Antenucci goal al 90’, il Bari la rimonta: 1-2 in casa del Pisa
I galletti alla lunga approfittano della superiorità numerica. Consolidato il terzo posto: +7 sul Sudtirol
domenica 23 aprile 2023
18.19
Ancora in extremis, ancora in zona Cesarini. Il Bari centra un preziosissimo successo rimontando sul punteggio di 1-2 il Pisa all'Arena Garibaldi; decide al 90' l rigore di Mirco Antenucci che manda il Bari a 60 punti tondi, +7 sul Sudtirol; biancorossi (certi da ieri di partecipare ai playoff) sempre più terzi in solitaria, a -6 dal secondo posto del Genoa e a -8 dal primo del Frosinone, quando mancano quattro partite alla fine della stagione regolare.
Partita tutt'altro che lineare: nerazzurri che rimangono in dieci già al 13' per il fallo di Nagy su Cheddira lanciato in porta. Sembra tutto un discesa per il Bari, che però al 17' commette con Mazzotta l'errore che costa il rigore; Torregrossa trasforma. La reazione biancorossa è affidata all'estro di Morachioli, schierato dal 1' per sostituire Folorunsho, che mette sulla testa (36') il cross che il redivivo Esposito mette in rete di testa. Nella ripresa l'equilibrio domina tra le due squadre, e allora nel finale Morachioli centra in pieno il braccio largo di Caracciolo nell'area del Pisa, l'arbitro (e la revisione al Var) indicano il rigore che Anrenucci trasforma con freddezza olimpica sotto la traversa.
Un successo pesantissimo per i galletti, che lunedì 1 maggio ospiteranno il Cittadella al San Nicola per una sfida molto probabilmente decisiva nel finale di stagione biancorosso.
Mister Michele Mignani parte con il suo 4-3-1-2, ma deve fare i conti con un'assenza importante: Folorunsho dà forfait per un fastidio al solito ginocchio e allora tocca a Morachioli, che parte alle spalle di Cheddira ed Esposito (preferito ad Antenucci), ma con licenza di allargarsi. In mediana tocca a Maita prendersi la cabila di regia per sostituire l'infortunato Maiello, con Bellomo mezzala destra e Benedetti mezzala sinistra. In difesa tocca a Pucino, Di Cesare (c), Vicari e Mazzotta figurare davanti a Caprile.
Mister Luca D'Angelo risponde con un 4-3-1-2 speculare: Nicolas in porta, difesa a quattro con Hermannsson, Calabresi, Caracciolo (c) e Barba, in mediana spazio a Marin, Nagy e Sibilli, con Morutan alle spalle di Torregrossa e Moreo.
È il Bari a partire meglio in avvio, con una punizione di Esposito (barriera) e un cross da fermo di Bellomo che fa guadagnare ai biancorossi il primo angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova Pucino al volo, ma la difesa nerazzurra si salva. Al 5' ancora Bari: slalom di capitan Di Cesare sulla fascia destra, dribbling su Hermannsson e mancino che si perde largo. La partita si fa subito tambureggiante, con occasioni da entrambe le parti: al 6' Morachioli si infila centralmente in area ma ha il torto di provare a saltare Nicolas invece di calciare e si fa bloccare dall'uscita bassa del portiere di casa. Sul rovesciamento di fronte è il Pisa a creare la sua prima occasione con Torregrossa, che riceve al limite e scarica un mancino che fa la barba al palo alla sinistra di Caprile. Al 13' la sliding door della partita: contropiede micidiale del Bari lanciato da Bellomo, condotto da Morachioli e concretizzato da Cheddira, che lanciato in porta si fa abbattere da Nagy al limite dell'area; il signor Colombo non ci pensa su e mostra il rosso al centrocampista ungherese (il Var conferma).
Nonostante l'inferiorità numerica, il Pisa non si scoraggia e con pazienza prova a mettere in difficoltà il Bari. Al 17' Torregrossa va in pressione su Mazzotta, che prima perde palla e poi ferma fallosamente in area l'attaccante nerazzurro; per il signor Colombo è rigore, che lo stesso Torregrossa calcia col mancino spiazzando Caprile per il vantaggio toscano. La risposta del Bari è affidata a un cambio di modulo: Mignani passa al 4-4-2, con Bellomo e Morachioli larghi. Al 21' è proprio Bellomo a cercare il cross per Morachioli, ma il suo colpo di testa si perde largo. La corsia di destra è il luogo del campo dove il Bari riesce a sviluppare più e meglio gioco, grazie alla verve di Bellomo che più volte va al cross, ma trova sempre le mani sicure di Nicolas. Il Bari deve fare la partita, e di fronte trova un Pisa che, soprattutto con l'uomo in meno, chiude ermeticamente tutti gli spazi, mettendo guinzaglio e museruola alle offensive biancorosse. I toscani attendono per poi provare a ripartire e colpire il Bari in contropiede: al 33' Sibilli va al tiro da fuori, ma non centra i pali. Al 34' è il Bari a reclamare il rigore per un presunto rimpallo sul braccio di Barba, ma l'arbitro lascia proseguire.
La pressione del Bari si intensifica, e con rabbia e qualità i biancorossi trovano il pareggio: al 36' il solito, imprendibile Morachioli, va via a sinistra, rientra sul destro e mette un cross perfetto sulla testa di Esposito, che al rientro da titolare batte Nicolas con freddezza. I galletti ci provano con ancor maggiore insistenza nel finale di tempo, alla ricerca anche di soluzioni diverse. Al 40' Bellomo calcia una punizione dai 25 metri, ma il suo pallone sorvola di poco la traversa.
L'inizio ripresa è all'insegna di ritmi più lenti e compassati, con le due squadre attente a non commettere errori. L'unica vera emozione arriva al 54' con un'uscita sconsiderata di Caprile, che valuta male le distanze e si accorge solo all'ultimo di non poter prendere la palla con le mani perché fuori area; il fallo di Moreo su Di Cesare salva il Bari da guai peggiori. Il capitano biancorosso ha la peggio nella scontro, riporta un colpo al volto e allora deve cedere il posto a Zuzek; mister Mignani sceglie di mandare dentro anche Antenucci al posto di Esposito. La partita dei galletti si ravviva subito, ancora grazie all'imprevedibilità di Morachioli a sinistra: l'ex Renate va via servendo Antenucci che va da Cheddira, bolide di destro che Nicolas disinnesca con una parata di puro istinto. D'Angelo corre ai ripari inserendo Mastinu ed Estevez al posto di Torregrossa e Sibilli per riportare equilibrio tra i nerazzurri, in inferiorità numerica. Il nuovo assetto dei toscani manda subito Morutan al tiro da fuori (63') che chiama Caprile a un complicato intervento in tuffo alla sua sinistra. Il Bari è sempre e soprattutto Morachioli, che a sinistra semina il panico nella difesa di casa, che in qualche modo (con le brutte o con le buone) se la cava.
Per gli ultimi 20' Mignani prova a dare un assetto ancora più offensivo al suo Bari con l'ingresso di Botta al posto di Bellomo; l'argentino si posiziona sulla mezzala per dare più qualità e imprevedibilità alla manovra biancorossa, nel vivo del campo. D'Angelo risponde con l'ingresso di Tramoni al posto di Morutan. La partita nella seconda metà di ripresa si fa più lenta e tattica, con le due squadre più attente a non prenderle che a darle. Il Pisa al 73' ci prova da lontanissimo con Mastinu, ma il suo destro finisce in curva. Le conclusioni dalla distanza sono la soluzione più logica con due squadre ben piazzate in copertura, e allora al 78' ci prova Pucino da oltre 25 metri chiamando Nicolas a una parata complessa in allungo; sulla ribattuta il destro di Benedetti da posizione favorevole finisce abbondantemente alto e largo. Al minuto 80' ci prova anche Morachioli (sempre lui) col destro da fuori, ma il suo pallone accarezza la parte superiore della traversa e si perde alto.
Nel finale D'Angelo fioca le sue ultime mosse, inserendo Gargiulo e Masucci al posto di Moreo e Calabresi. Mignani risponde insistendo sulla catena sinistra con l'ingresso di Ricci per Mazzotta, e mettendo più presenza fisica in attacco con Ceter al posto di Cheddira. La soluzione privilegiata da entrambe, però, rimane il tiro da fuori; all'83' il sinistro di Mastinu si perde largo. il forcing del Bari si f più intenso e organizzato nel finale Al minuto 87' si scatenano le proteste del Bari per il tocco con il braccio largo di Caracciolo in area pisana per fermare il destro a giro di Morachioli; il signor Colombo lascia proseguire, ma il Var lo richiama al monitor e il direttore di gara è costretto a rivedere la sua decisione. Dal dischetto al 90' si presenta Antenucci, che con il piattone destro la piazza sotto l'incrocio dei pali, dove Nicolas non può proprio arrivare. Il Pisa nei 5' di recupero si getta tutto in avanti alla ricerca di un disperato pareggio; al 94' Hermannsson calcia al volo dal limite, ma non trova la porta. È l'ultima emozione: al triplice fischio del signor Colombo è festa per i calciatori del Bari e i 900 tifosi accorsi all'Arena Garibaldi, mentre i nerazzurri protestano con l'arbitro che ha il suo daffare per sedare gli animi.
Marcatori: 18'pt Torregrossa rig. (P), 37'pt Esposito (B), 45'st Antenucci rig. (B)
Pisa (4-3-1-2): Nicolas, Caracciolo (c), Hermannsson, Marin ,Torregrossa (17'st Mastinu), Nagy, Sibilli (17'st Estevez), Moreo (37'st Masucci), Calabresi (37'st Gargiulo), Morutan (27'st Tramoni M.), Barba
A disp.: Guadagno, Livieri, Zuelli, Sussi, Trdan, Rus, Tramoni L.
All. L. D'Angelo
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c) (14'st Zuzek), Vicari, Mazzotta (38'st Ricci), Bellomo (24'st Botta), Maita, Benedetti, Morachioli, Esposito (14'st Antenucci), Cheddira (38'st Ceter)
A disp.: Frattali, Sarri, Matino, Benali, Molina, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Andrea Colombo (Como); assistenti: Sig. Alessandro Costanzo (Orvieto) e Sig. Matteo Passeri (Gubbio). Quarto Ufficiale: Sig. Francesco Burlando (Genova). VAR: Paolo Mazzoleni (Bergamo), AVAR: Salvatore Longo (Paola)
Ammoniti: Morutan (P), Esposito (B), Sibilli (P), Marin (P), Vicari (B)
Espulso: 13'pt rosso diretto a Nagy (P) per fallo da ultimo uomo su Cheddira
Angoli: 2-10
Rec.: 1'pt; 6'st
Stadio 'Romeo Anconetani - Arena Garibaldi', Pisa; soleggiato, 18°C, terreno in buone condizioni; 9..435 spettatori (900 tifosi ospiti, esaurita capienza settore dedicato)
Partita tutt'altro che lineare: nerazzurri che rimangono in dieci già al 13' per il fallo di Nagy su Cheddira lanciato in porta. Sembra tutto un discesa per il Bari, che però al 17' commette con Mazzotta l'errore che costa il rigore; Torregrossa trasforma. La reazione biancorossa è affidata all'estro di Morachioli, schierato dal 1' per sostituire Folorunsho, che mette sulla testa (36') il cross che il redivivo Esposito mette in rete di testa. Nella ripresa l'equilibrio domina tra le due squadre, e allora nel finale Morachioli centra in pieno il braccio largo di Caracciolo nell'area del Pisa, l'arbitro (e la revisione al Var) indicano il rigore che Anrenucci trasforma con freddezza olimpica sotto la traversa.
Un successo pesantissimo per i galletti, che lunedì 1 maggio ospiteranno il Cittadella al San Nicola per una sfida molto probabilmente decisiva nel finale di stagione biancorosso.
Folo out, dentro Morachioli
Mister Michele Mignani parte con il suo 4-3-1-2, ma deve fare i conti con un'assenza importante: Folorunsho dà forfait per un fastidio al solito ginocchio e allora tocca a Morachioli, che parte alle spalle di Cheddira ed Esposito (preferito ad Antenucci), ma con licenza di allargarsi. In mediana tocca a Maita prendersi la cabila di regia per sostituire l'infortunato Maiello, con Bellomo mezzala destra e Benedetti mezzala sinistra. In difesa tocca a Pucino, Di Cesare (c), Vicari e Mazzotta figurare davanti a Caprile.
Mister Luca D'Angelo risponde con un 4-3-1-2 speculare: Nicolas in porta, difesa a quattro con Hermannsson, Calabresi, Caracciolo (c) e Barba, in mediana spazio a Marin, Nagy e Sibilli, con Morutan alle spalle di Torregrossa e Moreo.
Rosso
È il Bari a partire meglio in avvio, con una punizione di Esposito (barriera) e un cross da fermo di Bellomo che fa guadagnare ai biancorossi il primo angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova Pucino al volo, ma la difesa nerazzurra si salva. Al 5' ancora Bari: slalom di capitan Di Cesare sulla fascia destra, dribbling su Hermannsson e mancino che si perde largo. La partita si fa subito tambureggiante, con occasioni da entrambe le parti: al 6' Morachioli si infila centralmente in area ma ha il torto di provare a saltare Nicolas invece di calciare e si fa bloccare dall'uscita bassa del portiere di casa. Sul rovesciamento di fronte è il Pisa a creare la sua prima occasione con Torregrossa, che riceve al limite e scarica un mancino che fa la barba al palo alla sinistra di Caprile. Al 13' la sliding door della partita: contropiede micidiale del Bari lanciato da Bellomo, condotto da Morachioli e concretizzato da Cheddira, che lanciato in porta si fa abbattere da Nagy al limite dell'area; il signor Colombo non ci pensa su e mostra il rosso al centrocampista ungherese (il Var conferma).
Di rigore
Nonostante l'inferiorità numerica, il Pisa non si scoraggia e con pazienza prova a mettere in difficoltà il Bari. Al 17' Torregrossa va in pressione su Mazzotta, che prima perde palla e poi ferma fallosamente in area l'attaccante nerazzurro; per il signor Colombo è rigore, che lo stesso Torregrossa calcia col mancino spiazzando Caprile per il vantaggio toscano. La risposta del Bari è affidata a un cambio di modulo: Mignani passa al 4-4-2, con Bellomo e Morachioli larghi. Al 21' è proprio Bellomo a cercare il cross per Morachioli, ma il suo colpo di testa si perde largo. La corsia di destra è il luogo del campo dove il Bari riesce a sviluppare più e meglio gioco, grazie alla verve di Bellomo che più volte va al cross, ma trova sempre le mani sicure di Nicolas. Il Bari deve fare la partita, e di fronte trova un Pisa che, soprattutto con l'uomo in meno, chiude ermeticamente tutti gli spazi, mettendo guinzaglio e museruola alle offensive biancorosse. I toscani attendono per poi provare a ripartire e colpire il Bari in contropiede: al 33' Sibilli va al tiro da fuori, ma non centra i pali. Al 34' è il Bari a reclamare il rigore per un presunto rimpallo sul braccio di Barba, ma l'arbitro lascia proseguire.
Welcome back Esposito
La pressione del Bari si intensifica, e con rabbia e qualità i biancorossi trovano il pareggio: al 36' il solito, imprendibile Morachioli, va via a sinistra, rientra sul destro e mette un cross perfetto sulla testa di Esposito, che al rientro da titolare batte Nicolas con freddezza. I galletti ci provano con ancor maggiore insistenza nel finale di tempo, alla ricerca anche di soluzioni diverse. Al 40' Bellomo calcia una punizione dai 25 metri, ma il suo pallone sorvola di poco la traversa.
Doppi cambi
L'inizio ripresa è all'insegna di ritmi più lenti e compassati, con le due squadre attente a non commettere errori. L'unica vera emozione arriva al 54' con un'uscita sconsiderata di Caprile, che valuta male le distanze e si accorge solo all'ultimo di non poter prendere la palla con le mani perché fuori area; il fallo di Moreo su Di Cesare salva il Bari da guai peggiori. Il capitano biancorosso ha la peggio nella scontro, riporta un colpo al volto e allora deve cedere il posto a Zuzek; mister Mignani sceglie di mandare dentro anche Antenucci al posto di Esposito. La partita dei galletti si ravviva subito, ancora grazie all'imprevedibilità di Morachioli a sinistra: l'ex Renate va via servendo Antenucci che va da Cheddira, bolide di destro che Nicolas disinnesca con una parata di puro istinto. D'Angelo corre ai ripari inserendo Mastinu ed Estevez al posto di Torregrossa e Sibilli per riportare equilibrio tra i nerazzurri, in inferiorità numerica. Il nuovo assetto dei toscani manda subito Morutan al tiro da fuori (63') che chiama Caprile a un complicato intervento in tuffo alla sua sinistra. Il Bari è sempre e soprattutto Morachioli, che a sinistra semina il panico nella difesa di casa, che in qualche modo (con le brutte o con le buone) se la cava.
La carta Botta
Per gli ultimi 20' Mignani prova a dare un assetto ancora più offensivo al suo Bari con l'ingresso di Botta al posto di Bellomo; l'argentino si posiziona sulla mezzala per dare più qualità e imprevedibilità alla manovra biancorossa, nel vivo del campo. D'Angelo risponde con l'ingresso di Tramoni al posto di Morutan. La partita nella seconda metà di ripresa si fa più lenta e tattica, con le due squadre più attente a non prenderle che a darle. Il Pisa al 73' ci prova da lontanissimo con Mastinu, ma il suo destro finisce in curva. Le conclusioni dalla distanza sono la soluzione più logica con due squadre ben piazzate in copertura, e allora al 78' ci prova Pucino da oltre 25 metri chiamando Nicolas a una parata complessa in allungo; sulla ribattuta il destro di Benedetti da posizione favorevole finisce abbondantemente alto e largo. Al minuto 80' ci prova anche Morachioli (sempre lui) col destro da fuori, ma il suo pallone accarezza la parte superiore della traversa e si perde alto.
Ante-goal
Nel finale D'Angelo fioca le sue ultime mosse, inserendo Gargiulo e Masucci al posto di Moreo e Calabresi. Mignani risponde insistendo sulla catena sinistra con l'ingresso di Ricci per Mazzotta, e mettendo più presenza fisica in attacco con Ceter al posto di Cheddira. La soluzione privilegiata da entrambe, però, rimane il tiro da fuori; all'83' il sinistro di Mastinu si perde largo. il forcing del Bari si f più intenso e organizzato nel finale Al minuto 87' si scatenano le proteste del Bari per il tocco con il braccio largo di Caracciolo in area pisana per fermare il destro a giro di Morachioli; il signor Colombo lascia proseguire, ma il Var lo richiama al monitor e il direttore di gara è costretto a rivedere la sua decisione. Dal dischetto al 90' si presenta Antenucci, che con il piattone destro la piazza sotto l'incrocio dei pali, dove Nicolas non può proprio arrivare. Il Pisa nei 5' di recupero si getta tutto in avanti alla ricerca di un disperato pareggio; al 94' Hermannsson calcia al volo dal limite, ma non trova la porta. È l'ultima emozione: al triplice fischio del signor Colombo è festa per i calciatori del Bari e i 900 tifosi accorsi all'Arena Garibaldi, mentre i nerazzurri protestano con l'arbitro che ha il suo daffare per sedare gli animi.
34a g. Serie BKT: Pisa-Bari 1-2
Marcatori: 18'pt Torregrossa rig. (P), 37'pt Esposito (B), 45'st Antenucci rig. (B)
Pisa (4-3-1-2): Nicolas, Caracciolo (c), Hermannsson, Marin ,Torregrossa (17'st Mastinu), Nagy, Sibilli (17'st Estevez), Moreo (37'st Masucci), Calabresi (37'st Gargiulo), Morutan (27'st Tramoni M.), Barba
A disp.: Guadagno, Livieri, Zuelli, Sussi, Trdan, Rus, Tramoni L.
All. L. D'Angelo
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c) (14'st Zuzek), Vicari, Mazzotta (38'st Ricci), Bellomo (24'st Botta), Maita, Benedetti, Morachioli, Esposito (14'st Antenucci), Cheddira (38'st Ceter)
A disp.: Frattali, Sarri, Matino, Benali, Molina, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Andrea Colombo (Como); assistenti: Sig. Alessandro Costanzo (Orvieto) e Sig. Matteo Passeri (Gubbio). Quarto Ufficiale: Sig. Francesco Burlando (Genova). VAR: Paolo Mazzoleni (Bergamo), AVAR: Salvatore Longo (Paola)
Ammoniti: Morutan (P), Esposito (B), Sibilli (P), Marin (P), Vicari (B)
Espulso: 13'pt rosso diretto a Nagy (P) per fallo da ultimo uomo su Cheddira
Angoli: 2-10
Rec.: 1'pt; 6'st
Stadio 'Romeo Anconetani - Arena Garibaldi', Pisa; soleggiato, 18°C, terreno in buone condizioni; 9..435 spettatori (900 tifosi ospiti, esaurita capienza settore dedicato)