Bari, vendeva cosmetici contraffatti potenzialmente pericolosi, denunciato
Sequestrate oltre 8 mila confezioni per un valore di 250 mila euro ad un imprenditore cinese della zona industriale
lunedì 7 ottobre 2019
13.11
Oltre 8 mila confezioni di cosmetici contraffatti di famosi marchi sono state sequestrate dalla guardia di finanza durante un controllo in un ingrosso gestito da un imprenditore cinese nella zona industriale di Bari.
Il controllo delle Fiamme Gialle è scattato anche a seguito di diverse segnalazioni da parte di alcuni commercianti della zona che lamentavano l'illecita concorrenza praticata dall'imprenditore con la messa in vendita, nel proprio deposito, di cosmetici di marchi famosi di dubbia provenienza a prezzi molto bassi. Una volta effettuato l'accesso nei locali aziendali, l'attenzione dei Finanzieri è stata subito richiamata da decine di scaffali su cui erano riposte confezioni di cosmetici di marchi famosi (tra cui Acqua di Parma, Bulgari, Burberry, Chanel, Cristian Dior, Cartier Paris, Dolce&Gabbana, Giorgio Armani, Gucci, Hermes Paris, Hugo Boss, Jean Paul Gaulier, Lancome, Laura Biagiotti, M.A.C., Montale Paris, Paco Rabanne, Tiffany, Urban Decay della L'Oreal e Versace), poste in commercio a un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. Peraltro, tali cosmetici - in particolare gli ombretti e altri prodotti destinati al maquillage femminile - presentavano evidenti imperfezioni nel packaging e nelle etichette, nonché l'assenza di qualsiasi indicazione circa la relativa composizione. Circostanza, quest'ultima, che ne implicava anche una potenziale pericolosità per la salute, atteso che non era possibile escludere che tali cosmetici contenessero sostanze nocive suscettibili di arrecare danni alla pelle, esponendo il consumatore al rischio di reazioni allergiche ed eritemi, anche gravi in caso di soggetti ipersensibili. I successivi accertamenti hanno consentito di verificare che si trattava di prodotti contraffatti che, quindi, sono stati sequestrati prima che potessero invadere i negozi della provincia barese.
Inoltre, l'ulteriore ispezione del deposito ha consentito di rinvenire "tester" ovvero "campioni di prova" di profumi di note marche di moda (tra i quali Calvin Klein, Davidoff, Givenchy, Kenzo Parfum, Prada, Roberto Cavalli e Trussardi) - destinati alle profumerie e ai negozi specializzati allo scopo di far provare la fragranza ai potenziali clienti - riportanti la dicitura "vietata la vendita" in varie lingue. Confezioni, anche queste, che sono state sottoposte a vincolo cautelare dai Finanzieri baresi onde sottrarle all'illecito commercio.
Pertanto, il commerciante cinese è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria barese per i reati di "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" e "Ricettazione". Al termine delle attività di servizio sono stati complessivamente sequestrati oltre 8.000 confezioni di cosmetici e di "tester" di profumi che, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato all'imprenditore cinese oltre 250 mila euro.
Il controllo delle Fiamme Gialle è scattato anche a seguito di diverse segnalazioni da parte di alcuni commercianti della zona che lamentavano l'illecita concorrenza praticata dall'imprenditore con la messa in vendita, nel proprio deposito, di cosmetici di marchi famosi di dubbia provenienza a prezzi molto bassi. Una volta effettuato l'accesso nei locali aziendali, l'attenzione dei Finanzieri è stata subito richiamata da decine di scaffali su cui erano riposte confezioni di cosmetici di marchi famosi (tra cui Acqua di Parma, Bulgari, Burberry, Chanel, Cristian Dior, Cartier Paris, Dolce&Gabbana, Giorgio Armani, Gucci, Hermes Paris, Hugo Boss, Jean Paul Gaulier, Lancome, Laura Biagiotti, M.A.C., Montale Paris, Paco Rabanne, Tiffany, Urban Decay della L'Oreal e Versace), poste in commercio a un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. Peraltro, tali cosmetici - in particolare gli ombretti e altri prodotti destinati al maquillage femminile - presentavano evidenti imperfezioni nel packaging e nelle etichette, nonché l'assenza di qualsiasi indicazione circa la relativa composizione. Circostanza, quest'ultima, che ne implicava anche una potenziale pericolosità per la salute, atteso che non era possibile escludere che tali cosmetici contenessero sostanze nocive suscettibili di arrecare danni alla pelle, esponendo il consumatore al rischio di reazioni allergiche ed eritemi, anche gravi in caso di soggetti ipersensibili. I successivi accertamenti hanno consentito di verificare che si trattava di prodotti contraffatti che, quindi, sono stati sequestrati prima che potessero invadere i negozi della provincia barese.
Inoltre, l'ulteriore ispezione del deposito ha consentito di rinvenire "tester" ovvero "campioni di prova" di profumi di note marche di moda (tra i quali Calvin Klein, Davidoff, Givenchy, Kenzo Parfum, Prada, Roberto Cavalli e Trussardi) - destinati alle profumerie e ai negozi specializzati allo scopo di far provare la fragranza ai potenziali clienti - riportanti la dicitura "vietata la vendita" in varie lingue. Confezioni, anche queste, che sono state sottoposte a vincolo cautelare dai Finanzieri baresi onde sottrarle all'illecito commercio.
Pertanto, il commerciante cinese è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria barese per i reati di "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" e "Ricettazione". Al termine delle attività di servizio sono stati complessivamente sequestrati oltre 8.000 confezioni di cosmetici e di "tester" di profumi che, qualora immessi sul mercato, avrebbero fruttato all'imprenditore cinese oltre 250 mila euro.