Bari-Ascoli 3-0, Grosso: «Bravi a soffrire e a sfruttare l’episodio»
Fiorin: «L’espulsione ha rovinato una bella partita di calcio»
sabato 28 ottobre 2017
17.50
Una vittoria scaccia fantasmi per il Bari, che con il 3-0 rifilato all'Ascoli tra le mura amiche del San Nicola si riaffaccia nei quartieri nobili della classifica e mette un bel macigno sulla dolorosa sconfitta di Brescia. Un motivo di grande soddisfazione per Fabio Grosso, che nel post gara si presenta davanti ai microfoni della stampa con un sorriso a trentadue denti. «Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario forte e che è venuto a giocare a Bari senza troppi patemi – esordisce il mister. Sono molto soddisfatto della prestazione: siamo stati bravi a resistere e a soffrire all'inizio contro un Ascoli spensierato a cui faccio i complimenti per la voglia di imporre il suo calcio anche fuori casa; nelle prime battute avevamo addosso ancora le scorie della mazzata subita a Brescia, ma siamo comunque stati bravi a riprenderci».
A premiare il Bari una reazione importante, con cui i biancorossi hanno sfruttato l'episodio dell'espulsione: «Il rosso a Gigliotti ci ha sicuramente premiati, ma noi siamo stati comunque bravi a mettere all'angolo l'avversario nel suo momento di difficoltà – dice Grosso. Purtroppo il calcio è fatto di episodi, come quelli che abbiamo avuto noi a sfavore in diverse occasioni. Una prestazione importante e soprattutto zero goal subiti; di questo siamo contenti».
Uno dei protagonisti della gara è stato senza dubbio Floro Flores, autore della terza rete che vale soprattutto una bella boccata d'aria per il centravanti campano, da troppo tempo a secco e al centro delle attenzioni dei tifosi-critici. «Floro ha fatto una partita importante – spiega Grosso. Non ha ovviamente ancora i 90' nelle gambe e soprattutto non è ancora al meglio della condizione. Ho scelto di tenerlo in campo perché avevo visto che si era creato diverse occasioni; ha premiato la mia scelta con un goal importante».
Di umore opposto il mister dei marchigiani Fiorin dopo una sconfitta che brucia, soprattutto per come è arrivata. «L'espulsione ha cambiato una partita che va letta in due maniere – spiega l'allenatore del Picchio. Nel primo tempo abbiamo avuto personalità e capacità di gestione di un obiettivo che era fare la partita e trovare un risultato contro una delle migliori formazioni della B. In almeno tre situazioni abbiamo creato i presupposti per segnare, ma l'espulsione di Gigliotti e l'infortunio di Padella hanno cambiato la partita: ci siamo giocati due cambi nel primo tempo, che dopo tre partite in una settimana ci hanno stravolto i piani. Alla fine abbiamo provato a riprenderla giocando con due punte, segno che comunque non rinunciamo mai alla nostra identità. Non è nostro stile parlare di certi episodi, ma ci sentiamo di fare un appunto su ciò che è successo: tre secondi prima dell'espulsione c'era un fallo netto su Gigliotti, che proprio per questo è entrato scomposto nel secondo intervento che gli è valso il rosso. Peccato che una bella partita sia stata rovinata da un episodio. Vorrei, però, che ci si concentrasse soprattutto sul primo tempo; nella ripresa sembrava di vedere la pubblicità di "Vincere Facile" – scherza il tecnico marchigiano. È comunque motivo di soddisfazione per noi vedere miglioramenti continui come quelli di Parlati, che ho schierato a sorpresa. Sono contento anche della prestazione di De Santis, ha fatto una prestazione molto positiva con l'atteggiamento giusto».
Gli fa eco anche il capitano dei bianconeri Buzzegoli, che parla dell'espulsione come dell'episodio-chiave della partita. «La gara è stata condizionata da un episodio, perché noi comunque abbiamo fatto un primo tempo importante: quattro palle goal contro zero lo testimoniano. Anche sul primo goal siamo stati sfortunati con la deviazione di Bianchi decisiva, perché anche in 10 siamo stati pericolosi con alcuni fraseggi. C'era un rigore per noi sul 2-0? Sinceramente non lo so, ma Bianchi mi ha detto di aver subito un'ostruzione netta da parte di Capradossi in area. Ripeto, sono episodi, e oggi non sono stati a nostro favore. Nel primo tempo ci è mancato solo il goal; dobbiamo imparare a essere più cinici. È il gradino che manca per fare il salto di qualità nella lotta per la salvezza. Una sconfitta che non deve far male al morale; dobbiamo ripartire dalla prestazione del primo tempo perché il vero Ascoli è quello».
A premiare il Bari una reazione importante, con cui i biancorossi hanno sfruttato l'episodio dell'espulsione: «Il rosso a Gigliotti ci ha sicuramente premiati, ma noi siamo stati comunque bravi a mettere all'angolo l'avversario nel suo momento di difficoltà – dice Grosso. Purtroppo il calcio è fatto di episodi, come quelli che abbiamo avuto noi a sfavore in diverse occasioni. Una prestazione importante e soprattutto zero goal subiti; di questo siamo contenti».
Uno dei protagonisti della gara è stato senza dubbio Floro Flores, autore della terza rete che vale soprattutto una bella boccata d'aria per il centravanti campano, da troppo tempo a secco e al centro delle attenzioni dei tifosi-critici. «Floro ha fatto una partita importante – spiega Grosso. Non ha ovviamente ancora i 90' nelle gambe e soprattutto non è ancora al meglio della condizione. Ho scelto di tenerlo in campo perché avevo visto che si era creato diverse occasioni; ha premiato la mia scelta con un goal importante».
Di umore opposto il mister dei marchigiani Fiorin dopo una sconfitta che brucia, soprattutto per come è arrivata. «L'espulsione ha cambiato una partita che va letta in due maniere – spiega l'allenatore del Picchio. Nel primo tempo abbiamo avuto personalità e capacità di gestione di un obiettivo che era fare la partita e trovare un risultato contro una delle migliori formazioni della B. In almeno tre situazioni abbiamo creato i presupposti per segnare, ma l'espulsione di Gigliotti e l'infortunio di Padella hanno cambiato la partita: ci siamo giocati due cambi nel primo tempo, che dopo tre partite in una settimana ci hanno stravolto i piani. Alla fine abbiamo provato a riprenderla giocando con due punte, segno che comunque non rinunciamo mai alla nostra identità. Non è nostro stile parlare di certi episodi, ma ci sentiamo di fare un appunto su ciò che è successo: tre secondi prima dell'espulsione c'era un fallo netto su Gigliotti, che proprio per questo è entrato scomposto nel secondo intervento che gli è valso il rosso. Peccato che una bella partita sia stata rovinata da un episodio. Vorrei, però, che ci si concentrasse soprattutto sul primo tempo; nella ripresa sembrava di vedere la pubblicità di "Vincere Facile" – scherza il tecnico marchigiano. È comunque motivo di soddisfazione per noi vedere miglioramenti continui come quelli di Parlati, che ho schierato a sorpresa. Sono contento anche della prestazione di De Santis, ha fatto una prestazione molto positiva con l'atteggiamento giusto».
Gli fa eco anche il capitano dei bianconeri Buzzegoli, che parla dell'espulsione come dell'episodio-chiave della partita. «La gara è stata condizionata da un episodio, perché noi comunque abbiamo fatto un primo tempo importante: quattro palle goal contro zero lo testimoniano. Anche sul primo goal siamo stati sfortunati con la deviazione di Bianchi decisiva, perché anche in 10 siamo stati pericolosi con alcuni fraseggi. C'era un rigore per noi sul 2-0? Sinceramente non lo so, ma Bianchi mi ha detto di aver subito un'ostruzione netta da parte di Capradossi in area. Ripeto, sono episodi, e oggi non sono stati a nostro favore. Nel primo tempo ci è mancato solo il goal; dobbiamo imparare a essere più cinici. È il gradino che manca per fare il salto di qualità nella lotta per la salvezza. Una sconfitta che non deve far male al morale; dobbiamo ripartire dalla prestazione del primo tempo perché il vero Ascoli è quello».