Via libera a Bari al Pia.Na, piano strategico welfare per inclusione dei cittadini con disabilità
C'è l'approvazione della giunta comunale all'intervento sperimentale da 31 milioni di euro
martedì 13 giugno 2023
17.51
Su proposta dell'assessora al Welfare Francesca Bottalico, la giunta comunale ha approvato oggi "PIA.NA" il Piano strategico di programmazione degli interventi e servizi realizzati e da realizzare in via sperimentale sul territorio comunale con l'obiettivo di promuovere sostegno, inclusione ed integrazione delle persone con disabilità.
Come condiviso nell'ambito del tavolo convocato dal Welfare con i rappresentanti del Terzo Settore, l'amministrazione comunale intende attuare, nel periodo 2023-25, ulteriori politiche, azioni e interventi integrati e mirati in favore delle persone con disabilità, attraverso una serie di strumenti giuridici quali avvisi pubblici di co-progettazione per realizzare nuovi servizi pubblici e avvisi pubblici per finanziare attività del Terzo Settore nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale e di integrazione tra offerta pubblica e privata procedendo inoltre a una revisione delle procedure a per garantire l'accesso ai servizi mediante graduatorie uniche cittadine.
«Ammonta a oltre 31 milioni di euro l'impegno economico che l'assessorato al Welfare ha programmato e scelto di mettere in campo per sostenere le politiche sociali rivolte ai minori e adulti con disabilità - commenta Francesca Bottalico - attraverso il Piano strategico approvato oggi, elaborato a partire dalle istanze dei cittadini, dalle richieste e dai bisogni raccolti in questi anni dall'osservatorio sociale e dal confronto nell'ambito del tavolo per la disabilità. Tante le azioni a forte carattere innovativo previste, alcune delle quali già avviate nelle ultime settimane come nel caso della struttura del Dopo di noi inaugurata qualche giorno fa, cui si aggiungono i progetti di autonomia abitativa, i programmi socio-occupazionali, il sostegno alla sessualità delle persone con disabilità, il sostegno ai caregiver familiari, l'autonomia delle persone con disabilità anche attraverso l'impiego della domotica e dell'informatica. Un piano strategico che la prima volta viene elaborato e costruito per la città di Bari e che individua la visione complessiva finalizzata a rendere la nostra citta e la nostra comunità il più possibile equa e inclusiva».
Il programma integrato rivolto al mondo della disabilità prevede le seguenti aree/attività di intervento declinate in diverse linee di azione:
A) Area Sociale
· Misure a sostegno della mobilità sociale e socio-sanitaria attraverso la concessione di contributi economici alla mobilità delle persone con disabilità, la predisposizione di nuovi accordi quadro o l'acquisto di voucher per il servizio di trasporto sociale (verso sedi prestabilite; verso sedi non prestabilite; verso strutture socio-riabilitative).
B) Area socio-pedagogica-educativa
· Potenziamento e ampliamento dell'offerta dei servizi di cura domiciliari mediante:
- procedure e criteri uniformi per l'accesso ai servizi domiciliari con graduatorie uniche cittadine;
- predisposizione di accordi quadro che consentano di soddisfare in maniera incrementale la domanda di servizio in base alla disponibilità di nuove risorse;
- disciplina del procedimento per l'ammissione di utenti ai buoni di servizio per i servizi domiciliari e a ciclo diurno (in accordo con la Regione Puglia).
· Attuazione di misure di sostegno economico per favorire l'autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità (PROVI. – Progetti di vita indipendente, PO.VI Dopo di noi e Casa Dopo di noi – Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi a favore delle persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare) attraverso diverse linee di intervento:
- linea A) relativa al finanziamento dei progetti in favore di soggetti in difficoltà con capacità di autodeterminazione;
- linea B) dedicata al finanziamento di progetti individuali per persone con disabilità grave destinatarie degli interventi ammissibili a valere sulle risorse disponibili;
- linea C) finalizzata all'attuazione di interventi gestionali atti al sostegno e alla promozione dell'autonomia, uscita dal nucleo familiare di origine ed esperienze di co-housing, interventi infrastrutturali legati ad opere di ristrutturazione di immobili già esistenti.
· Revisione e integrazione della mappatura dei bisogni e delle risorse presenti sul territorio mediante la promozione di accordi di rete con il Terzo Settore e organizzazioni di categoria.
· Accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido domiciliare - SAVES mediante:
- elaborazione di un nuovo disciplinare del servizio che prevede la formazione, la supervisione e l'accompagnamento con figure professionali qualificate all'avvio e nel corso del progetto di affido;
- stanziamento di risorse aggiuntive per il finanziamento del contributo affido;
- l'elaborazione di un unico avviso cittadino per adulti disponibili all'affido e adulti vulnerabili e procedure uniformi a livello cittadino per percorsi di affido.
· Realizzazione di spazi di ascolto per persone con disabilità vittime di violenza e potenziamento delle azioni di sostegno psicologico e legale.
· Realizzazione dell'investimento 1.2 "Percorsi di autonomia per persone con disabilità" nell'ambito del PNRR, Missione 5 "Inclusione e coesione", Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" Sottocomponente 1 "Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale" mediante:
- l'instaurazione di una stretta collaborazione con Enti del Terzo Settore per la co-progettazione di proposte progettuali da finanziare nell'ambito del PNRR;
- realizzazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità e rafforzamento dei servizi sociali domiciliari.
· Attivazione di un servizio residenziale di bassa soglia denominato "Case di Comunità vulnerabili" rivolto al contrasto della povertà abitativa delle persone con disabilità.
· Potenziamento dei servizi di accoglienza in strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie in favore dei cittadini con disabilità mediante la definizione di procedure di urgenza, a carattere sperimentale, per l'accesso a RSSA di soggetti vulnerabili e privi di rete familiare, anche senza dimora;.
· Ampliamento e potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare mediante la stipula di accordi quadro di assistenza domiciliare (SAD – ADI – ADE – SEMI).
· Realizzazione di "Progetti di Vita" individuali per le persone con disabilità ex art. 14 L. 328/2000 mediante:
- procedure e criteri uniformi con la creazione di graduatorie uniche cittadine;
- erogazione di un contributo economico finalizzato a garantire la piena integrazione delle persone con disabilità nel contesto sociale e nell'ambito familiare, nonché nell'istituzione scolastica-professionale e del lavoro.
· Realizzazione del progetto "Domotica e accessibilità delle abitazioni" per incentivare l'autonomia delle persone con disabilità mediante l'uso di di strumenti e applicazioni che migliorino la qualità della vita, la stipula di accordi con l'ente regionale e associazioni di categoria, l'erogazione di contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di progetti dedicati.
· Misure di sostegno ai cargiver e alle reti familiari nella dimensione personale, relazionale ed economica attraverso:
- accordi di rete, azioni sperimentali e co-progettazione con il Terzo Settore per l'attivazione di sportelli di ascolto psicologico e di gruppi di auto-aiuto;
- erogazione di un contributo economico di sostegno al caregiver familiare in caso di assistenza a persona con disabilità gravissima.
· Attuazione di programmi di sostegno all'affettività e alla sessualità mediante accordi di rete, azioni di co-progettazione con gli Enti del Terzo settore e le associazioni di categorie.
· Attuazione dei programmi Negozi gentili e Sostegno della quotidianità dei caregiver e delle reti familiari attraverso accordi di rete, azioni di co-progettazione con gli Enti del Terzo settore e le associazioni di categorie, nonché azioni sperimentali.
· Attuazione di programmi di sostegno per il tempo libero mediante accordi di rete e co-progettazione con il Terzo Settore e le Associazioni di categoria per la realizzazione di attività socio-ricreative a favore dei minori con disabilità.
· Attuazione di programmi socio-occupazionali finalizzati a promuovere l'inclusione sociale e professionale dei cittadini con disabilità attraverso:
- accordi di rete con enti del Terzo settore e le associazioni di categoria per la realizzazione di attività formative e di tutoraggio;
- erogazione di un contributo finalizzato all'attivazione di attività formative/tirocini.
Come condiviso nell'ambito del tavolo convocato dal Welfare con i rappresentanti del Terzo Settore, l'amministrazione comunale intende attuare, nel periodo 2023-25, ulteriori politiche, azioni e interventi integrati e mirati in favore delle persone con disabilità, attraverso una serie di strumenti giuridici quali avvisi pubblici di co-progettazione per realizzare nuovi servizi pubblici e avvisi pubblici per finanziare attività del Terzo Settore nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale e di integrazione tra offerta pubblica e privata procedendo inoltre a una revisione delle procedure a per garantire l'accesso ai servizi mediante graduatorie uniche cittadine.
«Ammonta a oltre 31 milioni di euro l'impegno economico che l'assessorato al Welfare ha programmato e scelto di mettere in campo per sostenere le politiche sociali rivolte ai minori e adulti con disabilità - commenta Francesca Bottalico - attraverso il Piano strategico approvato oggi, elaborato a partire dalle istanze dei cittadini, dalle richieste e dai bisogni raccolti in questi anni dall'osservatorio sociale e dal confronto nell'ambito del tavolo per la disabilità. Tante le azioni a forte carattere innovativo previste, alcune delle quali già avviate nelle ultime settimane come nel caso della struttura del Dopo di noi inaugurata qualche giorno fa, cui si aggiungono i progetti di autonomia abitativa, i programmi socio-occupazionali, il sostegno alla sessualità delle persone con disabilità, il sostegno ai caregiver familiari, l'autonomia delle persone con disabilità anche attraverso l'impiego della domotica e dell'informatica. Un piano strategico che la prima volta viene elaborato e costruito per la città di Bari e che individua la visione complessiva finalizzata a rendere la nostra citta e la nostra comunità il più possibile equa e inclusiva».
Il programma integrato rivolto al mondo della disabilità prevede le seguenti aree/attività di intervento declinate in diverse linee di azione:
A) Area Sociale
· Misure a sostegno della mobilità sociale e socio-sanitaria attraverso la concessione di contributi economici alla mobilità delle persone con disabilità, la predisposizione di nuovi accordi quadro o l'acquisto di voucher per il servizio di trasporto sociale (verso sedi prestabilite; verso sedi non prestabilite; verso strutture socio-riabilitative).
B) Area socio-pedagogica-educativa
· Potenziamento e ampliamento dell'offerta dei servizi di cura domiciliari mediante:
- procedure e criteri uniformi per l'accesso ai servizi domiciliari con graduatorie uniche cittadine;
- predisposizione di accordi quadro che consentano di soddisfare in maniera incrementale la domanda di servizio in base alla disponibilità di nuove risorse;
- disciplina del procedimento per l'ammissione di utenti ai buoni di servizio per i servizi domiciliari e a ciclo diurno (in accordo con la Regione Puglia).
· Attuazione di misure di sostegno economico per favorire l'autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità (PROVI. – Progetti di vita indipendente, PO.VI Dopo di noi e Casa Dopo di noi – Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi a favore delle persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare) attraverso diverse linee di intervento:
- linea A) relativa al finanziamento dei progetti in favore di soggetti in difficoltà con capacità di autodeterminazione;
- linea B) dedicata al finanziamento di progetti individuali per persone con disabilità grave destinatarie degli interventi ammissibili a valere sulle risorse disponibili;
- linea C) finalizzata all'attuazione di interventi gestionali atti al sostegno e alla promozione dell'autonomia, uscita dal nucleo familiare di origine ed esperienze di co-housing, interventi infrastrutturali legati ad opere di ristrutturazione di immobili già esistenti.
· Revisione e integrazione della mappatura dei bisogni e delle risorse presenti sul territorio mediante la promozione di accordi di rete con il Terzo Settore e organizzazioni di categoria.
· Accompagnamento sociale ed educativo attraverso forme di affido domiciliare - SAVES mediante:
- elaborazione di un nuovo disciplinare del servizio che prevede la formazione, la supervisione e l'accompagnamento con figure professionali qualificate all'avvio e nel corso del progetto di affido;
- stanziamento di risorse aggiuntive per il finanziamento del contributo affido;
- l'elaborazione di un unico avviso cittadino per adulti disponibili all'affido e adulti vulnerabili e procedure uniformi a livello cittadino per percorsi di affido.
· Realizzazione di spazi di ascolto per persone con disabilità vittime di violenza e potenziamento delle azioni di sostegno psicologico e legale.
· Realizzazione dell'investimento 1.2 "Percorsi di autonomia per persone con disabilità" nell'ambito del PNRR, Missione 5 "Inclusione e coesione", Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" Sottocomponente 1 "Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale" mediante:
- l'instaurazione di una stretta collaborazione con Enti del Terzo Settore per la co-progettazione di proposte progettuali da finanziare nell'ambito del PNRR;
- realizzazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità e rafforzamento dei servizi sociali domiciliari.
· Attivazione di un servizio residenziale di bassa soglia denominato "Case di Comunità vulnerabili" rivolto al contrasto della povertà abitativa delle persone con disabilità.
· Potenziamento dei servizi di accoglienza in strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie in favore dei cittadini con disabilità mediante la definizione di procedure di urgenza, a carattere sperimentale, per l'accesso a RSSA di soggetti vulnerabili e privi di rete familiare, anche senza dimora;.
· Ampliamento e potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare mediante la stipula di accordi quadro di assistenza domiciliare (SAD – ADI – ADE – SEMI).
· Realizzazione di "Progetti di Vita" individuali per le persone con disabilità ex art. 14 L. 328/2000 mediante:
- procedure e criteri uniformi con la creazione di graduatorie uniche cittadine;
- erogazione di un contributo economico finalizzato a garantire la piena integrazione delle persone con disabilità nel contesto sociale e nell'ambito familiare, nonché nell'istituzione scolastica-professionale e del lavoro.
· Realizzazione del progetto "Domotica e accessibilità delle abitazioni" per incentivare l'autonomia delle persone con disabilità mediante l'uso di di strumenti e applicazioni che migliorino la qualità della vita, la stipula di accordi con l'ente regionale e associazioni di categoria, l'erogazione di contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di progetti dedicati.
· Misure di sostegno ai cargiver e alle reti familiari nella dimensione personale, relazionale ed economica attraverso:
- accordi di rete, azioni sperimentali e co-progettazione con il Terzo Settore per l'attivazione di sportelli di ascolto psicologico e di gruppi di auto-aiuto;
- erogazione di un contributo economico di sostegno al caregiver familiare in caso di assistenza a persona con disabilità gravissima.
· Attuazione di programmi di sostegno all'affettività e alla sessualità mediante accordi di rete, azioni di co-progettazione con gli Enti del Terzo settore e le associazioni di categorie.
· Attuazione dei programmi Negozi gentili e Sostegno della quotidianità dei caregiver e delle reti familiari attraverso accordi di rete, azioni di co-progettazione con gli Enti del Terzo settore e le associazioni di categorie, nonché azioni sperimentali.
· Attuazione di programmi di sostegno per il tempo libero mediante accordi di rete e co-progettazione con il Terzo Settore e le Associazioni di categoria per la realizzazione di attività socio-ricreative a favore dei minori con disabilità.
· Attuazione di programmi socio-occupazionali finalizzati a promuovere l'inclusione sociale e professionale dei cittadini con disabilità attraverso:
- accordi di rete con enti del Terzo settore e le associazioni di categoria per la realizzazione di attività formative e di tutoraggio;
- erogazione di un contributo finalizzato all'attivazione di attività formative/tirocini.