Bari-Cagliari 1-1, Mignani: «Pareggio meritato». Ranieri: «Soddisfatto della squadra»
Il tecnico biancorosso: «Troppa ansia nel primo tempo». Maiello: «Siamo lì e ci vogliamo rimanere»
sabato 18 febbraio 2023
19.24
Pareggio al cardiopalma per il Bari, che agguanta il Cagliari al 93' e chiude 1-1 davanti agli oltre 20mila del San Nicola. Primo tempo sottotono, con i rossoblù avanti già al 2' grazie a Lapadula; nella ripresa i galletti alzano la pressione e dopo l'espulsione dello stesso Lapadula agguantano il pareggio al 93' con il rigore di Antenucci.
«Il Bari ha fatto la partita, metto in conto che incontrare il Cagliari è ostico - commenta Mignani nel post gara. Sono forti, con un allenatore che ha fatto la storia: se gli dai il vantaggio dopo 1' si mette in salita. Non hanno più necessità di venirti a fare male, chiudono tutti gli spazi. Nel primo tempo abbiamo cercato di girare la palla velocemente, ma non abbiamo trovato spazi e abbiamo sfruttato le palle inattive. Nella ripresa abbiamo meritato il pareggio. All'andata contro il Cagliari non sapevamo cosa avremmo fatto, oggi abbiamo giocato con personalità contro un avversario che pensavamo fosse di un'altra categoria».
Il tecnico biancorosso continua: «Non ci aspettavamo che il Cagliari giocasse con questo modulo, ma il vantaggio più grande per loro è stato trovare il goal dopo 1' e non avere la necessità di venirci a prendere. Però non abbiamo concesso loro neanche una ripartenza, cosa che era successa nelle ultime partite in casa. Io volevo ripartire cambiando qualche movimento rispetto al primo tempo, ho chiesto alle mezzali di aprirsi per creare superiorità sugli esterni. Nella ripresa abbiamo iniziato ad arrivare verso la porta del Cagliari, quando ho percepito la necessità dei cambi loro sono rimasti in inferiorità e si sono messi 3-5-1. È un vantaggio avere un uomo in più, siamo stati abbastanza bravi a sfruttarlo per arrivare sugli esterni e mettere palle in mezzo; da questa è arrivato il goal».
Ancora Mignani analizza: «Abbiamo iniziato la partita provando a vincerla, però è un punto d'oro perché è arrivato con carattere, qualità e voglia di crederci fino in fondo contro un avversario molto forte. Vale tantissimo, un'altra sconfitta in casa ci avrebbe fatto male. Ho avuto la sensazione che a metà del primo tempo la squadra avesse ansia, che sbagliasse cose facili. La partita dira 90', devi continuare a fare qeuello che sai, alzando ritmi e intensità ma senza ansia, anche se è positiva perché hai voglia di riprendere la partita. Le nostre caratteristiche ci impongono di muovere palla con costrutto, ma se lo fai in maniera sbagliata ti tocca correre all'indietro. Non voglio che si guardi la classifica: se non riesci a vincere è importante pareggiare. Oggi abbiamo messo un punto in più e tolto due punti al Cagliari».
Sui singoli, il mister spiega: «Morachioli? Non ho la conoscenza vera per capire quanto mi potesse dare, però la scelta ha pagato perché ha avuto un impatto sulla partita. Sa puntare l'uomo, ha messo palle interessanti sia col destro sia col sinistro. Cheddira l'ho tolto perché per mettere Scheidler avrei dovuto mettere o lui o Antenucci fuori ruolo. Cheddira sta facendo un campionato strepitoso, come prestazioni e numeri. Non vorrei che però ci si aspettasse da lui un goal a settimana, non è ancora così grande per reggere aspettative del genere. Con spazi stetti trova difficoltà, oggi ce ne erano pochi ma non mi sembra di poter parlare di un Cheddira insoddisfacente. L'ho tolto perché pensavo che i dieci centimetri in più che ha Scheidler potessero fare la differenza».
E sull'incontro con Ranieri l'allenatore dei galletti racconta: «È stato un piacere incontrarlo, sentirsi fare l'in bocca al lupo per la mia carriera e i complimenti da lui per me è una soddisfazione».
Raffaele Maiello, l'uomo che si è procurato il rigore in pieno recupero, commenta così: «L'episodio del rigore è andato a nostro favore, contento per il risultato di squadra. La squadra ha mostrato maturità, ci teniamo stretto il punto; non meritavamo di perdere. Il goal dopo 2' ha complicato tutto, soprattutto contro una squadra del genere che concedeva veramente poco. Potevamo fare meglio, occupare meglio gli spazi come abbiamo fatto nella ripresa. L'espulsione loro ci ha dato un grande vantaggio. Lapadula? Gioca come sempre, non c'è stato assolutamente nulla. È rognoso, lo conosciamo ed è la sua forza; non è successo niente di che. Fuori casa la squadra ha raccolto sempre il massimo, dobbiamo fare più punti in casa. Oggi abbiamo preso un punto dalle rivali, ma noi dobbiamo fare il nostro percorso. Nessuno si aspettava il Bari in questa posizione, forse neanche noi. Ci godiamo il momento, siamo lì e ci vogliamo rimanere. Cercheremo di fare ancora meglio da qui alla fine: il Bari c'è, in casa e fuori casa cercheremo di mantenere sempre lo stesso atteggiamento. Oggi ci aspettavamo una partita del genere, gli avversari ci studiano. Prendere un goal dopo 2' complica tutto, c'era poco spazio; nella ripresa subito abbiamo occupato meglio lo spazio, l'espulsione ci ha fatto prendere campo ed è stato un dominio assoluto. Oltre il goal, non ricordo grosse occasioni del Cagliari. Sapevamo che era importante per tutte e due, il Cagliari è costruito per vincere; abbiamo a volte avuto fretta che ci ha portato a scelte sbagliate. Abbiamo applicato fin da inizio ripresa le cose che ci ha detto il mister, c'è stato un altro atteggiamento. Nel primo tempo abbiamo preso non bene i pochi spazi lasciati dal Cagliari, cosa che abbiamo fatto meglio nella ripresa quando si è giocato a una porta sola. Meritavamo il goal, per fortuna è arrivato nel finale. C'è sempre da migliorare, sia nel goal preso contro il Genoa sia in quello preso oggi c'è da fare meglio. Bravo Lapadula, ma noi potevamo fare di più. Rispetto alla partita con il Genoa è stata, però, un'altra partita; oggi è stata la prova di una squadra matura. Benali e Benedetti sono diversi. Banali dà palleggio, Benedetti più profondità. Banali è un giocatore importante per la categoria, oggi ha fatto una grande partita. Da qui alla fine il gruppo deve fare la differenza, ognuno deve dare il suo contributo. Continuiamo così, siamo sulla strada giusta».
Mister Claudio Ranieri analizza con queste parole la prova dei rossoblù: «Nelle mie 700 partite ho provato tutti i sistemi, sono gli uomini che devono fare la differenza. Espulsione? Fa parte del calcio. Ingenui a prendere ammonizioni evitabili, dobbiamo essere più freddi. Peccato, però bene. Sono soddisfatto della prova della squadra. Dobbiamo migliorare, ora aspettiamo gli altri. Non so dire perché in casa sì e fuori no. Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo, oggi abbiamo fatto una gran prestazione. Oggi ci è mancata la vittoria, peccato. Ho visto un buon bari, noi lo abbiamo imbrigliato bene e gli abbiamo tolto le geometrie. Una partita tattica, il pubblico si è divertito. Il Bari è stato premiato per aver cercato fortemente il pareggio. Non mi aspettavo la standing ovation, li ringrazio: grande pubblico. A Mignani ho fatto i complimenti, fa giocare bene la squadra; farà una grande carriera. Dico due parole per Castagner che è venuto a mancare. Grande persona, mi stringo alla sua famiglia».
Edoardo Goldaniga, difensore dei sardi, dice la sua: «Oggi per noi poteva essere una grande opportunità, avremmo preso tre punti a loro. È da tanto che non vinciamo fuori casa, sarebbe stato importante per noi. C'è rammarico, ma il campionato ha ancora tante partite e tutto è in gioco. Con Ranieri si è ricompattato il gruppo; il mister non ha bisogno di presentazioni, ha vinto una Premier e ci sta dando una grande mano. Prima di Ranieri abbiamo sempre giocato a quattro, sappiamo giocare in tutti i modi. Lo abbiamo provato in settimana, abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister. Abbiamo fatto il secondo tempo con l'uomo in meno, purtroppo il rigore fa parte del calcio. Ingenui noi, scaltro Maiello: quando ha visto la palla alta si è buttato e ha preso il rigore. Il Bari è il migliore attacco del campionato, Cheddira è capocannoniere. Sapevamo che il loro reparto offensivo era molto forte, ma ci siamo comportati bene dietro e non abbiamo lasciato spazio ai loro attaccanti. Abbiamo concesso qualche cross e nulla più al Bari, che sta facendo un grande campionato ed è una squadra attrezzata. Questo è un grande stadio, in una grande piazza: non sembrava una partita di B, è stato emozionante».
«Il Bari ha fatto la partita, metto in conto che incontrare il Cagliari è ostico - commenta Mignani nel post gara. Sono forti, con un allenatore che ha fatto la storia: se gli dai il vantaggio dopo 1' si mette in salita. Non hanno più necessità di venirti a fare male, chiudono tutti gli spazi. Nel primo tempo abbiamo cercato di girare la palla velocemente, ma non abbiamo trovato spazi e abbiamo sfruttato le palle inattive. Nella ripresa abbiamo meritato il pareggio. All'andata contro il Cagliari non sapevamo cosa avremmo fatto, oggi abbiamo giocato con personalità contro un avversario che pensavamo fosse di un'altra categoria».
Il tecnico biancorosso continua: «Non ci aspettavamo che il Cagliari giocasse con questo modulo, ma il vantaggio più grande per loro è stato trovare il goal dopo 1' e non avere la necessità di venirci a prendere. Però non abbiamo concesso loro neanche una ripartenza, cosa che era successa nelle ultime partite in casa. Io volevo ripartire cambiando qualche movimento rispetto al primo tempo, ho chiesto alle mezzali di aprirsi per creare superiorità sugli esterni. Nella ripresa abbiamo iniziato ad arrivare verso la porta del Cagliari, quando ho percepito la necessità dei cambi loro sono rimasti in inferiorità e si sono messi 3-5-1. È un vantaggio avere un uomo in più, siamo stati abbastanza bravi a sfruttarlo per arrivare sugli esterni e mettere palle in mezzo; da questa è arrivato il goal».
Ancora Mignani analizza: «Abbiamo iniziato la partita provando a vincerla, però è un punto d'oro perché è arrivato con carattere, qualità e voglia di crederci fino in fondo contro un avversario molto forte. Vale tantissimo, un'altra sconfitta in casa ci avrebbe fatto male. Ho avuto la sensazione che a metà del primo tempo la squadra avesse ansia, che sbagliasse cose facili. La partita dira 90', devi continuare a fare qeuello che sai, alzando ritmi e intensità ma senza ansia, anche se è positiva perché hai voglia di riprendere la partita. Le nostre caratteristiche ci impongono di muovere palla con costrutto, ma se lo fai in maniera sbagliata ti tocca correre all'indietro. Non voglio che si guardi la classifica: se non riesci a vincere è importante pareggiare. Oggi abbiamo messo un punto in più e tolto due punti al Cagliari».
Sui singoli, il mister spiega: «Morachioli? Non ho la conoscenza vera per capire quanto mi potesse dare, però la scelta ha pagato perché ha avuto un impatto sulla partita. Sa puntare l'uomo, ha messo palle interessanti sia col destro sia col sinistro. Cheddira l'ho tolto perché per mettere Scheidler avrei dovuto mettere o lui o Antenucci fuori ruolo. Cheddira sta facendo un campionato strepitoso, come prestazioni e numeri. Non vorrei che però ci si aspettasse da lui un goal a settimana, non è ancora così grande per reggere aspettative del genere. Con spazi stetti trova difficoltà, oggi ce ne erano pochi ma non mi sembra di poter parlare di un Cheddira insoddisfacente. L'ho tolto perché pensavo che i dieci centimetri in più che ha Scheidler potessero fare la differenza».
E sull'incontro con Ranieri l'allenatore dei galletti racconta: «È stato un piacere incontrarlo, sentirsi fare l'in bocca al lupo per la mia carriera e i complimenti da lui per me è una soddisfazione».
Raffaele Maiello, l'uomo che si è procurato il rigore in pieno recupero, commenta così: «L'episodio del rigore è andato a nostro favore, contento per il risultato di squadra. La squadra ha mostrato maturità, ci teniamo stretto il punto; non meritavamo di perdere. Il goal dopo 2' ha complicato tutto, soprattutto contro una squadra del genere che concedeva veramente poco. Potevamo fare meglio, occupare meglio gli spazi come abbiamo fatto nella ripresa. L'espulsione loro ci ha dato un grande vantaggio. Lapadula? Gioca come sempre, non c'è stato assolutamente nulla. È rognoso, lo conosciamo ed è la sua forza; non è successo niente di che. Fuori casa la squadra ha raccolto sempre il massimo, dobbiamo fare più punti in casa. Oggi abbiamo preso un punto dalle rivali, ma noi dobbiamo fare il nostro percorso. Nessuno si aspettava il Bari in questa posizione, forse neanche noi. Ci godiamo il momento, siamo lì e ci vogliamo rimanere. Cercheremo di fare ancora meglio da qui alla fine: il Bari c'è, in casa e fuori casa cercheremo di mantenere sempre lo stesso atteggiamento. Oggi ci aspettavamo una partita del genere, gli avversari ci studiano. Prendere un goal dopo 2' complica tutto, c'era poco spazio; nella ripresa subito abbiamo occupato meglio lo spazio, l'espulsione ci ha fatto prendere campo ed è stato un dominio assoluto. Oltre il goal, non ricordo grosse occasioni del Cagliari. Sapevamo che era importante per tutte e due, il Cagliari è costruito per vincere; abbiamo a volte avuto fretta che ci ha portato a scelte sbagliate. Abbiamo applicato fin da inizio ripresa le cose che ci ha detto il mister, c'è stato un altro atteggiamento. Nel primo tempo abbiamo preso non bene i pochi spazi lasciati dal Cagliari, cosa che abbiamo fatto meglio nella ripresa quando si è giocato a una porta sola. Meritavamo il goal, per fortuna è arrivato nel finale. C'è sempre da migliorare, sia nel goal preso contro il Genoa sia in quello preso oggi c'è da fare meglio. Bravo Lapadula, ma noi potevamo fare di più. Rispetto alla partita con il Genoa è stata, però, un'altra partita; oggi è stata la prova di una squadra matura. Benali e Benedetti sono diversi. Banali dà palleggio, Benedetti più profondità. Banali è un giocatore importante per la categoria, oggi ha fatto una grande partita. Da qui alla fine il gruppo deve fare la differenza, ognuno deve dare il suo contributo. Continuiamo così, siamo sulla strada giusta».
Mister Claudio Ranieri analizza con queste parole la prova dei rossoblù: «Nelle mie 700 partite ho provato tutti i sistemi, sono gli uomini che devono fare la differenza. Espulsione? Fa parte del calcio. Ingenui a prendere ammonizioni evitabili, dobbiamo essere più freddi. Peccato, però bene. Sono soddisfatto della prova della squadra. Dobbiamo migliorare, ora aspettiamo gli altri. Non so dire perché in casa sì e fuori no. Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo, oggi abbiamo fatto una gran prestazione. Oggi ci è mancata la vittoria, peccato. Ho visto un buon bari, noi lo abbiamo imbrigliato bene e gli abbiamo tolto le geometrie. Una partita tattica, il pubblico si è divertito. Il Bari è stato premiato per aver cercato fortemente il pareggio. Non mi aspettavo la standing ovation, li ringrazio: grande pubblico. A Mignani ho fatto i complimenti, fa giocare bene la squadra; farà una grande carriera. Dico due parole per Castagner che è venuto a mancare. Grande persona, mi stringo alla sua famiglia».
Edoardo Goldaniga, difensore dei sardi, dice la sua: «Oggi per noi poteva essere una grande opportunità, avremmo preso tre punti a loro. È da tanto che non vinciamo fuori casa, sarebbe stato importante per noi. C'è rammarico, ma il campionato ha ancora tante partite e tutto è in gioco. Con Ranieri si è ricompattato il gruppo; il mister non ha bisogno di presentazioni, ha vinto una Premier e ci sta dando una grande mano. Prima di Ranieri abbiamo sempre giocato a quattro, sappiamo giocare in tutti i modi. Lo abbiamo provato in settimana, abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister. Abbiamo fatto il secondo tempo con l'uomo in meno, purtroppo il rigore fa parte del calcio. Ingenui noi, scaltro Maiello: quando ha visto la palla alta si è buttato e ha preso il rigore. Il Bari è il migliore attacco del campionato, Cheddira è capocannoniere. Sapevamo che il loro reparto offensivo era molto forte, ma ci siamo comportati bene dietro e non abbiamo lasciato spazio ai loro attaccanti. Abbiamo concesso qualche cross e nulla più al Bari, che sta facendo un grande campionato ed è una squadra attrezzata. Questo è un grande stadio, in una grande piazza: non sembrava una partita di B, è stato emozionante».