Vigilanza privata e sicurezza, due giorni di sciopero in Puglia
Le organizzazioni sindacali hanno indetto due manifestazione a Milano e Napoli con tutti i lavoratori del comparto del sud
sabato 19 gennaio 2019
8.52
I lavoratori della vigilanza privata di Bari e di tutta la Puglia in sciopero, dopo i recenti fatti di cronaca che li hanno visti protagonisti imvolontari. Come ricordano i sindacati la lista dei fatti di cronaca che vedono al centro lavoratori del settore è lunga anche solo per lo scorso anno: 3 FEBBRAIO 2018 TORRE CANNE FASANO, 6 LUGLIO 2018 CERIGNOLA, 27 AGOSTO 2018 FOGGIA, 2 GENNAIO 2019 MELLITTO (BA).
«Sono solo le ultime date di una lunga serie di assalti a dei mezzi portavalori - sottolineano i sindacati - ma soprattutto all'assalto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore vigilanza Diventa necessario, pertanto, l'intervento delle istituzioni con l'attuazione di un tavolo di concertazione a carattere territoriale e dove affrontare in maniera incisiva il tema della sicurezza e le problematiche di tutto il comparto, coinvolgendo tutte le Istituzioni e gli organi preposti al controllo del settore a partire dalla Prefettura coinvolgendo le parti datoriali. Il tema della sicurezza è un tema cardine che incrocia il tema relativo al costo del lavoro ed ai profitti delle aziende del settore, è tutto ciò impatta ancora una volta sul mancato rinnovo del contratto nazionale».
«Questi sono solo alcuni degli argomenti che vedranno la presenza, il prossimo 21 gennaio ore 15 presso l'hotel Parco dei Principi, delle segreterie nazionali, alla presenza di Sabina Bigazzi della Filcams CGIL nazionale e di Aurora Blanca della Fisascat CISL nazionale, per svolgere un attivo regionale dei delegati della Puglia del settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Lo scorso 16 gennaio si è consumato uno strappo al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale della vigilanza privata e dei servizi fiduciari scaduto nel 2015 e atteso da oltre 70mila addetti del settore».
Le organizzazioni sindacali nazionali di categoria in una nota congiunta stigmatizzano il: «metodo irriguardoso verso le organizzazioni sindacali ed i lavoratori, non considerabile come mero tatticismo dilatorio, la cui gravità sarebbe comunque forte considerato il tempo trascorso e sottolineano l'evidente sintomo di fragilità strutturale delle associazioni datoriali che, incuranti delle condizioni del settore e dei problemi dei lavoratori, insistono nel perseguire una politica deflagrante per tutti, in primis, i dipendenti».
Inevitabile dunque la nuova mobilitazione dei lavoratori: «conformemente alla decisione assunta dal coordinamento nazionale» delle strutture e dei delegati, i sindacati evidenziano che pur confermando la disponibilità a proseguire il negoziato già programmato per fine gennaio proclamano 2 giornate di sciopero consecutive con 2 manifestazioni una a Milano prevista per Venerdì 1 Febbraio, ed una a Napoli prevista per Sabato 2 che vedrà confluire tutti i lavoratori del sud Italia.
«Sono solo le ultime date di una lunga serie di assalti a dei mezzi portavalori - sottolineano i sindacati - ma soprattutto all'assalto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore vigilanza Diventa necessario, pertanto, l'intervento delle istituzioni con l'attuazione di un tavolo di concertazione a carattere territoriale e dove affrontare in maniera incisiva il tema della sicurezza e le problematiche di tutto il comparto, coinvolgendo tutte le Istituzioni e gli organi preposti al controllo del settore a partire dalla Prefettura coinvolgendo le parti datoriali. Il tema della sicurezza è un tema cardine che incrocia il tema relativo al costo del lavoro ed ai profitti delle aziende del settore, è tutto ciò impatta ancora una volta sul mancato rinnovo del contratto nazionale».
«Questi sono solo alcuni degli argomenti che vedranno la presenza, il prossimo 21 gennaio ore 15 presso l'hotel Parco dei Principi, delle segreterie nazionali, alla presenza di Sabina Bigazzi della Filcams CGIL nazionale e di Aurora Blanca della Fisascat CISL nazionale, per svolgere un attivo regionale dei delegati della Puglia del settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Lo scorso 16 gennaio si è consumato uno strappo al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale della vigilanza privata e dei servizi fiduciari scaduto nel 2015 e atteso da oltre 70mila addetti del settore».
Le organizzazioni sindacali nazionali di categoria in una nota congiunta stigmatizzano il: «metodo irriguardoso verso le organizzazioni sindacali ed i lavoratori, non considerabile come mero tatticismo dilatorio, la cui gravità sarebbe comunque forte considerato il tempo trascorso e sottolineano l'evidente sintomo di fragilità strutturale delle associazioni datoriali che, incuranti delle condizioni del settore e dei problemi dei lavoratori, insistono nel perseguire una politica deflagrante per tutti, in primis, i dipendenti».
Inevitabile dunque la nuova mobilitazione dei lavoratori: «conformemente alla decisione assunta dal coordinamento nazionale» delle strutture e dei delegati, i sindacati evidenziano che pur confermando la disponibilità a proseguire il negoziato già programmato per fine gennaio proclamano 2 giornate di sciopero consecutive con 2 manifestazioni una a Milano prevista per Venerdì 1 Febbraio, ed una a Napoli prevista per Sabato 2 che vedrà confluire tutti i lavoratori del sud Italia.