Università di Bari, l'Anvur premia i dipartimenti di Fisica e Scienze del suolo. In arrivo 16 milioni

Il riconoscimento è stato attribuito per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica e didattica

venerdì 30 dicembre 2022 10.45
Il Dipartimento Interateneo di Fisica e il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) tra i 180 dipartimenti di eccellenza premiati dall'Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, per qualità della ricerca e nella progettualità scientifica e didattica riceveranno un finanziamento complessivo di circa 16 milioni di euro nel quinquennio 2023-2027 per realizzare il proprio progetto di sviluppo scientifico e didattico.

Il progetto "Quantum Sensing and Modeling for One-Health" (QuaSiModO) del Dipartimento interuniversitario di Fisica (DIF), con un budget complessivo di 15milioni di euro complessivi tra finanziamento Progetto di eccellenza (8milioni di euro) e cofinanziamento (7milioni di euro), intende sviluppare le attività di ricerca e di didattica nel settore delle tecnologie quantistiche applicate alla salute e all'ambiente, ambiti della massima importanza e strategicità non solo scientifica ma anche economico-sociale. Infatti, grazie al progetto il DIF punta:

- a diventare un centro riconosciuto a livello nazionale e internazionale negli ambiti della ricerca, formazione e trasferimento tecnologico;
- a far fronte alla pressante richiesta del mercato del lavoro nazionale e internazionale, di figure specializzate in ambito deep tech;

- a fungere da hub scientifico e tecnologico per le imprese nazionali e internazionali che operano nei settori della salute e dell'ambiente, proponendo servizi e prodotti ad alto contenuto tecnologico, anche basati sulle tecnologie quantistiche.

Gli obiettivi del progetto riguardano lo sviluppo di nuovi sensori e modelli computazionali basati sulla fisica quantistica e la loro sperimentazione in specifici ambiti applicativi nel settore della salute e dell'ambiente (One Health).
Per quanto riguarda l'attività di ricerca, QuaSiModO si articolerà in tre work package tra loro interconnessi:
lo sviluppo di sensori innovativi la diagnostica medica; lo sviluppo di sensori innovativi per l'ambiente; lo sviluppo di modelli di sistemi di calcolo ad alte prestazioni e calcolo quantistico per la salute e l'ambiente. Inoltre, si punta ad ampliare e rafforzare le collaborazioni scientifiche internazionali in questi specifici ambiti, con un particolare focus sulla didattica di alta qualificazione, attraverso l'internazionalizzazione del corso di laurea in Physics e l'introduzione del nuovo corso di laurea magistrale in Complexity and Decision Science, oltre alle attività già programmate del Master di primo livello sulle tecnologie quantistiche (interamente finanziato da stakeholder esterni) e laurea triennale in Ingegneria Fisica. I finanziamenti del progetto verranno utilizzati per creare nuovi laboratori di ricerca e didattica, per assumere nuovi ricercatori, anche con chiamate dirette dall'estero.

La fattibilità del progetto del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) è assicurata oltre che dal finanziamento del Progetto di eccellenza (7,325M€) anche da un forte cofinanziamento dell'Università di Bari (ca. 13M€).

Il Progetto di Eccellenza (PE) attuerà reclutamento, infrastrutture, premialità e didattica di elevata qualificazione per produrre nuova conoscenza nei settori agro-alimentare, ambientale e forestale con particolare attenzione alle aree marginali. A tale scopo è prevista una riorganizzazione del Dipartimento DiSSPA in 3 aree: Risorse naturali e servizi ecosistemici; Agricoltura sostenibile; Scienze alimentari e food design. In sinergia con altre progettualità del DiSSPA, il PE contribuirà alla realizzazione dei seguenti obiettivi: 1)salvaguardia, valorizzazione e ottimizzazione delle risorse naturali e della biodiversità; 2) miglioramento della produttività e sostenibilità delle produzioni animali e vegetali e studio di nuove fonti alimentari; 3) definizione di nuovi processi e innovazione hi-tech in agricoltura anche promuovendo strategie di economia circolare; 4) sviluppo di tecnologie abilitanti dell'industria alimentare 4.0, con attenzione alla food security e food safety.

Il PE consentirà di aumentare la qualità della produzione scientifica, mediante la realizzazione di piattaforme strumentali innovative, incremento del networking, della multidisciplinarietà e della cooperazione migliorando la collocazione internazionale del DiSSPA. Il reclutamento rafforzerà i settori più deboli, colmerà i settori assenti ma strategici e consoliderà i settori trainanti del DiSSPA. Gli investimenti nelle infrastrutture consentiranno di razionalizzare gli spazi disponibili nel DiSSPA, adeguare e ammodernare i laboratori attualmente in uso, implementare la dotazione strumentale divenendo uno dei centri di ricerca e didattica di riferimento per il Sud Italia. Una quota pari al 2,53% del finanziamento del PE sarà destinata alle premialità dei soggetti attuatori del progetto e per incentivare la ricerca di alta qualità. Gli obiettivi didattici riguarderanno il finanziamento di borse di studio per studenti dei Corso di Laurea Magistrale, PhD e per supporto all'internazionalizzazione.

La realizzazione del PE sarà garantita da un Consiglio Direttivo per il governo e da un Comitato Valutazione per il monitoraggio delle attività.