Usa un lampeggiante falso per dribblare il traffico, denunciato 33enne della provincia

L'uomo è stato segnalato alla polstrada di Bari dai colleghi di Reggio Emilia, che hanno scoperto un video su un forum di auto

giovedì 17 ottobre 2019 13.37
Un lampeggiante falso, ma copia perfettamente riprodotta di quelli usati sulle vetture delle forze dell'ordine, attivato alla bisogna per dribblare il traffico e saltare la coda. Questa la soluzione al traffico adottata da un cittadino italiano 33enne, residente nella provincia nord di Bari. L'uomo ha pensato di installare il sistema luminoso analogo a quello in uso alle forze dell'ordine sulla sua potente Lancia Delta.

All'occasione, ecco l'escamotage per dribblare i veicoli che tardavano a scansarsi dalla sua corsia, con tanto di pubblicazione della ingegnosa soluzione su un forum automobilistico di una nota chat. Il video è stato però intercettato anche da alcuni agenti del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, che non hanno esitato ad allertare i colleghi della squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia stradale per la Puglia di Bari, i quali si sono messi immediatamente alla ricerca di veicolo e proprietario.

Le immediate indagini dei poliziotti hanno permesso di smascherare il furbetto, celatosi sul web con un nick name, e di fargli una sorpresa a casa. Gli agenti, analizzando la vettura, hanno individuato nella calandra del radiatore due dispositivi a led intermittenti a luce blu, non dissimili a quelli in uso alle auto civetta delle forze dell'ordine, perfettamente comandati al bisogno da un microinterruttore sistemato in posizione nascosta sotto al piantone di sterzo della macchina.

Inevitabili quindi il sequestro dell'intero apparato e la denuncia per possesso di segni distintivi della polizia e conseguente segnalazione al competente dipartimento dei trasporti terrestri della condotta del 33enne.

La Polizia Stradale ha evidenziato che il trucchetto posto in essere dal proprietario dell'autovettura dotata degli illeciti dispositivi, oltre a costituire reato, di fatto avrebbe messo seriamente in pericolo la circolazione stradale. L'utilizzo dei citati dispositivi è consentito solo ai conducenti dei veicoli delle forze di polizia e soccorso pubblico e solo in presenza di particolari condizioni di emergenza compatibili con il primario interesse della pubblica sicurezza.