rappresentanti delle Forze dell'ordine siederanno attorno allo stesso tavolo per prendere decisioni in caso di eventuali situazioni critiche e di pericolo. Saranno impiegati circa 1500 uomini al giorno con particolare attenzione ai cosiddetti obiettivi sensibili, vie di accesso alla città, porto, aeroporto e stazioni ferroviarie, oltre alle zone dove saranno i ministri e le delegazioni, Castello Svevo e Hotel delle Nazioni. Il centro della città, inibito al traffico veicolare, sarà inoltre protetto da barriere in cemento anti-tir.

Ieri, a poche ore dall'avvio dei lavori del G7, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - a margine di un incontro con gli studenti del liceo 'Orazio Flacco' - ha spiegato ai giornalisti che la scelta di questa città non è "assolutamente" casuale: «Bari - ha detto - è una bellissima città ma è anche un esempio delle qualità e delle situazioni di eccellenza che si trovano nel Mezzogiorno. Quindi - ha aggiunto - è un modo per far conoscere ai colleghi del G7 un altro aspetto dell'Italia che forse è poco noto». Quanto alle aspettative del ministro da questo summit, Padoan ha spiegato che sono «quelle di condividere esperienze su temi molto importanti, a cominciare dalla crescita inclusiva che l'Italia mette al primo posto nell'agenda. Ma anche la cyber security, la sicurezza cibernetica che di questi tempi è diventata di attualità; oltre che temi di cooperazione sulla tassazione internazionale».