Vaccini anti-Covid, la Regione contatterà le persone tra 60 e 79 anni

Non sarà necessario preoccuparsi della prenotazione

venerdì 26 marzo 2021 8.20
Anche per chi ha tra i 60 e 79 anni, non sarà necessario doversi prenotare per ottenere il vaccino anti-Covid. Mentre per i soggetti fragili e over80 disabili, l'appuntamento a domicilio o in ambulatorio sarà fissato mediante il proprio medico curante, per le persone tra i 60 e i 79 anni, la data e la sede della somministrazione saranno indicate direttamente dalla Regione Puglia.

È quanto riporta l'agenzia Ansa che specifica come l'ordine seguito sarà quello della data di nascita. Si partirà dunque dalla fascia di età tra i 70 e i 79 anni (per loro la campagna vaccinale partirà il 12 aprile) sino ad arrivare a quella compresa tra i 60 e i 69 anni (per loro la campagna vaccinale partirà il 26 aprile).

I cittadini potranno consultare la data fissata in tre modi:
accedendo al portale La Puglia ti vaccina (sarà attivo dal 29 marzo)
chiamando il numero verde regionale
attraverso le farmacie accreditate
Basterà confermare la data e il luogo indicato o, in alternativa, richiedere di cambiare data o sede della vaccinazione.

Le opposizioni: «Cittadini confusi, Lopalco parli solo quando ci saranno le dosi»

E intanto arriva l'ira delle opposizioni. «Hanno chiamato la sezione on line "La Puglia ti vaccina", ma non hanno specificato quando». Scrive così in una nota il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo. «Ora – prosegue – fanno sapere che questo servizio sarà attivo da lunedì prossimo, 29 marzo, con disposizioni del tutto diverse da quelle date precedentemente. Per cui queste si accavallano e confondono i pugliesi».
Da qui, l'invito all'assessore regionale alla Sanità: «Facciamo un invito al prof. Lopalco: parli solo quando avrà ricevuto il numero sufficiente di dosi per vaccinare le persone che secondo il Piano vaccinale devono aver diritto a farlo. E sorvegli perché le 'dosi che avanzano' (perché siamo certi che avanzano!) vengano date a fine giornata a coloro che sono in un elenco sostitutivo ufficiale, perché non si verifichino casi nei quali coloro che 'passano' per caso non siano solo – guarda caso – amici».