Via ai lavori per l'asilo alla Diomede Fresa, sarà il primo nido di Bari Vecchia
Sopralluogo questa mattina degli assessori Romano e Mele, potrà ospitare 40 bambini. Lavori terminati a fine 2025
mercoledì 14 febbraio 2024
17.00
L'ex scuola dell'infanzia Diomede Fresa, in piazzetta Sant'Anselmo, diventerà il primo asilo nido di Bari Vecchia.
«Questo è uno degli asili che stiamo realizzando grazie ai fondi PNRR – sottolinea l'assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano -. È un asilo posto all'interno della città vecchia, che nasce grazie ad una riconversione di un edificio bellissimo che prima ospitava la scuola dell'infanzia ora accorpata in un altro edificio».
«Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di 12 asili nido che stiamo realizzando e che saranno tutti pronti entro maggio 2026, in alcuni casi anche prima, questo per esempio sarà pronto a fine 2025 - aggiunge Romano -. Grazie a queste strutture arriveremo ad ospitare circa 700 bambini, raggiungendo il target europeo. Ricordiamo che l'Europa dice che deve esserci un posto ogni tre bambini, e con questi lavori importanti riusciamo a raggiungere questo obiettivo per trasformare Bari, almeno per quanto riguarda i posti asilo nido, rispondente agli standard europei».
Saranno 40 bambini, più il 25%, come prevede la normativa, i bambini ospitati nella struttura quando diventerà operativa, divisi nella fascia lattanti, cioè i piccolini dai tre mesi a un anno, i divezzi e i semidivezzi, quindi dai tre mesi ai tre anni.
L'immobile è sottoposto a vincolo della Soprintendenza e il progetto di restauro e rifunzionalizzazione ha dovuto accogliere le prescrizioni della stessa. «Si tratterà di un restauro e di una riqualificazione – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Mele -. Ci sarà lo sforzo di mantenere quanto più possibile la struttura di questo palazzo seguendo le prescrizioni della Soprintendenza. Verrà realizzata una ridistribuzione degli spazi, per creare aule specifiche per lattanti, divezzi e semidivezzi e aule per spazi comuni dedicati allo svago e al riposo. Sarà realizzata anche una mensa e si procederà a un rifacimento completo degli impianti. Prevista anche la realizzazione di montacarichi che consentirà di migliorare la accessibilità».
«Questo è uno degli asili che stiamo realizzando grazie ai fondi PNRR – sottolinea l'assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano -. È un asilo posto all'interno della città vecchia, che nasce grazie ad una riconversione di un edificio bellissimo che prima ospitava la scuola dell'infanzia ora accorpata in un altro edificio».
«Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di 12 asili nido che stiamo realizzando e che saranno tutti pronti entro maggio 2026, in alcuni casi anche prima, questo per esempio sarà pronto a fine 2025 - aggiunge Romano -. Grazie a queste strutture arriveremo ad ospitare circa 700 bambini, raggiungendo il target europeo. Ricordiamo che l'Europa dice che deve esserci un posto ogni tre bambini, e con questi lavori importanti riusciamo a raggiungere questo obiettivo per trasformare Bari, almeno per quanto riguarda i posti asilo nido, rispondente agli standard europei».
Saranno 40 bambini, più il 25%, come prevede la normativa, i bambini ospitati nella struttura quando diventerà operativa, divisi nella fascia lattanti, cioè i piccolini dai tre mesi a un anno, i divezzi e i semidivezzi, quindi dai tre mesi ai tre anni.
L'immobile è sottoposto a vincolo della Soprintendenza e il progetto di restauro e rifunzionalizzazione ha dovuto accogliere le prescrizioni della stessa. «Si tratterà di un restauro e di una riqualificazione – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Mele -. Ci sarà lo sforzo di mantenere quanto più possibile la struttura di questo palazzo seguendo le prescrizioni della Soprintendenza. Verrà realizzata una ridistribuzione degli spazi, per creare aule specifiche per lattanti, divezzi e semidivezzi e aule per spazi comuni dedicati allo svago e al riposo. Sarà realizzata anche una mensa e si procederà a un rifacimento completo degli impianti. Prevista anche la realizzazione di montacarichi che consentirà di migliorare la accessibilità».