Variante Omicron, isolati i primi casi in Puglia. Sono due donne della provincia di Bari
I soggetti in questione sono entrambe di ritorno da un viaggio all'esterno nei giorni immediatamente precedenti la diagnosi
domenica 12 dicembre 2021
18.50
«Il sospetto è nato nel corso dello screening routinario sui tamponi provenienti dal territorio per la presenza nel laboratorio di un sistema diagnostico avanzato in grado di identificare i casi probabili da variante Omicron». Commenta così i primi due casi di variante Omicron isolati al Policlinico di Bari la professoressa Maria Chironna, responsabile del laboratorio Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica.
I soggetti in questione sono due donne, della provincia di Bari, di ritorno da un viaggio all'esterno nei giorni immediatamente precedenti la diagnosi. Sono in corso indagini epidemiologiche più approfondite per comprendere meglio l'origine dei contagi. Le due donne sono in isolamento e stanno bene. Tutti i contatti stretti sono in quarantena, come previsto, e saranno sottoposti ai controlli nei prossimi giorni.
L'identificazione dimostra come il sistema di allerta messo in campo nella regione abbia funzionato e i casi siano stati tempestivamente identificati. Nei prossimi giorni, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico, si tenterà l'isolamento dei ceppi Omicron per valutare la capacità neutralizzante degli anticorpi.
«La conferma - aggiunge la professoressa Chironna - è avvenuta dopo il sequenziamento effettuato dall'equipe del laboratorio che ha lavorato senza sosta per arrivare presto all'accertamento, consapevole della grande rilevanza in sanità pubblica del dato».
I soggetti in questione sono due donne, della provincia di Bari, di ritorno da un viaggio all'esterno nei giorni immediatamente precedenti la diagnosi. Sono in corso indagini epidemiologiche più approfondite per comprendere meglio l'origine dei contagi. Le due donne sono in isolamento e stanno bene. Tutti i contatti stretti sono in quarantena, come previsto, e saranno sottoposti ai controlli nei prossimi giorni.
L'identificazione dimostra come il sistema di allerta messo in campo nella regione abbia funzionato e i casi siano stati tempestivamente identificati. Nei prossimi giorni, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico, si tenterà l'isolamento dei ceppi Omicron per valutare la capacità neutralizzante degli anticorpi.
«La conferma - aggiunge la professoressa Chironna - è avvenuta dopo il sequenziamento effettuato dall'equipe del laboratorio che ha lavorato senza sosta per arrivare presto all'accertamento, consapevole della grande rilevanza in sanità pubblica del dato».