Bari-Carrarese 0-0, Longo: «Il Var ci ha mostrato un’immagine improponibile. Avanti senza alibi»

Il mister: «Bisogna ricordarsi da dove siamo partiti». Vicari: «Lavoriamo per migliorare al più presto»

martedì 29 ottobre 2024 23.35
A cura di La Redazione
Quinto pareggio di fila e secondo 0-0 consecutivo per il Bari, che raccoglie un punto contro la Carrarese al San Nicola, ma va a casa con la solita dose di rimpianti.

Goal mancati e scelte arbitrali che faranno discutere: questi i temi su cui si concentra mister Longo nel post gara. «L'inizio è stato sofferto, per due motivi. Tatticamente, non riuscivamo a trovare le scalate corrette e arrivavamo in ritardo; dal 15' abbiamo cambiato l'uscita difensiva e le cose sono migliorate. Il secondo motivo è che la Carrarese non ha un nome che attira l'attenzione, ma hanno fatto otto punti in quattro partite, giocano bene e arrivano da un grande lavoro l'anno scorso. Se lavori male come noi nel primo quarto d'ora, sei esposto. Nel secondo tempo abbiamo posto rimedio, con Manzari abbiamo cambiato la costruzione e le linee di passaggio; ci è mancato il goal. Nel finale abbiamo rischiato di perderla, ma solo perché volevamo vincerla. I ragazzi hanno osato, come ho chiesto io, ed è normale che puoi concedere una situazione in cui Radunovic è stato bravissimo a tenerci in piedi. Il goal lo avevamo anche fatto, analizzare l'immagine che ci è stata mostrata dal Var è difficile da proporre. Un mezzo tacchetto, sui frame si può aprire un discorso ampio, perché lo puoi mettere dove vuoi. Il goal ci è stato annullato, andiamo avanti con zero alibi e grande perseveranza. È lecito chiedersi cos'è il Bari, perché quando capitano così tante occasioni è giusto farsi domande e porsi dei dubbi. Bisogna ricordarsi da dove siamo partiti; ci siamo salvati nella seconda partita playout. In questa ripartenza, la squadra deve pensare positivo perché abbiamo ritrovato dignità, gioco, consapevolezza di potercela giocare con tutti. So benissimo che lavoriamo a Bari, che per tifoseria e importanza non può essere soddisfatta, ma il calcio è fatto di tante sfaccettature. La squadra sta dando l'anima per ottenere qualche risultato in più; dobbiamo continuare a lavorare per cercare il miglioramento. L'aggiustamento non deve essere tattico, ma di precisione e mentalità. Le occasioni nostre non vengono fortuitamente, ma sono giganti: davanti al portiere arriviamo con il gioco e le trame, attraverso le idee. Questo è l'unico motivo per perseverare. Non è normale creare sempre almeno due o tre occasioni clamorose; non si può arrivare a tirare le somme, la squadra potrebbe diventare grande ma c'è da tirarsi su le maniche ed essere concreti. In questo campionato c'è da sudare, si scherza col fuoco. I playoff sono sempre a portata, bisogna avere grande equilibrio e non perdere la calma. È importantissimo vincere, ma è altrettanto importante non perdere. Novakovich l'ho messo tardi perché Lasagna stava bene, abbiamo optato per un'opzione diversa quando l'avversario non usciva più dall'area di rigore. Fino a quel momento avevamo bisogno della profondità di Lasagna. Falletti non ci sarà con la Reggiana; farà una ecografia domani, vedremo dopo l'esame strumentale. È importante creare; la squadra non fa goal da due partite, prima c'era il problema di non chiudere la partita. È una questione di freddezza e precisione, c'è da migliorare. Non ci sono altre analisi da fare. Radunovic? Sono contento, vedo uno step migliorativo da qualche settimana a questa parte. Ero del parere che dopo la stagione a Cagliari avesse bisogno di partite per ritrovare fiducia. È cresciuto sempre più, siamo contenti di averlo perché l'abbiamo preso per avere esattamente quel tipo di portiere. L'aspetto difensivo della squadra è cresciuto, non è facile dare continuità ai clean sheet in questo campionato. Manzari? È entrato bene. Può capitare come con il Catanzaro che l subentrante non faccia bene, ma oggi è entrato bene e ha creato pericoli; sono contento per lui, è serio e si mette sempre a disposizione».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche capitan Vicari: «Sull'azione del goal ci hanno detto che la palla era entrata ma c'era fuorigioco. Sono episodi che incidono molto sulle partite, dobbiamo essere ancora più bravi e andare oltre. Stiamo lavorando sulla questione dei goal, è una responsabilità che ci prendiamo tutti. Stiamo cercando di migliorare al più presto. A fine partita è complicato dare una spiegazione, noi stiamo lavorando bene, a intensità alta, pensando al dettaglio. Ci sono anche gli avversari, la Carrarese ci ha messo in difficoltà all'inizio e alla fine. Gli avversari sono tutti preparati, ci sarà da soffrire e si dovrà lavorare per mettere a posto quelle piccole cose che fanno la differenza. Dopo il goal annullato c'è rammarico, l'episodio avrebbe risolto la partita. Quando succedono più volte, questi episodi lasciano l'amaro in bocca. Questi pareggi hanno un peso positivo, sono punti che muovono la classifica. Dobbiamo essere bravi a metterci dentro la vittoria per dar valore a quei punti. Volevamo vincere qualche partita in più, ma non dobbiamo sputare sui punti perché sono sempre importanti. Non parlo di singoli o di reparti, in campo siamo in undici: se non prendiamo goal è grazie al lavoro di tutti, queste cose vanno divise con tutta la squadra».

Calabro, tecnico dei toscani, commenta: «il pareggio mi fa contento per la prestazione, la gara ha avuto alti e bassi. Noi acquisiamo consapevolezza con partite del genere su questi campi; bene nel primo tempo, con personalità al cospetto di una squadra forte, su un palcoscenico importante. Se non le sblocchi sai che giochi contro il Bari; nella ripresa non siamo partiti allo stesso modo, le sostituzioni ci hanno dato altre soluzioni e al 75' ho fatto la scelta dei due attaccanti, perché me la sono voluta giocare. Abbiamo rischiato su un paio di mischie, ma poi i frutti di quella strategia ci stavano dando ragione: abbiamo avuto tre situazioni importanti, non c'è stato il goal. All'ultimo avremmo potuto tenere la palla sulla bandierina, ma l'abbiamo messa dentro per cercare il goal. Abbiamo avuto un giorno in meno rispetto al Bari per recuperare, ho una rosa ampia che mi permette di ruotare e quindi quando c'è l'infrasettimanale si può giocare anche su queste cose. Pensavamo di poter concedere qualcosa all'inizio e prendere qualcosa dopo, ma è stato il contrario. La Carrarese viene a Bari per fare una prestazione del genere, e questo rende orgoglioso me, la società e i tifosi che ringrazio per i tanti chilometri fatti a sostegno della squadra».