Bari-Campobasso 2-3, Polito: «Chiedo scusa alla città. Da oggi squadra in ritiro»
Il direttore sportivo: «Sconfitta di cui mi vergogno, non ho spiegazioni. Abbiamo perso autostima, ora servono risultati»
sabato 19 febbraio 2022
20.15
Il punto più basso della stagione del Bari. I biancorossi perdono 2-3 in casa contro il Campobasso, e aprono una piccola crisi con il Campobasso che si riporta a -4 dal primo posto, ancora occupato dai galletti.
A parlare nel post gara è Ciro Polito, direttore sportivo della SSC Bari, che non cerca alibi: «Ci sono state delle sconfitte con un perché, di quelle che possono succedere. Per questa non ho spiegazioni, chiedo scusa alla città intera e al popolo biancorosso, me ne vergogno io in primis. Sono al timone del gruppo e posso dire che nelle ultime due gare avevamo fatto ottime prestazioni con il nostro spirito e i nostri valori. Oggi un goal lo abbiamo preso su un tiro che se lo ripeti alte cento volte non riesce, l'altro su un retropassaggio sventurato di Celiento, che fino a oggi era stato perfetto».
Polito annuncia: «La squadra da stasera va in ritiro. Gli altri staranno un po' ridendo di noi, forse abbiamo perso l'umiltà; sicuramente la squadra avrà una reazione. È il momento peggiore della nostra stagione. Botta espulso? Non devono saltare i nervi. Lo abbiamo forzato un po' oggi, lui ha avuto tantissima volontà per andare oltre i suoi problemi, ma non bisogna perdere la calma».
Secondo Polito, «La squadra ha perso un po' di autostima, ma le ultime due gare erano state fatte bene anche mentalmente. Per ritrovare l'autostima bisogna fare i risultati; il campionato è lungo, mai pensare di abbatterci. In questo momento dobbiamo stare vicini e rimetterci in riga».
Mirco Cudini, allenatore del Campobasso, analizza così la clamorosa vittoria della sua squadra: «L'infortunio di Emmausso ci ha costretti a mettere dentro Liguori, che si è dimostrato arma letale. È entrato in campo con cattiveria, determinazione e le qualità che servivano oggi. Il primo è stato un gran goal, fortunoso o no, gli altri sono frutto delle sue caratteristiche. Il Bari? È sempre lo stesso. Nel girone di ritorno le squadre che vengono qui fanno un gioco diverso, noi ci siamo venuti a giocare una partita diversa da quella d'andata. Il Bari può avere avuto qualche difficoltà di punteggio, ma rimane la candidata a vincere il campionato. Sul 2-3 ci è venuta un po' di paura, ma ci siamo difesi bene e abbiamo sfiorato il quarto goal con Rossetti. Devo fare i complimenti ai miei, era impensabile fare tre goal a Bari ma comunque pensavamo di fare una buona prestazione. Abbiamo chiuso gli spazi e giocato in ripartenza, era una partita per le nostre caratteristiche. Le nostre mezze ali hanno gamba e inserimento, contro una squadra votata all'attacco queste caratteristiche si ingigantiscono e noi siamo stati bravi a sfruttarle».
A parlare nel post gara è Ciro Polito, direttore sportivo della SSC Bari, che non cerca alibi: «Ci sono state delle sconfitte con un perché, di quelle che possono succedere. Per questa non ho spiegazioni, chiedo scusa alla città intera e al popolo biancorosso, me ne vergogno io in primis. Sono al timone del gruppo e posso dire che nelle ultime due gare avevamo fatto ottime prestazioni con il nostro spirito e i nostri valori. Oggi un goal lo abbiamo preso su un tiro che se lo ripeti alte cento volte non riesce, l'altro su un retropassaggio sventurato di Celiento, che fino a oggi era stato perfetto».
Polito annuncia: «La squadra da stasera va in ritiro. Gli altri staranno un po' ridendo di noi, forse abbiamo perso l'umiltà; sicuramente la squadra avrà una reazione. È il momento peggiore della nostra stagione. Botta espulso? Non devono saltare i nervi. Lo abbiamo forzato un po' oggi, lui ha avuto tantissima volontà per andare oltre i suoi problemi, ma non bisogna perdere la calma».
Secondo Polito, «La squadra ha perso un po' di autostima, ma le ultime due gare erano state fatte bene anche mentalmente. Per ritrovare l'autostima bisogna fare i risultati; il campionato è lungo, mai pensare di abbatterci. In questo momento dobbiamo stare vicini e rimetterci in riga».
Mirco Cudini, allenatore del Campobasso, analizza così la clamorosa vittoria della sua squadra: «L'infortunio di Emmausso ci ha costretti a mettere dentro Liguori, che si è dimostrato arma letale. È entrato in campo con cattiveria, determinazione e le qualità che servivano oggi. Il primo è stato un gran goal, fortunoso o no, gli altri sono frutto delle sue caratteristiche. Il Bari? È sempre lo stesso. Nel girone di ritorno le squadre che vengono qui fanno un gioco diverso, noi ci siamo venuti a giocare una partita diversa da quella d'andata. Il Bari può avere avuto qualche difficoltà di punteggio, ma rimane la candidata a vincere il campionato. Sul 2-3 ci è venuta un po' di paura, ma ci siamo difesi bene e abbiamo sfiorato il quarto goal con Rossetti. Devo fare i complimenti ai miei, era impensabile fare tre goal a Bari ma comunque pensavamo di fare una buona prestazione. Abbiamo chiuso gli spazi e giocato in ripartenza, era una partita per le nostre caratteristiche. Le nostre mezze ali hanno gamba e inserimento, contro una squadra votata all'attacco queste caratteristiche si ingigantiscono e noi siamo stati bravi a sfruttarle».