Bari-Brescia 2-2, Longo: «Lasciamo due punti che avremmo meritato»

Il mister: «Prestazione importante nell’emergenza». Bellomo: «Una rivincita personale»

sabato 18 gennaio 2025 20.19
A cura di La Redazione
Finisce 2-2 tra Bari e Brescia sotto il diluvio del San Nicola. Bari due volte in vantaggio e altrettante volte rimontato, al termine di una partita spettacolare e divertente.

Moreno Longo, tecnico dei galletti, commenta: «C'è rammarico, lasciamo due punti che avremmo meritato per la prestazione. In emergenza, i ragazzi sono stati bravi a tirare fuori una prestazione importante su un campo difficile, con qualità. Non siamo stati perfetti, altrimenti non avremmo regalato due goal al Brescia e non possiamo mai farlo; dovevamo stare almeno 2-0 o anche 3-0 nel primo tempo, non abbiamo sfruttato altre palle goal nel secondo tempo. Quando non sfrutti le occasioni in questo campionato paghi. Bellomo ha fatto un'ottima partita, non siamo sorpresi. In questo ruolo lui si allena, ha lavorato tante volte davanti; spalle alla porta sa giocare a calcio. Il suo problema a volte può essere il ritmo, ma è forte e so cosa ci può dare; ha lavorato con spirito e attaccamento alla maglia, meritava una serata da protagonista, peccato non sia arrivata la vittoria. È stata una partita divertente, l'importante è l'atteggiamento, l'interpretazione fa la differenza a prescindere dal numero di attaccanti; sotto quell'aspetto si può essere soddisfatti. Nella ripresa il Bari ha continuato a fare la partita, il Brescia si è messo a specchio e c'erano meno spazi per andare in parità numerica. Anche nella ripresa abbiamo avuto occasioni importanti per il 3-1; abbiamo concesso quella ripartenza che è stata l'unica occasione connessa al Brescia nel ripresa. Alla fine non è successo niente, sono situazioni di campo che nascono da un battibecco. So che in questi finali, presi dall'emotività, si rischiano dei cartellini. Pucino sta bene, faceva fatica a respirare dopo un impatto col terreno, ma mi dicono che stava bene. Oggi la squadra, difensivamente, tolti i due errori (uno singolo e l'altro collettivo) ha fatto una partita anche sporca su questo campo. Non saremmo mai una squadra che farà solo la guerra, dobbiamo giocare e proporre; abbiamo cercato di creare situazioni da goal con il fraseggio. Se molliamo questo, diventiamo una squadra normale. Dobbiamo lavorare sull'attenzione, è una parte difficile da stimolare ma bisogna ricercarla in ogni cosa che si fa; bisogna tenere sempre alto il livello di attenzione, le amnesie costano caro. Il percorso avrebbe potuto essere anche strepitoso, ma c'è un limite e dobbiamo cercare di migliorarlo».

Nicola Bellomo, autore del secondo goal biancorosso e grande protagonista della partita, dice: «Il goal è una liberazione per me. Ho sofferto un sacco da questa estate: chi si è divertito buttando "merda" è giusto che si prenda le sue responsabilità. Prima del calciatore, c'è l'uomo; prima di mettere una notizia, bisogna informarsi. Io ho l'esperienza per andare avanti, ora mi tolgo qualche sassolino dalle scarpe. Mi godo il momento, peccato per il risultato, ma in serie B se non puoi vincere non devi perdere. Con qualche vittoria valorizzeremo questi pareggi. Io sono a disposizione di mister, compagni e società; sanno quanto ci tengo, ho fatto una scelta di vita tornando a Bari e abbassandomi lo stipendio. Sia l'anno scorso sia due anni fa abbiamo sofferto, ora mi godo il momento. Mi faccio sentire nello spogliatoio, sono un punto di riferimento: non faccio il lecchino di tifosi e giornalisti. Chi mi conosce bene, sa che persona sono. Io mi sono sempre allenato, sono rimasto qua per giocarmela, anche a scadenza; voglio rimanere qua, oggi è arrivata una rivincita importante. Mi hanno criticato, ma ci sta è parte del calcio; il goal è sempre bello, ma volevo fare la prestazione e volevo dimostrare che ci posso stare. Quando entro in campo non devo avere mai rimpianti e avrò sempre la coscienza pulita. È stato lo stesso goal che feci due anni fa contro il Venezia; spero di vederne altre. La dedica? Per mio padre che non c'è più, per mia moglie e i miei figli, per mia madre che ha subito un intervento qualche giorno fa. La B insegna che prima del gioco e di tutto il resto c'è da mettere il carattere. Siamo una squadra di esperti, lo dobbiamo comunicare ai giovani alle prime armi. Tutti hanno sempre dato una mano, il calcio è fatto di episodi; non c'è da dare colpe a qualcuno. Con il gioco e molte altre cose, ce la possiamo giocare con tutti. Dei punti li abbiamo lasciati per strada, ma la serie B è questa; il punto fa male, ma serve».

Pierpaolo Bisoli, tecnico del Brescia, la vede così: «Ho un gruppo di ragazzi che non cambierei con nessuno. Siamo andati sei volte in svantaggio e abbiamo sei volte recuperato; onore ai nostri tifosi e al presidente. Non era facile recuperare, noi abbiamo fatto il nostro gioco. Per fortuna il goal l'ha fatto Bisoli. Abbiamo preso due goal di testa da due giocatori che non hanno nel colpo di testa il loro forte, poi ho aggiustato le cose ed è andata meglio. Qualche piccolo errore c'è stato, vorrei ogni tanto andare io in vantaggio. Sono molto contento del pareggio, ma pensavo di poterla vincere, ma sarebbe stato troppo per la mole di gioco proposta dal Bari. Mi tengo stretto il pareggio, la squadra verrà fuori quando avrò i giocatori almeno all'ottanta percento. Ho detto alla società di non dare via nessuno e di non prendere nessuno».