Bari-Avellino, Grosso: «Un gruppo di grandi uomini»

Il tecnico nel post-gara: «Orgoglioso del carattere della squadra»

domenica 8 ottobre 2017 18.02
A cura di Riccardo Resta
Una vittoria per ripartire: è ancora il San Nicola a invertire le sorti del Bari, che stavolta piega 2-1 l'Avellino con una rimonta di grande carattere. «Faccio i complimenti ai miei fantastici ragazzi – dice un sorridente Fabio Grosso nel post gara. Volevamo andare oltre i nostri limiti e abbiamo avuto la forza di superare le tante difficoltà che avevamo in questa partita. Una vittoria che, però, vale purtroppo soli tre punti, ma a me questo non interessa più di tanto. Sono molto soddisfatto della prestazione: nel primo tempo abbiamo avuto un po' di sfortuna, mentre nel secondo abbiamo reagito bene alla difficoltà del vantaggio segnato da Kresic».

Una vittoria meritata dal Bari, che ha egualmente subito vantaggi e svantaggi dal pessimo arbitraggio di Aureliano di Bologna: «Con la VAR avremmo forse qualche punticino in più – scherza Grosso. Ma a parte tutto, sono stracontento della prestazione dei ragazzi. Non era per nulla facile giocare contro questa squadra così forte fisicamente con così tante assenze in difesa; i ragazzi hanno dimostrato un grande carattere che mi riempie di orgoglio. In particolare, faccio oggi i nomi di Cassani e Morleo, due grandi giocatori che hanno avuto poco spazio finora ma che nel momento del bisogno non hanno sbagliato nulla. Ci sono stati e ci saranno momenti difficili in questo campionato, ma è certamente meglio affrontarli con un gruppo di grandi uomini come quello che ho a disposizione».

Prossimo step ritrovare una vittoria anche fuori casa, a cominciare da sabato prossimo sul campo della Pro Vercelli. «Sia in casa che fuori abbiamo sempre fatto buone prestazioni, anche contro avversari temibili come Empoli, Frosinone e Spezia – ricorda Grosso. Adesso ovviamente puntiamo ad accoppiare alle prestazioni i risultati anche fuori casa, per non arrivare al San Nicola sempre con l'acqua alla gola. Lo vogliamo anche per i nostri tifosi, che sono di categoria superiore», conclude il mister.

Novellino: «Una sconfitta particolare»

Di umore opposto il tecnico avellinese Walter Novellino, che però si presenta davanti ai microfoni con la solita eleganza, al netto dei torti (veri o presunti) subiti dalla sua squadra: «Non sono arrabbiato – esordisce il tecnico dei Lupi. Il calcio è questo e va accettato. Nel primo tempo il Bari non mi è parso abbia meritato più di tanto; a parte il palo di Galano noi abbiamo avuto più occasioni. È stata una partita particolare, persa in maniera particolare. Sul goal di Improta abbiamo sbagliato arretrandoci troppo e abbiamo finito per pagarla. Il secondo goal è arrivato, ripeto, in modo particolare», scherza Novellino lasciando intendere più di quel che dice.

«Nel finale – conclude Novellino - abbiamo giocato a lanci lunghi e questo non mi piace, perché avevamo Camara e Bidaoui sulle fasce e potevamo allargare meglio il gioco. Sono convinto che una squadra dovrebbe vincere per meriti, ma non sempre è così. La partita poteva cambiare se D'Angelo avesse segnato il 2-2, ma nei fatti è cambiata dopo il rigore del 2-1».