Un viaggio immaginario tra i brani del tenore Tito Schipa
Lo spettacolo si terrà alle ore 18.30, presso la sede dell'Accademia d'Arte Hamadeus
domenica 28 maggio 2017
Oggi pomeriggio, alle ore 18.30 si terrà, nella sede dell'Accademia d'Arte Hamadeus, in via Caldarola, lo spettacolo "Sulle orme di Tito Schipa: l'alfiere del belcanto e dell'emigrazione di Puglia", viaggio immaginario tra brani musicali composti dal grande tenore pugliese e i suoi pensieri sull'arte del canto lirico.
Il recital lirico, ideato e diretto dal tenore pugliese Federico Ragusa è patrocinato dalla commissione consiliare Culture del Comune di Bari. "Schipa - ha detto Giuseppe Cascella presidente della Commissione Culture - è stato davvero un 'tenore di grazia (leggero)', uno dei pochi pugliesi che fu profeta in patria e fuori: il suo talento è stato riconosciuto infatti a livello internazionale, ai livelli di Domenico Modugno. Leccese di nascita ma cittadino del mondo, Raffaele Attilio Amedeo, soprannominato 'Titu' per la sua bassa statura, mostra sin da giovanissimo le proprie incredibili doti canore. La sua impostazione lirica, in verità, non era perfettamente adeguata ai tempi: ha dovuto quindi lottare per emergere nel suo campo, e conferire alle sue esibizioni un'impronta personale. Un artista del 'Belcanto' reso celebre dalla rappresentazione della Tosca diretta dal Leopoldo Mugnone a Napoli nel 1914, che lo impone definitivamente alle cronache artistiche e mondane.
Seguono poi le affermazioni in Spagna e in Sud America, Infine, l'avventura statunitense, con il Rigoletto a Chicago, città dove rimane tenore stabile per 15 anni, e che lo vide affermarsi come anti-Caruso, e primo tenore al Metropolitan di New York. Personaggio vivace ed eclettico, fu premiato con i più ambiti riconoscimenti e onorificenze, e poteva cantare correttamente in diverse lingue. Ma va ricordato che è dovuto fuggire da Lecce e dall'Italia a causa di alcune incomprensioni di carattere politico. La commissione Culture, con questa iniziativa, ha quindi voluto ricordarlo in una città, Bari, che si è sempre distinta per l'accoglienza, la solidarietà e l'ospitalità fornita ai migranti. Tra l'altro, l'ultima esibizione della sua lunga e straordinaria carriera artistica avvenne proprio qui, al Petruzzelli".
Al termine dello spettacolo, che si colloca in un più ampio progetto di promozione culturale del territorio pugliese, delle tradizioni e della storia locale, saranno donate alcune copie di un pregiato volume su Tito Schipa ad alcuni diplomatici, che provvederanno a inviarle agli Istituti di Cultura Italiana in Argentina (Buenos Aires) - U.S.A. (New York e Chicago), Russia (Mosca), Bulgaria (Sofia), Spagna (Madrid), Gran Bretagna (Londra), Grecia (Atene) e Albania (Tirana), paesi dove Schipa lasciò una traccia indelebile anche mediante l'istituzione di Scuole di canto da lui dirette.
Il recital lirico, ideato e diretto dal tenore pugliese Federico Ragusa è patrocinato dalla commissione consiliare Culture del Comune di Bari. "Schipa - ha detto Giuseppe Cascella presidente della Commissione Culture - è stato davvero un 'tenore di grazia (leggero)', uno dei pochi pugliesi che fu profeta in patria e fuori: il suo talento è stato riconosciuto infatti a livello internazionale, ai livelli di Domenico Modugno. Leccese di nascita ma cittadino del mondo, Raffaele Attilio Amedeo, soprannominato 'Titu' per la sua bassa statura, mostra sin da giovanissimo le proprie incredibili doti canore. La sua impostazione lirica, in verità, non era perfettamente adeguata ai tempi: ha dovuto quindi lottare per emergere nel suo campo, e conferire alle sue esibizioni un'impronta personale. Un artista del 'Belcanto' reso celebre dalla rappresentazione della Tosca diretta dal Leopoldo Mugnone a Napoli nel 1914, che lo impone definitivamente alle cronache artistiche e mondane.
Seguono poi le affermazioni in Spagna e in Sud America, Infine, l'avventura statunitense, con il Rigoletto a Chicago, città dove rimane tenore stabile per 15 anni, e che lo vide affermarsi come anti-Caruso, e primo tenore al Metropolitan di New York. Personaggio vivace ed eclettico, fu premiato con i più ambiti riconoscimenti e onorificenze, e poteva cantare correttamente in diverse lingue. Ma va ricordato che è dovuto fuggire da Lecce e dall'Italia a causa di alcune incomprensioni di carattere politico. La commissione Culture, con questa iniziativa, ha quindi voluto ricordarlo in una città, Bari, che si è sempre distinta per l'accoglienza, la solidarietà e l'ospitalità fornita ai migranti. Tra l'altro, l'ultima esibizione della sua lunga e straordinaria carriera artistica avvenne proprio qui, al Petruzzelli".
Al termine dello spettacolo, che si colloca in un più ampio progetto di promozione culturale del territorio pugliese, delle tradizioni e della storia locale, saranno donate alcune copie di un pregiato volume su Tito Schipa ad alcuni diplomatici, che provvederanno a inviarle agli Istituti di Cultura Italiana in Argentina (Buenos Aires) - U.S.A. (New York e Chicago), Russia (Mosca), Bulgaria (Sofia), Spagna (Madrid), Gran Bretagna (Londra), Grecia (Atene) e Albania (Tirana), paesi dove Schipa lasciò una traccia indelebile anche mediante l'istituzione di Scuole di canto da lui dirette.