Ufficio postale del tribunale, scongiurata la chiusura fino a fine anno

Forza Italia Bari: «Dopo servirà un altro intervento per provare ad evitare l'addio definitivo»

domenica 28 aprile 2024 10.45
Non chiuderà più, come previsto, il prossimo 1° maggio «la posta del Tribunale», in via Ettore Fieramosca, punto di riferimento importante per gli abitanti del quartiere Libertà.

Grazie all'impegno di Forza Italia Bari e all'intervento del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, infatti, il presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, ha concesso una proroga almeno fino al prossimo 30 dicembre. E poi?

«Dopo servirà un altro intervento per provare a scongiurarne la chiusura definitiva – ha spiegato Giuseppe Carrieri, coordinatore vicario di Forza Italia Bari -. Nel frattempo, sarà utile mantenere i riflettori accesi per salvare un presidio sociale importante, che offre un servizio di grande utilità, in un quartiere popoloso, con un'utenza variegata, tra cui molti anziani e disabili. Perché negli uffici postali oggi è possibile non solo ritirare le pensioni, spedire e ricevere pacchi, e pagare bollettini ma assolvere anche una serie di adempimenti amministrativi. Per fruire di servizi essenziali, i cittadini non possono essere sballottati da una parte all'altra della Città».

In caso di chiusura definitiva, infatti, l'utenza del quartiere sarebbe costretta a spostarsi agli uffici postali di via Principe Amedeo o di via Ravanas, già molto affollati e oberati. Contro questa ipotesi si sono schierati tanti residenti del rione, organizzati anche in comitati e associazioni.

Forza Italia Bari ne ha ascoltato la voce e sposato la causa, inducendo il Tribunale di Bari, titolare dei locali in cui viene ospitato l'ufficio postale, a tornare sulla decisione di «sfrattare» lo storico ufficio postale, ritenuto non più indispensabile, dato che buona parte delle pratiche giudiziarie ormai si eseguono on line. Ma in questo, come in tanti altri casi, occorre tener conto anche delle esigenze di residenti e cittadini. La buona politica serve proprio a questo.