Umbertino, strisce blu rifatte il giorno prima dei lavori della fibra
Polemiche sulla mancanza di programmazione, Melini: «Disagi per residenti e commercianti oltre a danno economico per il Comune»
mercoledì 27 marzo 2019
Strisce blu rifatte il giorno prima che iniziassero i lavori per la posa della fibra ottica da parte di Open Fiber. Ma è solo uno degli esempi che, stando soprattutto ai residenti dell'Umbertino che vivono quotidianamente il quartiere, dimostra la mancanza di programmazione e coordinamento dei diversi enti a Bari.
«In tutta la città regna il disordine per i lavori stradali di Enel Open Fiber, Acquedotto, Amgas, strisce blu, strisce gialle, bidoni sì bidoni no - attacca Irma Melini - tutti fatti in tempi diversi e senza criterio. In particolare, da giorni nel quartiere Umbertino sono in corso interventi di manutenzione del manto stradale, come il rifacimento della segnaletica orizzontale, che però viene sistematicamente cancellata dagli scavi per la posa della fibra ottica o di altri sottoservizi. Questa, appunto, si chiama mancanza di programmazione e spreco di denaro pubblico».
«Chiederò per iscritto - sottolinea la consigliera - a chi compete coordinare i lavori che vengono fatti sul medesimo tratto di strada, perché qui siamo di fronte non soltanto a continui disagi per i residenti, e per i commercianti, ma anche a un danno economico per le casse del Comune».
«In tutta la città regna il disordine per i lavori stradali di Enel Open Fiber, Acquedotto, Amgas, strisce blu, strisce gialle, bidoni sì bidoni no - attacca Irma Melini - tutti fatti in tempi diversi e senza criterio. In particolare, da giorni nel quartiere Umbertino sono in corso interventi di manutenzione del manto stradale, come il rifacimento della segnaletica orizzontale, che però viene sistematicamente cancellata dagli scavi per la posa della fibra ottica o di altri sottoservizi. Questa, appunto, si chiama mancanza di programmazione e spreco di denaro pubblico».
«Chiederò per iscritto - sottolinea la consigliera - a chi compete coordinare i lavori che vengono fatti sul medesimo tratto di strada, perché qui siamo di fronte non soltanto a continui disagi per i residenti, e per i commercianti, ma anche a un danno economico per le casse del Comune».