Torre Quetta, un progetto di riqualificazione sociale per recuperare il senso della comunità
Decaro: «Spero che questa esperienza si ripeta in altre zone della città»
giovedì 5 luglio 2018
11.44
Da ieri sono attivi i nuovi servizi innovativi sulla spiaggia di Torre Quetta. Tra le novità c'è la piscina e l'accesso al mare per le persone meno abili. Per tutta la stagione sarà possibile affittare ombrelloni e sdraio per poter stare comodamente al mare. È presente una zona nella parte nord dedicata ai cani che con la propria famiglia potranno godersi questo tratto del lungomare di Bari. Anche un'area relax e dei gazebo che di mattina si possono usare per lavorare al computer o per ricaricare il proprio telefono. Questo perché negli anni passati tante persone chiedevano di poter lavorare in una zona più ombrata. È stata inaugurata ufficialmente la stagione estiva 2018 a Torre Quetta. Da qualche settimana molti cittadini ne stanno apprezzando la bellezza e questa estate sono tante le novità. Torre Quetta dallo scorso anno è diventato il centro della movida non solo per i baresi. Ieri in occasione dell'evento anche il Sindaco Antonio Decaro è stato accolto sul palco dalla musica dei Tribemolle e la comicità di Carlo Maretti. Presente l'Assessora alla Sviluppo Economico Carla Palone: «Dopo un ritardo a causa delle condizioni climatiche delle ultime settimane, abbiamo dato finalmente a tutti i baresi la possibilità di accedere al mare e quindi invitiamo tutti i cittadini a frequentare la spiaggia prendendosene cura. È un bene pubblico e quindi è nostro. Bisogna trattarlo come se fosse casa nostra».
Una stagione ricca di eventi, musica e spettacoli che si terranno proprio vicino la torre. In spiaggia per il mare, per la corsa, per passeggiare o per un giro in bicicletta. Poi la sera all'imbrunire ci si può rilassare con un buon bicchiere di vino o un cocktail e la possibilità di andare in un ristorantino, oppure come ricorda il Sindaco: «Di mantenere le tradizioni di sempre e portarsi da casa la propria sdraio, l'ombrellone e uno dei piatti tipici della nostra città, patate riso e cozze. Spero che l'esperienza di Torre Quetta possa ripetersi in altre zone della città - spiega Decaro - Il sogno è di avere 42 km di mare attrezzati come Torre Quetta. Nei prossimi giorni parte il concorso di idee per la parte a sud che si chiama Costa Sud, da Pane Pomodoro fino ad arrivare a San Giorgio. Un percorso lungo complicato perché ovviamente ci sono tante aree private e quindi bisogna trovare l'accordo con i gestori. A San Girolamo finalmente stanno finendo i lavori della parte a terra. Due spiagge sono state già ultimate e nei prossimi mesi partiranno le gare per i lavori in altre 8 zone della città e tra queste ricordiamo Santo Spirito, Torre a Mare o la spiaggia di San Cataldo. Questa città ha bisogno di recuperare il rapporto con il mare. Purtroppo non siamo più una città di mare, siamo diventati negli anni una città con il mare, perché abbiamo costruito le strade a sei corsie, abbiamo diviso la città dal mare. Quando si recupera il rapporto con il mare, si recupera il senso della comunità. Questa per noi non è stata una operazione di riqualificazione urbanistica ma una operazione di riqualificazione sociale, che offre la possibilità di stare insieme e di recuperare il senso della comunità che forse nel passato abbiamo perso».
Una stagione ricca di eventi, musica e spettacoli che si terranno proprio vicino la torre. In spiaggia per il mare, per la corsa, per passeggiare o per un giro in bicicletta. Poi la sera all'imbrunire ci si può rilassare con un buon bicchiere di vino o un cocktail e la possibilità di andare in un ristorantino, oppure come ricorda il Sindaco: «Di mantenere le tradizioni di sempre e portarsi da casa la propria sdraio, l'ombrellone e uno dei piatti tipici della nostra città, patate riso e cozze. Spero che l'esperienza di Torre Quetta possa ripetersi in altre zone della città - spiega Decaro - Il sogno è di avere 42 km di mare attrezzati come Torre Quetta. Nei prossimi giorni parte il concorso di idee per la parte a sud che si chiama Costa Sud, da Pane Pomodoro fino ad arrivare a San Giorgio. Un percorso lungo complicato perché ovviamente ci sono tante aree private e quindi bisogna trovare l'accordo con i gestori. A San Girolamo finalmente stanno finendo i lavori della parte a terra. Due spiagge sono state già ultimate e nei prossimi mesi partiranno le gare per i lavori in altre 8 zone della città e tra queste ricordiamo Santo Spirito, Torre a Mare o la spiaggia di San Cataldo. Questa città ha bisogno di recuperare il rapporto con il mare. Purtroppo non siamo più una città di mare, siamo diventati negli anni una città con il mare, perché abbiamo costruito le strade a sei corsie, abbiamo diviso la città dal mare. Quando si recupera il rapporto con il mare, si recupera il senso della comunità. Questa per noi non è stata una operazione di riqualificazione urbanistica ma una operazione di riqualificazione sociale, che offre la possibilità di stare insieme e di recuperare il senso della comunità che forse nel passato abbiamo perso».