Aggressione Polito: arriva il comunicato della SSC Bari
Tensione altissima in città a pochi giorni dalla sfida decisiva contro il Brescia
lunedì 6 maggio 2024
13.31
Dopo l'aggressione, maturata in un autogrill nel rovigino, a Ciro Polito, la SSC Bari ha pubblicato e diffuso una nota stampa in cui esprime solidarietà al proprio direttore sportivo.
Di seguito il testo integrale del club del presidente Luigi De Laurentiis.
«SSC Bari esprime vicinanza e solidarietà al DS Ciro Polito vittima nella serata di ieri di una vera e propria aggressione avvenuta, ad opera di ignoti, nel post gara di Cittadella-Bari. Il dirigente biancorosso, mentre si trovava in sosta in un autogrill sulla via di ritorno dalla città veneta, è stato raggiunto e aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dileguati.
Le autorità competenti intervenute hanno da subito avviato le procedure per l'individuazione dei soggetti responsabili.
La Società biancorossa condanna con forza quanto accaduto ad opera di 'vigliacchi' che nulla hanno a che vedere con il tifo barese e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione lascia spazio alla violenza abbiamo già perso tutti».
Di seguito il testo integrale del club del presidente Luigi De Laurentiis.
«SSC Bari esprime vicinanza e solidarietà al DS Ciro Polito vittima nella serata di ieri di una vera e propria aggressione avvenuta, ad opera di ignoti, nel post gara di Cittadella-Bari. Il dirigente biancorosso, mentre si trovava in sosta in un autogrill sulla via di ritorno dalla città veneta, è stato raggiunto e aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dileguati.
Le autorità competenti intervenute hanno da subito avviato le procedure per l'individuazione dei soggetti responsabili.
La Società biancorossa condanna con forza quanto accaduto ad opera di 'vigliacchi' che nulla hanno a che vedere con il tifo barese e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione lascia spazio alla violenza abbiamo già perso tutti».