Vivono in tenda dopo il terremoto, la Puglia dona due moduli abitativi a dieci "fratelli" albanesi
La consegna delle case da parte del Corpo Consolare in segno di solidarietà per aiutare gli abitanti di Shijak
giovedì 30 gennaio 2020
7.18
Dieci cittadini albanesi torneranno a vivere stabilmente a Shijak, comune colpito dal tragico terremoto di dicembre, grazie ai 2 moduli abitativi che saranno consegnati dal Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise insieme alla F. Divella Spa ed alla Dmeco Living. Cinquanta metri quadrati, con un'ampia cucina, un bagno completo e due stanze adibite a soggiorno e camera da letto. Un gesto di solidarietà che lega la Puglia alla Terra di Albania, un gesto di fratellanza e generosità.
"L'iniziativa promossa in collaborazione con la Divella Spa e con la Dmeco Living - spiega Salomone - va incontro proprio alle finalità del "Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise", valorizzando l'impegno e lo spirito di veri e propri civil servant dei Consoli associati al nostro Corpo Consolare, associazione costituita dai Consoli operanti nelle tre regioni di riferimento e presente sul territorio da oltre 50 anni. La consegna dei 2 moduli abitativi al Console Generale dell'Albania Adrian Haskaj oltre a rivestire un significato di profonda solidarietà ed amicizia, risolve di fatto il grave problema di dieci cittadini albanesi, che attualmente vivono in tenda, residenti a Shijak ovvero in uno dei comuni più colpiti dagli effetti del devastante terremoto, restituendo finalmente un tetto ad una o più famiglie".
"Il nostro è un segno di vera amicizia - aggiunge Francesco Divella - verso il popolo albanese. Abbiamo una sensibilità di certo molto vicina a quella delle popolazioni colpite e anche per questa ragione, quando l'azienda ha compreso di avere la possibilità di dare un contributo fattivo, si è attivata subito. Siamo ben felici di aver promosso insieme al Corpo Consolare ed al nostro distributore in Albania questa iniziativa molto concreta che rafforza le relazioni con il Paese delle Aquile".
"Fraternità con i cugini Albanesi - conclude Ugo Patroni Griffi - i porti dell'Adsp dell'Adriatico Meridionale sono un importante crocevia per le destinazioni dell'area balcanica. l'Albania in particolare è il nostro primo partner nella movimentazione dei passeggeri. In questo momento c'è tanto bisogno di gesti come questi; amicizia, condivisione, generosità e fratellanza i valori che legano i popoli, che le infrastrutture collegano: nel caso degli albanesi il comune mare Adriatico ci unisce e non ci divide".
"L'iniziativa promossa in collaborazione con la Divella Spa e con la Dmeco Living - spiega Salomone - va incontro proprio alle finalità del "Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise", valorizzando l'impegno e lo spirito di veri e propri civil servant dei Consoli associati al nostro Corpo Consolare, associazione costituita dai Consoli operanti nelle tre regioni di riferimento e presente sul territorio da oltre 50 anni. La consegna dei 2 moduli abitativi al Console Generale dell'Albania Adrian Haskaj oltre a rivestire un significato di profonda solidarietà ed amicizia, risolve di fatto il grave problema di dieci cittadini albanesi, che attualmente vivono in tenda, residenti a Shijak ovvero in uno dei comuni più colpiti dagli effetti del devastante terremoto, restituendo finalmente un tetto ad una o più famiglie".
"Il nostro è un segno di vera amicizia - aggiunge Francesco Divella - verso il popolo albanese. Abbiamo una sensibilità di certo molto vicina a quella delle popolazioni colpite e anche per questa ragione, quando l'azienda ha compreso di avere la possibilità di dare un contributo fattivo, si è attivata subito. Siamo ben felici di aver promosso insieme al Corpo Consolare ed al nostro distributore in Albania questa iniziativa molto concreta che rafforza le relazioni con il Paese delle Aquile".
"Fraternità con i cugini Albanesi - conclude Ugo Patroni Griffi - i porti dell'Adsp dell'Adriatico Meridionale sono un importante crocevia per le destinazioni dell'area balcanica. l'Albania in particolare è il nostro primo partner nella movimentazione dei passeggeri. In questo momento c'è tanto bisogno di gesti come questi; amicizia, condivisione, generosità e fratellanza i valori che legano i popoli, che le infrastrutture collegano: nel caso degli albanesi il comune mare Adriatico ci unisce e non ci divide".