Vendeva biglietti falsi Amtab in edicola, denuciato habitué della truffa
In casa aveva una vera e propria centrale della contraffazione
mercoledì 9 maggio 2018
12.52
A casa aveva una vera e propria centrale della contraffazione e vendeva i bigletti falsi dell'Amtab anche in un'edicola al quartiere Libertà nei pressi della sede del Tribunale. Lo hanno scoperto e denunciato i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Bari nell'ambito del servizio di controllo del territorio. All'interno dell'edicola sono stati rinvenuti, occultati anche indosso agli addetti presenti al momento dell'intervento delle Fiamme Gialle, decine di tagliandi contraffatti, oltre a numerosissimi CD musicali e DVD illecitamente riprodotti.
La successiva ed immediata perquisizione presso l'abitazione del titolare, permetteva di scoprire una vera e propria "centrale della contraffazione", con tanto di strumentazione professionale per la "stampa a caldo". Oltre 16.000 i biglietti AMTAB falsificati e sequestrati pronti per la vendita e 2 lucidi riportanti il retro del logo dell'azienda municipalizzata.
Sono state inoltre sequestrate circa 500 carte di circolazione in bianco, circa 3.500 marche da bollo di diverso valore, presumibilmente false, 2 rotoli di carta ologrammata, oltre 1.200 supporti audiovisivi illecitamente riprodotti e circa 1.300 locandine per supporti audio-video.
Il falsario, un habituè del settore, ed altri due individui, sono stati denunciati per delitti contro la fede pubblica, il patrimonio e per violazione della vigente normativa sui diritti d'autore.
La successiva ed immediata perquisizione presso l'abitazione del titolare, permetteva di scoprire una vera e propria "centrale della contraffazione", con tanto di strumentazione professionale per la "stampa a caldo". Oltre 16.000 i biglietti AMTAB falsificati e sequestrati pronti per la vendita e 2 lucidi riportanti il retro del logo dell'azienda municipalizzata.
Sono state inoltre sequestrate circa 500 carte di circolazione in bianco, circa 3.500 marche da bollo di diverso valore, presumibilmente false, 2 rotoli di carta ologrammata, oltre 1.200 supporti audiovisivi illecitamente riprodotti e circa 1.300 locandine per supporti audio-video.
Il falsario, un habituè del settore, ed altri due individui, sono stati denunciati per delitti contro la fede pubblica, il patrimonio e per violazione della vigente normativa sui diritti d'autore.