Bari-Catanzaro 1-0, Antenucci: «Dopo ogni sconfitta si gettano le colpe su qualcuno. Ci vuole equilibrio»
Il bomber biancorosso parla da leader: «Qui tutti parlano di noi. Quando vedo e sento certe cose ci rimango male»
domenica 29 novembre 2020
18.44
«Io sto bene qui, amo il mio lavoro e tutto quello che faccio è per la mia famiglia e per il mio progetto. A fine anno tireremo le somme. Dopo ogni sconfitta c'è sempre il desiderio di gettare le colpe addosso a qualcuno: si perde tutti e si vince tutti». A parlare, con il carisma del leader, è Mirco Antenucci, che con un suo goal ha regalato la vittoria 1-0 al suo Bari contro il Catanzaro.
Nel post gara Antenucci ha tuonato: «Quando vedo e sento alcune cose ci rimango male, perché so il rispetto che abbiamo per questo sport. Non fa piacere sentirsi dire certe cose dopo una sconfitta. Vorrei vincerle tutte e fare 50 goal a campionato ma non è semplice. Ci vuole un equilibrio che qui a volte non vedo. Ex direttori, ex giocatori, tutti parlano del Bari da un anno e mezzo, nessuno in maniera propositiva. Noi sappiamo che venire a Bari è stata una scelta di cui dobbiamo prenderci le responsabilità. C'è da fare un percorso per arrivare dove sappiamo, l'anno scorso non ci siamo riusciti per una sconfitta in finale. Quest'anno stiamo facendo bene, c'è una squadra che sta facendo meglio di noi ma dobbiamo continuare così. Oggi si sono visti dei miglioramenti».
Sulla sua prova e sulla sua posizione tattica, il 7 ha aggiunto: «Mi sono adattato a ogni mister e a ogni sistema di gioco. Il mister vuole movimento; a me piace attaccare la profondità, ma so che il mister a volte vuole che venga a giocare per la squadra per costruire il gioco lì davanti. Qualsiasi cosa si faccia per la squadra va benissimo».
Nel post gara Antenucci ha tuonato: «Quando vedo e sento alcune cose ci rimango male, perché so il rispetto che abbiamo per questo sport. Non fa piacere sentirsi dire certe cose dopo una sconfitta. Vorrei vincerle tutte e fare 50 goal a campionato ma non è semplice. Ci vuole un equilibrio che qui a volte non vedo. Ex direttori, ex giocatori, tutti parlano del Bari da un anno e mezzo, nessuno in maniera propositiva. Noi sappiamo che venire a Bari è stata una scelta di cui dobbiamo prenderci le responsabilità. C'è da fare un percorso per arrivare dove sappiamo, l'anno scorso non ci siamo riusciti per una sconfitta in finale. Quest'anno stiamo facendo bene, c'è una squadra che sta facendo meglio di noi ma dobbiamo continuare così. Oggi si sono visti dei miglioramenti».
Sulla sua prova e sulla sua posizione tattica, il 7 ha aggiunto: «Mi sono adattato a ogni mister e a ogni sistema di gioco. Il mister vuole movimento; a me piace attaccare la profondità, ma so che il mister a volte vuole che venga a giocare per la squadra per costruire il gioco lì davanti. Qualsiasi cosa si faccia per la squadra va benissimo».