Bari-Novara 1-1, Grosso: «Contento della reazione. Diamo il meglio se c'è positività»
Il tecnico nel post gara: «Primo tempo difficile, ma noi bravi a riprenderla: Guardiamo al derby con fiducia»
mercoledì 18 aprile 2018
9.32
Il Bari infila il terzo pareggio di fila e si allontana dalla corsa ai quartieri altissimi della classifica. Contro il Novara al San Nicola finisce 1-1 grazie alle reti di Puscas e Floro Flores. Un primo tempo troppo brutto per essere vero quello disputato dal Bari, che nella ripresa è riuscito con orgoglio e un po' più di spregiudicatezza a rimettere la gara su un binario che permette alla squadra biancorossa di rimanere a galla verso lo sprint finale.
Prova a vedere il bicchiere mezzo pieno Fabio Grosso, che analizza così la partita nel post: «Non avevamo iniziato male nei primi minuti - dice il tecnico - però poi alla prima difficoltà abbiamo perso convinzione. Quel primo tempo non è stato facile, perché siamo andati in difficoltà contro un avversario che ci ha aggrediti; avremmo voluto giocare ma non avevamo sufficiente fiducia nei nostri mezzi per poterlo fare. Siamo andati in sofferenza concedendo più di un'occasione e facendoci vedere solo con qualche ripartenza. Abbiamo perso le distanze e abbiamo faticato, poi quando il primo tempo sembrava finito abbiamo preso la mazzata finale. Nello spogliatoio abbiamo riorganizzato un po' le idee e siamo scesi in campo per fare un secondo tempo diverso, in cui abbiamo creato occasioni da goal potenzialmente molto importanti. Non siamo riusciti a ottenere i tre punti che volevamo, ma guardiamo alla prossima partita, il derby col Foggia, con fiducia».
Un pareggio arrivato più con la pancia che con la testa, ma che comunque dice che il Bari non vuole lasciare nulla di intentato da qui alla fine della stagione regolare: «Il Novara è stato migliore di noi in diverse cose - ammette Grosso. Non siamo riusciti a proporre quel che volevamo, ma sono comunque contento della reazione che abbiamo avuto nella ripresa, quando abbiamo rimesso in equilibrio una partita che si era fatta difficile e abbiamo anche provato a vincerla, concedendo il fianco e alla fine rischiando anche di perderla. A questa squadra tutto si può rimproverare tranne la mancanza di impegno; i miei ragazzi ne hanno messo sempre molto dal primo giorno che sono arrivato e di questo sono contentissimo»
Sul banco degli imputati è finito il turn over, che soprattutto in attacco è stato cospicuo. Grosso spiega le sue scelte dicendo che «Nenè veniva da tre partite consecutive e sapevo che non ne aveva abbastanza per essere impiegato in tantissimi impegni ravvicinati. Ho fatto una scelta e hanno giocato Kozak prima e Floro Flores nella ripresa; sono stati partecipi di una partita difficile nel primo tempo e migliore nel secondo. Usciamo con un punto figlio di un risultato che credo giusto; ne avremmo voluti tre ma purtroppo non siamo riusciti a ottenerli».
Al segnale di chiusura dell'arbitro per il Galletto ancora fischi dagli spalti del San Nicola: «Dobbiamo provare a trasformarli in applausi - ripete il mister. Siamo una squadra che diventa migliore quando è attorniata da un clima importante. Non è mai facile esprimere le proprie potenzialità quando c'è un pizzico di scetticismo, però noi non chiediamo niente e sappiamo che dobbiamo fare meglio di quello che abbiamo fatto nel primo tempo. Ci proveremo già dalla prossima partita».
Prova a vedere il bicchiere mezzo pieno Fabio Grosso, che analizza così la partita nel post: «Non avevamo iniziato male nei primi minuti - dice il tecnico - però poi alla prima difficoltà abbiamo perso convinzione. Quel primo tempo non è stato facile, perché siamo andati in difficoltà contro un avversario che ci ha aggrediti; avremmo voluto giocare ma non avevamo sufficiente fiducia nei nostri mezzi per poterlo fare. Siamo andati in sofferenza concedendo più di un'occasione e facendoci vedere solo con qualche ripartenza. Abbiamo perso le distanze e abbiamo faticato, poi quando il primo tempo sembrava finito abbiamo preso la mazzata finale. Nello spogliatoio abbiamo riorganizzato un po' le idee e siamo scesi in campo per fare un secondo tempo diverso, in cui abbiamo creato occasioni da goal potenzialmente molto importanti. Non siamo riusciti a ottenere i tre punti che volevamo, ma guardiamo alla prossima partita, il derby col Foggia, con fiducia».
Un pareggio arrivato più con la pancia che con la testa, ma che comunque dice che il Bari non vuole lasciare nulla di intentato da qui alla fine della stagione regolare: «Il Novara è stato migliore di noi in diverse cose - ammette Grosso. Non siamo riusciti a proporre quel che volevamo, ma sono comunque contento della reazione che abbiamo avuto nella ripresa, quando abbiamo rimesso in equilibrio una partita che si era fatta difficile e abbiamo anche provato a vincerla, concedendo il fianco e alla fine rischiando anche di perderla. A questa squadra tutto si può rimproverare tranne la mancanza di impegno; i miei ragazzi ne hanno messo sempre molto dal primo giorno che sono arrivato e di questo sono contentissimo»
Sul banco degli imputati è finito il turn over, che soprattutto in attacco è stato cospicuo. Grosso spiega le sue scelte dicendo che «Nenè veniva da tre partite consecutive e sapevo che non ne aveva abbastanza per essere impiegato in tantissimi impegni ravvicinati. Ho fatto una scelta e hanno giocato Kozak prima e Floro Flores nella ripresa; sono stati partecipi di una partita difficile nel primo tempo e migliore nel secondo. Usciamo con un punto figlio di un risultato che credo giusto; ne avremmo voluti tre ma purtroppo non siamo riusciti a ottenerli».
Al segnale di chiusura dell'arbitro per il Galletto ancora fischi dagli spalti del San Nicola: «Dobbiamo provare a trasformarli in applausi - ripete il mister. Siamo una squadra che diventa migliore quando è attorniata da un clima importante. Non è mai facile esprimere le proprie potenzialità quando c'è un pizzico di scetticismo, però noi non chiediamo niente e sappiamo che dobbiamo fare meglio di quello che abbiamo fatto nel primo tempo. Ci proveremo già dalla prossima partita».