Uber arriva a Bari, tra multe il primo giorno e polemiche
E c'è chi si schiera a favore del servizio, come il gruppo consiliare di Forza Italia
venerdì 21 febbraio 2025
10.27
Un paio di giorni fa, Uber, la app famosa nel mondo per fornire un servizio di trasporto automobilistico privato, è arrivata a Bari nella sua versione Black, ovvero quella che non fornisce semplici "taxi" ma quelli che in Italia vengono chiamati Ncc - Noleggio con conducente.
Se da una parte i cittadini hanno accolto con favore l'arrivo del servizio in città, dall'altra si sono alzate un po' di polemiche, soprattutto da parte della categoria dei tassisti, da sempre restii in Italia al cambiamento e alla concorrenza di Uber. Gli stessi hanno anche deciso di scrivere al presidente della Regione, Michele Emiliano, per chiedere che ci siano controlli puntuali su questo nuovo servizio.
E proprio nel primo giorno di arrivo di Uber a Bari c'è stata anche la prima multa (di 173) da parte della polizia locale, sezione annona, che ha fermato un mezzo in via Cotugno e contestato allo stesso di non essere partito dalla rimessa assegnata, come da regolamento devono fare tutti gli Ncc. «Siamo a favore della concorrenza e di tutti quei servizi che possono migliorare l'offerta della città di Bari per residenti e turisti, ma allo stesso tempo è nostro dovere verificare il rispetto delle regole di chi lavora sul territorio cittadino - aveva spiegato l'assessore Pietro Petruzzelli -. Per questo, con il settore della Polizia annonaria, siamo intenzionati a verificare che il nuovo servizio possa sì agire su Bari, ma rispettando i criteri degli Ncc nell'ottica della leale concorrenza. Contestualmente stanno andando avanti le procedure del bando per il rilascio delle nuove licenze taxi, che speriamo di riuscire a pubblicare entro un paio di settimane, così come procede l'interlocuzione con la Regione per valutare possibili azioni di potenziamento del servizio di trasporto sui collegamenti da e per l'aeroporto».
Sull'argomento è intervenuto oggi il gruppo consiliare di Forza Italia in aperta difesa di Uber: «Dare (immediatamente) il "benvenuto" a un nuovo servizio (internazionale) di trasporto per cittadini e turisti con multe, proteste corporative e minacciose note stampa dell'amministrazione comunale, è veramente deprimente - scrivono in una nota -. Chiediamo quindi scusa, anche a nome di molti Baresi, a Uber e ai tantissimi piccoli imprenditori che esercitano l'attività di noleggio con conducente, per la condotta assunta. Il servizio Uber Black (lo sa bene chi ha appena messo il naso fuori dalla sua provincia) da sempre si caratterizza per puntualità, affidabilità, pulizia, economicità, confort, modernità, eleganza e legalità (rilasciando fatture e ricevute fiscali del pagamento effettuato) e la città di Bari è felicissima di esser stata oggi scelta come nuova sede. È infatti un'opzione di mobilità in più per baresi e turisti, che qualifica Bari e che auspichiamo possa sopperire alle gravi carenze e disservizi dei servizi pubblici, sino a ora operanti in Città (taxi e autobus). Chiunque verrà vessato, osteggiato e sanzionato per il solo fatto di aver aderito a Uber e aver consentito ai baresi di avere un nuovo servizio di trasporto automobilistico moderno ed efficiente, sappia che potrà sempre rivolgersi a noi. Lo tuteleremo non solo politicamente, non solo amministrativamente ma anche legalmente....gratuitamente. Ancora grazie, quindi, a Uber e rinnovate scuse per un "benvenuto" di cui ci vergogniamo molto».
Se da una parte i cittadini hanno accolto con favore l'arrivo del servizio in città, dall'altra si sono alzate un po' di polemiche, soprattutto da parte della categoria dei tassisti, da sempre restii in Italia al cambiamento e alla concorrenza di Uber. Gli stessi hanno anche deciso di scrivere al presidente della Regione, Michele Emiliano, per chiedere che ci siano controlli puntuali su questo nuovo servizio.
E proprio nel primo giorno di arrivo di Uber a Bari c'è stata anche la prima multa (di 173) da parte della polizia locale, sezione annona, che ha fermato un mezzo in via Cotugno e contestato allo stesso di non essere partito dalla rimessa assegnata, come da regolamento devono fare tutti gli Ncc. «Siamo a favore della concorrenza e di tutti quei servizi che possono migliorare l'offerta della città di Bari per residenti e turisti, ma allo stesso tempo è nostro dovere verificare il rispetto delle regole di chi lavora sul territorio cittadino - aveva spiegato l'assessore Pietro Petruzzelli -. Per questo, con il settore della Polizia annonaria, siamo intenzionati a verificare che il nuovo servizio possa sì agire su Bari, ma rispettando i criteri degli Ncc nell'ottica della leale concorrenza. Contestualmente stanno andando avanti le procedure del bando per il rilascio delle nuove licenze taxi, che speriamo di riuscire a pubblicare entro un paio di settimane, così come procede l'interlocuzione con la Regione per valutare possibili azioni di potenziamento del servizio di trasporto sui collegamenti da e per l'aeroporto».
Sull'argomento è intervenuto oggi il gruppo consiliare di Forza Italia in aperta difesa di Uber: «Dare (immediatamente) il "benvenuto" a un nuovo servizio (internazionale) di trasporto per cittadini e turisti con multe, proteste corporative e minacciose note stampa dell'amministrazione comunale, è veramente deprimente - scrivono in una nota -. Chiediamo quindi scusa, anche a nome di molti Baresi, a Uber e ai tantissimi piccoli imprenditori che esercitano l'attività di noleggio con conducente, per la condotta assunta. Il servizio Uber Black (lo sa bene chi ha appena messo il naso fuori dalla sua provincia) da sempre si caratterizza per puntualità, affidabilità, pulizia, economicità, confort, modernità, eleganza e legalità (rilasciando fatture e ricevute fiscali del pagamento effettuato) e la città di Bari è felicissima di esser stata oggi scelta come nuova sede. È infatti un'opzione di mobilità in più per baresi e turisti, che qualifica Bari e che auspichiamo possa sopperire alle gravi carenze e disservizi dei servizi pubblici, sino a ora operanti in Città (taxi e autobus). Chiunque verrà vessato, osteggiato e sanzionato per il solo fatto di aver aderito a Uber e aver consentito ai baresi di avere un nuovo servizio di trasporto automobilistico moderno ed efficiente, sappia che potrà sempre rivolgersi a noi. Lo tuteleremo non solo politicamente, non solo amministrativamente ma anche legalmente....gratuitamente. Ancora grazie, quindi, a Uber e rinnovate scuse per un "benvenuto" di cui ci vergogniamo molto».