Vicenda Petruzzelli, Decaro scrive ai Messeni Nemagna: "Venute meno le condizioni per un incontro"
Il sindaco dopo un lungo silenzio "attacca" la famiglia in seguito alle diverse esternazioni fatte da loro a mezzo stampa
mercoledì 8 dicembre 2021
8.56
Una lunga lettera alla famiglia Messeni Nemagna per mettere in chiaro alcune cose, e sottolineare che il clima che si sta creando intorno alla vicenda del teatro Petruzzelli rischia di tornare ad essere quello astioso dei contenziosi di oltre vent'anni fa. Una situazione che non fa bene a Bari e ai baresi. Questo il contenuto della missiva che il sindaco Decaro ha scritto alla famiglia, a cui una sentenza ha restituito la proprietà del teatro, conclusa con la comunicazione che "sono venute meno le condizioni che mi avevano spinto a chiedervi un incontro".
"L'inopportuno stillicidio di dichiarazioni - scrive il sindaco - con continue pretese al rialzo, non solo ha l'amaro sapore della provocazione ma , soprattutto, non favorisce quel clima di distensione che pure avevo fortemente auspicato nei giorni scorsi".
"Pensavo fosse arrivato il momento - aggiunge il primo cittadino nella missiva - di fare tesoro dell'esperienza del passato, così segnata dal peso di un asfissiante contenzioso e di una ridondante produzione di atti amministrativi, per ripartire, con impegno sincero verso una riflessione su ogni possibile soluzione che abbandonasse la via del conflitto per perseguire quella virtuosa della composizione degli interessi in campo".
"Mentre io ho scelto la linea del riserbo - conclude - dall'altra parte ho registrato iniziative, dichiarazioni, richieste e valutazioni, tutte rigorosamente a mezzo stampa che rappresentano delle vere e proprie provocazioni. La condizione obiettiva avrebbe dovuto consigliare maggiore prudenza ed evitare inutili prove muscolari che, inevitabilmente, condizionano lo spirito della mia proposta".
L'incontro previsto per domani pomeriggio a Palazzo di Città è quindi annullato. A questo punto necessario attendere i prossimi passi dell'amministrazione comunale e anche della famiglia, per comprendere quale sarà il futuro del teatro.
"L'inopportuno stillicidio di dichiarazioni - scrive il sindaco - con continue pretese al rialzo, non solo ha l'amaro sapore della provocazione ma , soprattutto, non favorisce quel clima di distensione che pure avevo fortemente auspicato nei giorni scorsi".
"Pensavo fosse arrivato il momento - aggiunge il primo cittadino nella missiva - di fare tesoro dell'esperienza del passato, così segnata dal peso di un asfissiante contenzioso e di una ridondante produzione di atti amministrativi, per ripartire, con impegno sincero verso una riflessione su ogni possibile soluzione che abbandonasse la via del conflitto per perseguire quella virtuosa della composizione degli interessi in campo".
"Mentre io ho scelto la linea del riserbo - conclude - dall'altra parte ho registrato iniziative, dichiarazioni, richieste e valutazioni, tutte rigorosamente a mezzo stampa che rappresentano delle vere e proprie provocazioni. La condizione obiettiva avrebbe dovuto consigliare maggiore prudenza ed evitare inutili prove muscolari che, inevitabilmente, condizionano lo spirito della mia proposta".
L'incontro previsto per domani pomeriggio a Palazzo di Città è quindi annullato. A questo punto necessario attendere i prossimi passi dell'amministrazione comunale e anche della famiglia, per comprendere quale sarà il futuro del teatro.