Università di Bari, agevolazioni in crescita. 11.000 studenti non pagano le tasse

Più 3.800 rispetto all'anno precedente. L'ateneo barese rinuncia a un contributo di circa 3,5 milioni di Euro

lunedì 5 febbraio 2018 15.19
A cura di Riccardo Resta
Aumenta il numero di studenti iscritti all'Università di Bari che usufruiscono di agevolazioni o esenzioni da parte dell'ateneo. Si allarga, infatti, la popolazione di UniBa che gode dell'esenzione totale dal versamento delle tasse universitarie; una misura che rende l'ente universitario barese fortemente attrattivo, favorendo le iscrizioni e garantendo maggiore applicazione al diritto allo studio.

Secondo le stime dell'Università "Aldo Moro", infatti, «Nell'anno in corso quasi 11.000 studenti frequentano i corsi di laurea a titolo gratuito, con un incremento, rispetto all'anno accademico precedente, di circa 3.800 esoneri totali», si legge nella nota diramata in mattinata.

Un traguardo reso possibile da una scrupolosa opera di risanamento del bilancio universitario, che ha permesso all'ente formativo barese di venire incontro alle famiglie degli studenti rinunciando, di fatto, a una buona parte della principale fonte di sostentamento del mondo accademico. Allargando le esenzioni dal pagamento delle tasse universitarie, infatti, UniBa ha detto "no grazie" a un gettito contributivo di circa 3,5 milioni di Euro.

«L'Ateneo - si legge più avanti - prende favorevolmente atto che, nell'ambito dell'assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2017, è stato previsto, e per la prima volta, un contributo perequativo di 2,4 milioni di euro, ed esprime l'auspicio che Governo e Regione intervengano a favore delle Università che vantano un elevato numero di studenti esenti, stanziando adeguati fondi anche per compensare le minori entrate».

Nello specifico, gli studenti esonerati totalmente dal versamento delle tasse universitarie perché diversamente abili (ai sensi dell'art. 3, c. 1, Legge 104/1992) o con invalidità pari o superiore al 66% scendono dai 555 dell'a.a. 2016/2017 ai 535 dell'anno accademico in corso. Salgono, invece, i numeri relativi agli studenti esonerati dal pagamento della contribuzione universitaria perché idonei e vincitori di borsa di studio ADISU: da 6.510 (a.a. '16/'17) a 6.797 (a.a. in corso). L'aumento vertiginoso, però, è dovuto all'entrata in vigore a dicembre 2016 della legge 232 (legge di bilancio 2017), che ha stabilito nuove agevolazioni in materia di tassazione universitaria: sono, infatti, ben 3.493 gli studenti che grazie a queste nuove misure non hanno pagato le tasse. In totale, sono 10.825 gli iscritti all'UniBa che frequentano i corsi a titolo gratuito.

Criteri per accedere a esenzioni e agevolazioni

Sono esonerati totalmente dal pagamento delle tasse universitarie:


- gli studenti diversamente abili con percentuale pari o superiore al 66%
- i vincitori e gli idonei di borsa di studio A.DI.S.U.
- tutti gli immatricolati con ISEE fino a 13.000 euro
- gli studenti iscritti al secondo anno accademico, che abbiano conseguito almeno 10 C.F.U., con ISEE fino a 13.000 euro
- gli studenti iscritti dal terzo anno al primo anno fuori corso, che abbiano conseguito almeno 25 C.F.U., con ISEE fino a 13.000 euro
- gli studenti stranieri beneficiari di borsa di studio governativa
- i figli dei titolari di pensione di inabilità, con ISEE fino a € 4.000
- le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata
- le studentesse madri, anche per i figli nati dal 1 novembre 2017 al 31 ottobre 2018.

Sono esonerati parzialmente dal pagamento delle tasse universitarie:

- gli studenti con disabilità tra il 45% al 65%
- gli studenti immatricolati o iscritti entro la durata legale dei corsi di laurea "incentivati" in Scienze Statistiche, Chimica, Fisica, Matematica, Scienza dei Materiali e Scienze Geologiche
- fratelli/sorelle di studenti iscritti nell'anno accademico 2017/2018
- gli studenti lavoratori con ISEE inferiore a € 25.000,00
- i dipendenti dell'Ateneo barese
- il personale della Marina militare, Esercito Italiano, Aeronautica militare, Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Guardia di Finanza (e figli), Vigili del fuoco, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria
- gli studenti titolari di asilo e/o rifugio politico.