Vandali in azione nel centro di Bari, devastata la lapide di Aldo Moro
Il fatto risalirebbe a fine settembre. Domani gli interventi di riparazione
martedì 9 ottobre 2018
10.08
Ancora vandali in azione per le strade del centro di Bari. Stavolta hanno portato la loro devastazione nel giardinetto dove risiede il monumento in ricordo di Aldo Moro, sito nel piazzale di fronte alla stazione ferroviaria di Bari centro, che prende proprio il nome dal noto politico pugliese.
I delinquenti hanno totalmente divelto la lapide commemorativa dello statista di Maglie, lasciandola a pezzi ai piedi del mezzobusto. La denuncia arriva, come spesso accade per i fatti d'inciviltà che si verificano per le vie del centro di Bari, dal Comitato di Piazza Umberto, accortosi solo stamattina di un atto vandalico che potrebbe esser stato perpetrato più di dieci giorni fa, a fine settembre.
«I giardini di piazza Umberto e piazza Moro, come di consueto, si presentano ogni giorno come delle discariche, ed è un solo operatore Amiu che cerca di ripulire e rimuovere bottiglie, lattine, cartoni, siringhe e tanto altro», scrivono amareggiati sulla loro pagina Facebook, postando le foto della lapide distrutta e dei rifiuti abbandonati pochi metri più in là dai soliti incivili.
Dopo aver registrato la segnalazione dell'atto vandalico ai danni della lapide dedicata ad Aldo Moro, l'amministrazione comunale ha disposto l'intervento di rimozione e l'immediato ripristino, che avverrà già nella giornata di domani.
«Lo scellerato atto vandalico che ha danneggiato la lapide dedicata ad Aldo Moro è sintomo dell'assoluta mancanza di rispetto per i beni comuni e della scarsa conoscenza della storia del nostro Paese - commenta amareggiato il sindaco -. Per questo motivo è ancora più importante ripristinare già domani la lapide che non è soltanto un simbolo fisico ma la testimonianza del ricordo di un uomo e di un personaggio politico integerrimo, che con la sua coerenza e il suo operato ha segnato profondamente la storia dell'Italia tutta. Di fronte al ripetersi di gesti vandalici ai danni della cosa pubblica e dei monumenti cittadini è necessario sostenere con forza la proposta di legge per l'educazione alla cittadinanza attiva promossa dall'Anci con l'obiettivo di educare i nostri ragazzi fin dai primi cicli scolastici al senso di responsabilità e al rispetto reciproco e di promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria a vantaggio dell'intera comunità».
Dura la condanna anche dell'opposizione. Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Filippo Melchiorre punta il dito contro il degrado della zona: «Il gesto vandalico compiuto ai danni della lapide in memoria di Aldo Moro è lo specchio del degrado, dell'abbandono e dell'incuria in cui versano da anni Piazza Umberto e le strade limitrofe, in pieno centro a Bari - scrive Melchiorre. Non mi sorprende quanto è accaduto dal momento che la zona, sia di giorno che di notte, è la location prescelta da balordi e criminali per lo spaccio di droga, oltre che palcoscenico quotidiano di risse fra immigrati. Una denuncia che più volte abbiamo inoltrato alle autorità competenti sollecitati dal comitato di quartiere e da cittadini. L'auspicio è che la lapide intitolata al grande statista pugliese sia presto ripristinata e che una volta per tutte la zona sia garantita sicurezza e legalità nella zona».
I delinquenti hanno totalmente divelto la lapide commemorativa dello statista di Maglie, lasciandola a pezzi ai piedi del mezzobusto. La denuncia arriva, come spesso accade per i fatti d'inciviltà che si verificano per le vie del centro di Bari, dal Comitato di Piazza Umberto, accortosi solo stamattina di un atto vandalico che potrebbe esser stato perpetrato più di dieci giorni fa, a fine settembre.
«I giardini di piazza Umberto e piazza Moro, come di consueto, si presentano ogni giorno come delle discariche, ed è un solo operatore Amiu che cerca di ripulire e rimuovere bottiglie, lattine, cartoni, siringhe e tanto altro», scrivono amareggiati sulla loro pagina Facebook, postando le foto della lapide distrutta e dei rifiuti abbandonati pochi metri più in là dai soliti incivili.
Dopo aver registrato la segnalazione dell'atto vandalico ai danni della lapide dedicata ad Aldo Moro, l'amministrazione comunale ha disposto l'intervento di rimozione e l'immediato ripristino, che avverrà già nella giornata di domani.
«Lo scellerato atto vandalico che ha danneggiato la lapide dedicata ad Aldo Moro è sintomo dell'assoluta mancanza di rispetto per i beni comuni e della scarsa conoscenza della storia del nostro Paese - commenta amareggiato il sindaco -. Per questo motivo è ancora più importante ripristinare già domani la lapide che non è soltanto un simbolo fisico ma la testimonianza del ricordo di un uomo e di un personaggio politico integerrimo, che con la sua coerenza e il suo operato ha segnato profondamente la storia dell'Italia tutta. Di fronte al ripetersi di gesti vandalici ai danni della cosa pubblica e dei monumenti cittadini è necessario sostenere con forza la proposta di legge per l'educazione alla cittadinanza attiva promossa dall'Anci con l'obiettivo di educare i nostri ragazzi fin dai primi cicli scolastici al senso di responsabilità e al rispetto reciproco e di promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria a vantaggio dell'intera comunità».
Dura la condanna anche dell'opposizione. Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Filippo Melchiorre punta il dito contro il degrado della zona: «Il gesto vandalico compiuto ai danni della lapide in memoria di Aldo Moro è lo specchio del degrado, dell'abbandono e dell'incuria in cui versano da anni Piazza Umberto e le strade limitrofe, in pieno centro a Bari - scrive Melchiorre. Non mi sorprende quanto è accaduto dal momento che la zona, sia di giorno che di notte, è la location prescelta da balordi e criminali per lo spaccio di droga, oltre che palcoscenico quotidiano di risse fra immigrati. Una denuncia che più volte abbiamo inoltrato alle autorità competenti sollecitati dal comitato di quartiere e da cittadini. L'auspicio è che la lapide intitolata al grande statista pugliese sia presto ripristinata e che una volta per tutte la zona sia garantita sicurezza e legalità nella zona».