Un video contro l'abbandono degli animali. Al via la nuova campagna di ENPA Bari-Barletta
Alle riprese hanno partecipato anche Vladimir Luxuria e il sindaco Decaro: «Ho messo la faccia per una causa in cui credo»
lunedì 2 luglio 2018
13.18
"Stop all'abbandono degli animali domestici". È il grido forte che lancia anche quest'anno l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) Sezioni Bari e Barletta, che danno il via a una nuova campagna di sensibilizzazione per salvaguardare i nostri amici a quattro zampe e porre un argine a una pratica di abominevole disumanità, che registra i livelli massimi in prossimità delle vacanze estive.
A veicolare il messaggio è un video-spot di grande impatto, registrato da Alchermes all'interno del canile sanitario di Bari, dove compaiono i volontari di ENPA, rinchiusi nelle gabbie che ospitano i cani, insieme a due "attori" d'eccezione: il sindaco Antonio Decaro e l'ex onorevole Vladimir Luxuria.
«Sono immagini forti - commenta il primo cittadino durante la presentazione in anteprima del video a Palazzo di Città - ma guardando dal vivo gli occhi di quei cani si percepisce il dolore che provano, abbandonati dai loro padroni dopo una vita felice in famiglia. Anche io ho avuto un cane, e per questo ci ho messo la faccia. Vedere il sindaco dietro le sbarre può fare un certo effetto, ma l'ho fatto lo stesso, a costo anche di perdere qualche consenso, perché è una battaglia in cui credo. Speriamo di fare anche qualcosa in più: se l'autorità di bacino ci darà il via libera, infatti, creeremo una spiaggia per i cani a San Giorgio».
«Non riesco a togliermi dalla mente gli sguardi dei cani nelle gabbie - continua Luxuria, intervenuta in collegamento telefonico. Qualcuno pensa che gli animali siano delle merci da gettar via quando ci siamo stancati di loro, invece sono esseri senzienti, che in molti casi salvano la vita e sempre ci danno amore e compagnia. La pratica dell'abbandono dei cani è tra le più barbare; per quanto tenuto bene, il canile non è il posto giusto per i cani. Spero con questo video di essere riuscita a sensibilizzare la nostra regione su questo tema».
Il lancio della nuova campagna di sensibilizzazione da parte di ENPA è, infatti, anche l'occasione per accendere i riflettori sulla situazione del canile sanitario di Bari, dove vengono accolti i cani trasportati dai Vigili Urbani, ma in molti casi anche animali abbandonati o provenienti da altri comuni. «Quest'anno - dice Daniela Fanelli di ENPA Bari, ideatrice dell'iniziativa - abbiamo deciso di fare uno spot più duro, per far mostrare a tutti lo sguardo dei cani quando entrano in canile. I volontari hanno simulato gli atteggiamenti compulsivi degli animali in gabbia. L'abbandono non è una soluzione: adottare un cane è per tutta la vita. Il nostro obiettivo è diminuire gli ingressi nel canile sanitario di Bari e favorire le adozioni. Deve far riflettere un dato: il 35% dei posti in canile è occupato in maniera non corretta da cani abbandonati o portati lì da altri comuni. Sono solo due i cani randagi che si trovano all'interno della struttura; per il resto si tratta di cani di proprietà».
Tra i promotori dell'iniziativa anche il consigliere comunale delegato al Benessere degli animali Livio Sisto, che commenta: «Abbandonare gli animali è un gesto meschino, e credo che ci sia una stretta correlazione tra il maltrattamento degli animali e quello degli umani. Il mio sogno è di vivere in una una città senza canile».
A veicolare il messaggio è un video-spot di grande impatto, registrato da Alchermes all'interno del canile sanitario di Bari, dove compaiono i volontari di ENPA, rinchiusi nelle gabbie che ospitano i cani, insieme a due "attori" d'eccezione: il sindaco Antonio Decaro e l'ex onorevole Vladimir Luxuria.
«Sono immagini forti - commenta il primo cittadino durante la presentazione in anteprima del video a Palazzo di Città - ma guardando dal vivo gli occhi di quei cani si percepisce il dolore che provano, abbandonati dai loro padroni dopo una vita felice in famiglia. Anche io ho avuto un cane, e per questo ci ho messo la faccia. Vedere il sindaco dietro le sbarre può fare un certo effetto, ma l'ho fatto lo stesso, a costo anche di perdere qualche consenso, perché è una battaglia in cui credo. Speriamo di fare anche qualcosa in più: se l'autorità di bacino ci darà il via libera, infatti, creeremo una spiaggia per i cani a San Giorgio».
«Non riesco a togliermi dalla mente gli sguardi dei cani nelle gabbie - continua Luxuria, intervenuta in collegamento telefonico. Qualcuno pensa che gli animali siano delle merci da gettar via quando ci siamo stancati di loro, invece sono esseri senzienti, che in molti casi salvano la vita e sempre ci danno amore e compagnia. La pratica dell'abbandono dei cani è tra le più barbare; per quanto tenuto bene, il canile non è il posto giusto per i cani. Spero con questo video di essere riuscita a sensibilizzare la nostra regione su questo tema».
Il lancio della nuova campagna di sensibilizzazione da parte di ENPA è, infatti, anche l'occasione per accendere i riflettori sulla situazione del canile sanitario di Bari, dove vengono accolti i cani trasportati dai Vigili Urbani, ma in molti casi anche animali abbandonati o provenienti da altri comuni. «Quest'anno - dice Daniela Fanelli di ENPA Bari, ideatrice dell'iniziativa - abbiamo deciso di fare uno spot più duro, per far mostrare a tutti lo sguardo dei cani quando entrano in canile. I volontari hanno simulato gli atteggiamenti compulsivi degli animali in gabbia. L'abbandono non è una soluzione: adottare un cane è per tutta la vita. Il nostro obiettivo è diminuire gli ingressi nel canile sanitario di Bari e favorire le adozioni. Deve far riflettere un dato: il 35% dei posti in canile è occupato in maniera non corretta da cani abbandonati o portati lì da altri comuni. Sono solo due i cani randagi che si trovano all'interno della struttura; per il resto si tratta di cani di proprietà».
Tra i promotori dell'iniziativa anche il consigliere comunale delegato al Benessere degli animali Livio Sisto, che commenta: «Abbandonare gli animali è un gesto meschino, e credo che ci sia una stretta correlazione tra il maltrattamento degli animali e quello degli umani. Il mio sogno è di vivere in una una città senza canile».