Ascoli-Bari 2-2, Marino e Castori polemizzano in coro: «Rigore? Non c’era»
Benali: «Se andiamo a rivedere la partita, questo è un ottimo punto. Ora vinciamo in casa»
domenica 21 gennaio 2024
19.07
Finisce 2-2 tra Ascoli e Bari, dopo che i biancorossi si erano trovati in vantaggio 0-2 alla fine del primo tempo. Pasquale Marino e Fabrizio Castori, nel post gara, hanno voluto rimarcare -ognuno da parte sua - l'illegittimità del rigore dato all'avversario.
«Rigore dell'Ascoli? Per me non c'era. Una leggera sbracciata, non gli ha impedito di colpire; è stato molto generoso. Rigore a nostro favore? Dicono che sia stato più netto di quello dato all'Ascoli», commenta Marino.
Castori risponde in coro: «Il rigore per il Bari? È uno di quelli moderni, ma non voglio polemizzare. Questo rigore, l'ottavo rivisto al Var, ci ha portati a prendere il secondo goal in contropiede, che ci può stare per il tipo di gioco nostro. Non voglio fare polemica. Sul nostro non è andato a vedere il Var, mentre su quello del Bari sì, dopo aver chiesto a Edjouma di alzarsi».
Analizzando la partita, Marino spiega: «Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene. Loro hanno messo tanti palloni in mezzo, hanno creato qualche pericolo ma abbiamo gestito bene. All'inizio del secondo tempo abbiamo sofferto tanto, rischiando qualcosa. Quando abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico, non abbiamo subito tanto; quel rigore dubbio ha riaperto la partita, non è andata come volevamo. Dobbiamo essere già bravi a chiuderla, ma a inizio secondo tempo ci siamo abbassati troppo».
Parlando del discusso cambio tra Kallon e Pucino, il tecnico biancorosso dice: «A inizio ripresa, con lo stesso schieramento del primo tempo, abbiamo sofferto tantissimo i pericoli dell'Ascoli, abbiamo rischiato che si riaprisse subito la partita. Quando ci siamo messi con Pucino e Dorval più alto non hanno avuto più occasioni, tranne l'azione del rigore che ha cambiato la partita. Hanno ripreso coraggio e hanno iniziato ad aggredirci. Dobbiamo crescere in tutto, nella ripresa dovevamo continuare a giocare come all'inizio; siamo partiti bene, ma dopo lo 0-2 abbiamo iniziato a perdere dei palloni, a rinunciare a giocare con continuità. Dobbiamo migliorare nella mentalità; siamo una squadra propositiva, se ci mettiamo a difendere i rischi si corrono. Se la squadra fosse stata in partita, non avrei fatto un cambio conservativo. I rischi sono arrivati a inizio secondo tempo, quando soprattutto a sinistra avevano la superiorità; per questo ho fatto quel tipo di cambio».
Marino conclude: «Dobbiamo continuare a giocare, non possiamo pensare di gestire per un tempo intero. Nel primo tempo abbiamo fatto falli inutili sulla trequarti, che ci hanno fatto rischiare in mischia. Se iniziamo a pensare di portare a casa il risultato, non va bene. Dobbiamo migliorare in tutto, abbiamo i margini per farlo. La squadra è predisposta al gioco, deve continuare a farlo per tutta la partita. Quando lo facciamo, arriviamo facilmente in porta; dobbiamo essere più cinici e crearci maggiori occasioni».
Commentando la partita, Castori analizza: «Abbiamo recuperato una partita difficilissima, sotto di due goal nel primo tempo. La squadra è viva, sta migliorando e crescendo; c'è di che essere soddisfatti. Nel secondo tempo c'è stata una reazione forte, anche a livello caratteriale. Quando Sibilli e Kallon ci tenevano legati i quanti, qualcosa ci hanno tolto. Era normale che Marino desse più equilibrio alla squadra quando noi non avevamo più nessun freno; abbiamo rischiato, ma dovevamo farlo».
Nel commento post partita alla radio ufficiale della SSC Bari, Ahmad Benali ha detto: «Siamo partiti forte, poi dopo lo 0-2 non abbiamo continuato così. Dispiace non portare a casa i tre punti dopo il doppio vantaggio. Fa piacere giocare, siamo professionisti e vogliamo essere protagonisti. Dispiace che si possa giocare solo in 11, anche chi sta fuori merita di essere in campo. Più trovi continuità, e più aumentano le certezze. Senza presunzione, però sono sicuro di me stesso. Cerco di potare in partita quello che faccio in allenamento. Il ruolo di play è nuovo, ma mi sto adattando molto bene, grazie ad allenatore, società e compagni strepitosi. Oggi eravamo forse un po' lunghi e facevamo fatica ad arrivare sulle fasce; per dare senso a questo pareggio, la settimana prossima dobbiamo vincere in casa. Ogni squadra ha i suoi limiti, oggi il nostro è stato di giocare bene a sprazzi, ma poi stacchiamo un po' la spina. A questo livello, vieni punito. L'Ascoli è forte, l'allenatore è di categoria; se lo analizzi, alla fine è un buon punto».
«Rigore dell'Ascoli? Per me non c'era. Una leggera sbracciata, non gli ha impedito di colpire; è stato molto generoso. Rigore a nostro favore? Dicono che sia stato più netto di quello dato all'Ascoli», commenta Marino.
Castori risponde in coro: «Il rigore per il Bari? È uno di quelli moderni, ma non voglio polemizzare. Questo rigore, l'ottavo rivisto al Var, ci ha portati a prendere il secondo goal in contropiede, che ci può stare per il tipo di gioco nostro. Non voglio fare polemica. Sul nostro non è andato a vedere il Var, mentre su quello del Bari sì, dopo aver chiesto a Edjouma di alzarsi».
Analizzando la partita, Marino spiega: «Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene. Loro hanno messo tanti palloni in mezzo, hanno creato qualche pericolo ma abbiamo gestito bene. All'inizio del secondo tempo abbiamo sofferto tanto, rischiando qualcosa. Quando abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico, non abbiamo subito tanto; quel rigore dubbio ha riaperto la partita, non è andata come volevamo. Dobbiamo essere già bravi a chiuderla, ma a inizio secondo tempo ci siamo abbassati troppo».
Parlando del discusso cambio tra Kallon e Pucino, il tecnico biancorosso dice: «A inizio ripresa, con lo stesso schieramento del primo tempo, abbiamo sofferto tantissimo i pericoli dell'Ascoli, abbiamo rischiato che si riaprisse subito la partita. Quando ci siamo messi con Pucino e Dorval più alto non hanno avuto più occasioni, tranne l'azione del rigore che ha cambiato la partita. Hanno ripreso coraggio e hanno iniziato ad aggredirci. Dobbiamo crescere in tutto, nella ripresa dovevamo continuare a giocare come all'inizio; siamo partiti bene, ma dopo lo 0-2 abbiamo iniziato a perdere dei palloni, a rinunciare a giocare con continuità. Dobbiamo migliorare nella mentalità; siamo una squadra propositiva, se ci mettiamo a difendere i rischi si corrono. Se la squadra fosse stata in partita, non avrei fatto un cambio conservativo. I rischi sono arrivati a inizio secondo tempo, quando soprattutto a sinistra avevano la superiorità; per questo ho fatto quel tipo di cambio».
Marino conclude: «Dobbiamo continuare a giocare, non possiamo pensare di gestire per un tempo intero. Nel primo tempo abbiamo fatto falli inutili sulla trequarti, che ci hanno fatto rischiare in mischia. Se iniziamo a pensare di portare a casa il risultato, non va bene. Dobbiamo migliorare in tutto, abbiamo i margini per farlo. La squadra è predisposta al gioco, deve continuare a farlo per tutta la partita. Quando lo facciamo, arriviamo facilmente in porta; dobbiamo essere più cinici e crearci maggiori occasioni».
Commentando la partita, Castori analizza: «Abbiamo recuperato una partita difficilissima, sotto di due goal nel primo tempo. La squadra è viva, sta migliorando e crescendo; c'è di che essere soddisfatti. Nel secondo tempo c'è stata una reazione forte, anche a livello caratteriale. Quando Sibilli e Kallon ci tenevano legati i quanti, qualcosa ci hanno tolto. Era normale che Marino desse più equilibrio alla squadra quando noi non avevamo più nessun freno; abbiamo rischiato, ma dovevamo farlo».
Nel commento post partita alla radio ufficiale della SSC Bari, Ahmad Benali ha detto: «Siamo partiti forte, poi dopo lo 0-2 non abbiamo continuato così. Dispiace non portare a casa i tre punti dopo il doppio vantaggio. Fa piacere giocare, siamo professionisti e vogliamo essere protagonisti. Dispiace che si possa giocare solo in 11, anche chi sta fuori merita di essere in campo. Più trovi continuità, e più aumentano le certezze. Senza presunzione, però sono sicuro di me stesso. Cerco di potare in partita quello che faccio in allenamento. Il ruolo di play è nuovo, ma mi sto adattando molto bene, grazie ad allenatore, società e compagni strepitosi. Oggi eravamo forse un po' lunghi e facevamo fatica ad arrivare sulle fasce; per dare senso a questo pareggio, la settimana prossima dobbiamo vincere in casa. Ogni squadra ha i suoi limiti, oggi il nostro è stato di giocare bene a sprazzi, ma poi stacchiamo un po' la spina. A questo livello, vieni punito. L'Ascoli è forte, l'allenatore è di categoria; se lo analizzi, alla fine è un buon punto».