«Visioni di Periferia», al via da oggi la rassegna cinematografica sull'integrazione culturale

Il progetto è stato presentato stamattina dall'assessore Maselli e dalla Fondazione Giovanni Paolo II

giovedì 21 settembre 2017 16.30
È stato presentato stamattina, a Palazzo di Città, Visioni di Periferia, il progetto promosso dal Centro multimediale Karol della Fondazione Giovanni Paolo II, finanziato con fondi Siae e Mibact e patrocinato dagli assessorati comunali al Welfare e alle Culture, che propone una rassegna cinematografica con otto film d'autore su temi sociali e di integrazione culturale, laboratori di didattica dell'immagine, spettacoli e workshop di Circo sociale e, dal 20 al 22 ottobre, un Festival delle periferie I di Identità, che vedrà susseguirsi incontri, seminari, proiezioni, spettacoli animazione territoriale.

«I problemi delle periferie chiedono risposte che non possono essere affrontate solo dall'amministrazione – ha commentato Silvio Maselli, assessore alle culture – che con le proprie risorse non riesce a rispondere a tutte le esigenze dei cittadini. La nostra è una città in cui solo una minoranza di cittadini ha studi superiori o universitari, mentre sono tanti coloro che non sono in grado di leggere e decodificare la realtà. Noi che amministriamo abbiamo bisogno dell'alleanza con una realtà come la Fondazione Giovanni Paolo II».

«Dedicare attenzione al cinema di contenuto – prosegue – attento ai temi delicati dell'integrazione, della marginalità, dei conflitti sociali e interpersonali, insieme al circo di strada, accompagnandoli con incontri di preparazione dimostra, ancora una volta, che dalle periferie, dai margini si converge al centro e si rende la città coesa, aperta, attrattiva. Dalle periferie sorge la città nuova che desideriamo. Dai margini si converge al centro e si rende la città coesa, aperta, attrattiva».

«Visioni di periferia – ha sottolineato Stefania Monopoli – è il progetto che meglio esprime il nostro essere visionari: partendo dalla realtà sogniamo costruttivamente, semplificando e spiegando la complessità. La realtà è quella di periferie urbane e sociali sempre più diffuse e problematiche. La visione è accorciare le distanze delle 'periferie esistenziali' attraverso lo stimolo di collanti sociali forti quali la fiducia e il senso di appartenenza».

Della rassegna cinematografica ha parlato il direttore artistico Angelo Ceglie: «La visione periferica che offriamo con questa rassegna riguarda aree geografiche differenti. Lavorando su linguaggi differenti, i film che proponiamo aprono delle finestre sul mondo, in un gioco di prospettive volutamente falsato, tra finzione e documento».

«Il Circo sociale – ha spiegato Christian Lisco, insegnante di circo sociale ed educativo – utilizza le arti circensi come strumenti pedagogici alternativi per lavorare con i giovani socialmente emarginati o a rischio, sulla fiducia reciproca, perché quello del circo è un linguaggio universale comprensibile a tutti».

A giugno due spettacoli, hanno fatto da prologo al progetto. Altri due sono in programma il 21 ottobre, all'interno del Festival delle periferie, mentre appuntamento conclusivo dell'intero progetto è il 19 dicembre. Durante il Festival i laboratori curati dall'associazione si concluderanno con una performance collettiva. Per la rassegna cinematografica sono otto i film in programma. Questi i titoli: si inizia oggi, alle ore 17, "Io sto con la sposa", di Gabriele Del Grande; il 28 settembre, alle ore 18 "Mustang", di Deniz Gamze Erguven; il 5 ottobre, alle ore 18 "La gabbia dorata", di Diego Quemeda Diez"; il 12 ottobre, sempre alle ore 18 "Dheepan, Una nuova vita", di Jacques Audiard.

Il 20 ottobre doppio appuntamento con Edoardo Winspeare, la mattina alle ore 10, ci sarà "In grazia di dio", e nel pomeriggio, alle ore 17, il documentario "Sotto il Celio Azzurro". Il 22 ottobre, alle ore 18, in programma la visione de "La Ragazza del mondo", di Marco Danieli, presentazione a cura di Giancarlo Visitilli, presidente della cooperativa sociale "I bambini di Truffaut". Il 9 e il 23 novembre, alle ore 18, rispettivamente "I corpi estranei", di Mirko Locatelli, e "Il più grande sogno", di Michele Vannucci, con la partecipazione del Garante regionale dei detenuti, Piero Rossi. Tutte le proiezioni saranno precedute da laboratori nei Centri Servizi per le Famiglie San Paolo e Japigia - Torre a Mare.