Bari-Messina 1-2, Mignani: «Primo tempo sbagliato, ma non perdiamo entusiasmo». Terranova: «Ci serva da lezione»

Il mister: «Anche cercando di vincerla non possiamo esporci al contropiede. Avrei accettato il pareggio, ora guardiamo avanti»

domenica 6 febbraio 2022 20.32
A cura di Riccardo Resta
Prima sconfitta interna per il Bari di Michele Mignani, che al San Nicola si fa rimontare dal Messina e perde 1-2. «Non abbiamo fatto un buon primo tempo - l'analisi del tecnico. Loro ci hanno messo in difficoltà giocando come non ci aspettavamo. Abbiamo fatto fatica a coprire gli spazi e non siamo stati aggressivi. Bisogna capire se è un problema tattico o di gambe. nella ripresa abbiamo messo l'avversario nella sua area di rigore, non abbiamo fatto il goal e purtroppo lo abbiamo preso. Una squadra esperta come la nostra non deve prendere quel contropiede. da domani ripartiamo con un entusiasmo che non deve mai mancare. Siamo primi, ci possono essere incidenti di percorso anche se non vorremmo».

Mignani continua: «La difficoltà più grossa l'abbiamo avuta quando loro avevano il pallone. Ci aspettavamo un 4-4-2, non una squadra che giocasse con tre attaccanti. Non abbiamo mosso bene la palla, abbiamo fatto fatica a trovare soluzioni. Nella ripresa abbiamo provato a fare quello che dovevamo, loro si sono messi lì e sono ripartiti solo in occasione del goal. Potevamo trovare il goal anche su una palla inattiva, ma non ci siamo riusciti. Se avessimo trovato il 2-1 loro si sarebbero aperti di più, invece si sono messi tutti lì dietro. Noi non possiamo essere contenti del pareggio, anche se per come è finita lo avremmo accettato».

Anche i cambi tattici nel secondo tempo non hanno prodotto l'effetto sperato. Mignani spiega: «Per una ventina di minuti ho avuto l'idea di aprire D'Errico da una parte e dall'altra Galano, che è appena arrivato e non posso aspettarmi che cambi le partite. Nella ripresa era difficile allungare gli avversari, non potevamo portarli oltre la loro area di rigore. I movimenti che fanno male sono quelli alle spalle degli avversari, ma lì c'era davvero poco spazio e serviva una giocata veloce e di qualità».

Il mister conclude la sua analisi: «Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti passaggi e abbiamo avuto poche idee, siamo stati macchinosi e lenti, le mezzali non hanno lavorato bene. Nella ripresa le statistiche dicono che abbiamo avuto quasi sempre la palla noi, li abbiamo schiacciati nella loro metà campo ma senza trovare occasioni pulite. Ci può essere il merito degli avversari o anche il fatto che alcuni di noi non fossero pimpanti come al solito. Botta e Mallamo non c'erano e con loro abbiamo perso chi può cambiare passo e attaccare nello stretto. Avrei accettato il pareggio, mi dispiace aver preso un goal che non dovevamo prendere. Nel tentativo di vincere comunque non devi rischiare di perdere. Le partite sono sempre determinate da episodi, bisogna guardare la partita con lucidità nella sua interezza e capire cosa è stato fatto bene e cosa no. Sconfitta salutare? Lo vedremo. La cosa più importante è recuperare Mallamo e Botta, che possono dare vivacità. Maiello ha giocato e basta, non ha mai fatto un allenamento con la squadra. Lui e Galano sono forti, con un po' di lavoro riusciranno a inserirsi ancora meglio. Chi ambisce a determinate posizioni di classifica devono essere solide, anche oggi non abbiamo rischiato molto. Siamo sempre stati propositivi, però è vero che se prendi goal tutte le domeniche diventa complicato».



emanuele terranova


Deluso anche Emanuele Terranova, autore del goal che aveva dato l'illusorio vantaggio ai galletti: «Peccato per la sconfitta perché la partita si era messa bene. Sono riuscito a liberarmi della marcatura e a far goal, ma non posso essere felice. Una sconfitta che non ci deve abbattere ma deve servirci da lezione, già per la partita di sabato con il Monopoli. Stanchezza? Non credo. Forse non eravamo brillanti, giocando ogni tre giorni è normale che un po' di energie vengano meno, ma nella ripresa abbiamo spinto tanto per riuscire a vincere. Il calcio è crudele, ma è bello anche per questo. Abbiamo la possibilità di rifarci già con il Monopoli. Dal mercato sono arrivati calciatori nuovi, alcuni hanno solo giocato senza fare allenamenti veri e propri. Questa settimana ci servirà per integrare tutti al meglio. In occasione del primo goal del Messina è sfuggita una marcatura, sia su chi ha crossato sia su chi ha colpito di testa. Di Cesare? Un giocatore che ha una grande carriera alle spalle, ha grandi doti tecniche e umane. Ci sarà bisogno del nostro capitano, ci darà una mano per il prosieguo del capitano. Sono andato ad abbracciarlo dopo il goal perché abbiamo un rapporto particolare, gli voglio bene e scherziamo sempre».

Sorride, invece, mister Raciti, allenatore del Messina: «Un risultato importante, che rimarrà. Vincere a Bari, contro la capolista, non era semplice. Siamo stati bravi e fortunati, ma la fortuna aiuta gli audaci. È andata come l'avevamo preparata. Nel primo tempo abbiamo palleggiato di più e siamo venuti meglio fuori, nella ripresa il Bari ci è venuto a prendere alti e hanno fatto più densità. Noi siamo stati bravi e a sfruttare le ripartenza sugli esterni, dove sapevamo che potevano avere delle difficoltà in più».