Xylella in Puglia, nessuna prova della diffusione volontaria
La procura di Lecce ha archiviato l'inchiesta, erano coinvolti in dieci tra cui un generale del corpo forestale
martedì 7 maggio 2019
12.02
Non ci fu diffusione volontaria della Xylella in Puglia, o almeno non ci sono le prove che possano permettere di parlare di tale condotta. La procura di Lecce ha archiviato l'inchiesta nei confronti di dieci soggetti, tra cui un generale del corpo forestale, Giuseppe Siletti, che erano accusati a vario titolo di diffusione colposa della malattia, inquinamento ambientale e deturpamento delle bellezze naturali.
L'inchiesta, partita nel 215, porto al sequestro degli ulivi che determinò il blocco dell'abbattimento degli alberi infetti. Ora gli atti sono stati trasmessi alla procura di Bari per quanto riguarda l'ipotesi di reato di falso, ravvisata negli atti acquisiti all'Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano, e due comunicazioni dell'Osservatorio fitosanitario di Bari, relative alla data ufficiale di comparsa della Xylella.
L'inchiesta, partita nel 215, porto al sequestro degli ulivi che determinò il blocco dell'abbattimento degli alberi infetti. Ora gli atti sono stati trasmessi alla procura di Bari per quanto riguarda l'ipotesi di reato di falso, ravvisata negli atti acquisiti all'Istituto agronomico mediterraneo di Valenzano, e due comunicazioni dell'Osservatorio fitosanitario di Bari, relative alla data ufficiale di comparsa della Xylella.