Bari-Palermo 1-1, Mignani: «Non sono soddisfatto, volevo vincere». Cheddira: «Un’ottima prestazione»
Il mister: «Cambio modulo? A volte devi forzarla, ma sempre con equilibrio». Corini: «Sul goal abbiamo visto il fallo»
venerdì 19 agosto 2022
23.37
Il Bari fa 1-1 davanti agli oltre 35mila arrivati al San Nicola per la sfida con il Palermo, esordio in casa dei biancorossi nel campionato di serie B. Alla rete di Valente nel primo tempo risponde Cheddira nella ripresa.
Una bella prestazione, soprattutto nel secondo tempo, per i biancorossi, anche se mister Michele Mignani non se la gode fino in fondo. «Non sono soddisfatto, speravo di vincere - confessa il tecnico del Bari nel post gara. L'avversario ha fatto la sua partita, l'ha preparata bene e ci ha fatto male quando voleva; non alcune cose non le abbiamo fatte bene, altre sì. Abbiamo concesso delle ripartenze nel primo tempo, poi abbiamo sbagliato in fase di non possesso quando ci hanno saltato un reparto. Mi è piaciuto l'atteggiamento, la condizione fisica, gli ingressi dalla panchina e il fatto che abbiamo creato occasioni e abbiamo provato a vincerla».
Mignani continua: «Di solito facciamo meglio la fase di non possesso, ma avevamo la preoccupazione di togliere profondità a Brunori e coprire tra centrocampo e difesa. Così abbiamo lasciato spazio a Floriano, che qualche volta ha ricevuto palla ma senza farci molto male; nella ripresa la squadra ha mosso la palla con qualità. Cambio di modulo? A volte devi forzarla, ma sempre con equilibrio. Maita l'ho tolto perché ammonito, ho lasciato Maiello che secondo me ha fatto un'ottima partita. Quando stai perdendo devi pensare di cambiare qualcosa, se no finisce male. La mentalità deve essere questa, però dobbiamo cercare di non andare sotto. Nei ragazzi vedo la voglia di provare a vincere, ma bisogna crescere e capire che si può passare una mezz'ora senza prendere goal, far passare la burrasca e poi uscire. Stiamo bene, di solito con il salto di categoria anche gli avversari hanno fisicità. Noi siamo scesi in campo con la squadra dell'anno scorso, vuol dire che abbiamo lavorato bene».
Sul pienone al San Nicola, il tecnico dice: «Un grande effetto vedere questo stadio pieno per trequarti. Una bellissima emozione, sentiamo la città vicina e dispiace non aver regalato la vittoria ai tifosi».
Walid Cheddira, protagonista assoluto della gara, nel post commenta: «Non mi pongo obiettivi, penso domenica dopo domenica, lavorare bene e riportarlo in campo. Per un attaccante sarebbe importante la doppia cifra, se ci si riesce bene se no l'importante rimane la squadra. Lavoro per migliorare tutti i miei aspetti, e ce ne sono tanti e posso fare solo che meglio. Non so qual è il miglior Cheddira, anche l'anno scorso ho fatto bene in alcune prestazioni. In B ci sono più spazi, le squadre sono più coraggiose e io posso esprimere le mie caratteristiche. C'è rammarico perché volevamo portare a casa la vittoria davanti a questa cornice, ma resta l'ottima prestazione e la consapevolezza di esserci saputi rialzare dopo il goal subito. Andiamo a casa con queste certezze».
Eugenio Corini, tecnico del Palermo, dice la sua: «Mi è piaciuto il coraggio messo in campo. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma anche la ripresa mi è piaciuta. Non avevo cambi a centrocampo, ma abbiamo giocato bene senza rinunciare ad attaccare. Uno spettacolo godibile per gli spettatori. Mi fa piacere che i ragazzi recepiscano i concetti, quando facciamo determinate cose creiamo problemi agli avversari. Il lavoro settimanale consoliderà le nostre idee. Il Bari è un'ottima squadra, ha dominato il campionati di C e ha iniziato bene. Complimenti a Mignani e alla dirigenza, disputerà un grande campionato, anche se non sarà facile per nessuno perché ci sono squadre forti e attrezzate. Dal campo abbiamo avuto la percezione che ci fosse stato fallo su Damiani, ma l'arbitro e il Var hanno pensato diversamente. Le partite sono aperte fino agli ultimi secondi, ma anche in base alle risorse credo che abbiamo fatto una bella gara».
Una bella prestazione, soprattutto nel secondo tempo, per i biancorossi, anche se mister Michele Mignani non se la gode fino in fondo. «Non sono soddisfatto, speravo di vincere - confessa il tecnico del Bari nel post gara. L'avversario ha fatto la sua partita, l'ha preparata bene e ci ha fatto male quando voleva; non alcune cose non le abbiamo fatte bene, altre sì. Abbiamo concesso delle ripartenze nel primo tempo, poi abbiamo sbagliato in fase di non possesso quando ci hanno saltato un reparto. Mi è piaciuto l'atteggiamento, la condizione fisica, gli ingressi dalla panchina e il fatto che abbiamo creato occasioni e abbiamo provato a vincerla».
Mignani continua: «Di solito facciamo meglio la fase di non possesso, ma avevamo la preoccupazione di togliere profondità a Brunori e coprire tra centrocampo e difesa. Così abbiamo lasciato spazio a Floriano, che qualche volta ha ricevuto palla ma senza farci molto male; nella ripresa la squadra ha mosso la palla con qualità. Cambio di modulo? A volte devi forzarla, ma sempre con equilibrio. Maita l'ho tolto perché ammonito, ho lasciato Maiello che secondo me ha fatto un'ottima partita. Quando stai perdendo devi pensare di cambiare qualcosa, se no finisce male. La mentalità deve essere questa, però dobbiamo cercare di non andare sotto. Nei ragazzi vedo la voglia di provare a vincere, ma bisogna crescere e capire che si può passare una mezz'ora senza prendere goal, far passare la burrasca e poi uscire. Stiamo bene, di solito con il salto di categoria anche gli avversari hanno fisicità. Noi siamo scesi in campo con la squadra dell'anno scorso, vuol dire che abbiamo lavorato bene».
Sul pienone al San Nicola, il tecnico dice: «Un grande effetto vedere questo stadio pieno per trequarti. Una bellissima emozione, sentiamo la città vicina e dispiace non aver regalato la vittoria ai tifosi».
Walid Cheddira, protagonista assoluto della gara, nel post commenta: «Non mi pongo obiettivi, penso domenica dopo domenica, lavorare bene e riportarlo in campo. Per un attaccante sarebbe importante la doppia cifra, se ci si riesce bene se no l'importante rimane la squadra. Lavoro per migliorare tutti i miei aspetti, e ce ne sono tanti e posso fare solo che meglio. Non so qual è il miglior Cheddira, anche l'anno scorso ho fatto bene in alcune prestazioni. In B ci sono più spazi, le squadre sono più coraggiose e io posso esprimere le mie caratteristiche. C'è rammarico perché volevamo portare a casa la vittoria davanti a questa cornice, ma resta l'ottima prestazione e la consapevolezza di esserci saputi rialzare dopo il goal subito. Andiamo a casa con queste certezze».
Eugenio Corini, tecnico del Palermo, dice la sua: «Mi è piaciuto il coraggio messo in campo. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma anche la ripresa mi è piaciuta. Non avevo cambi a centrocampo, ma abbiamo giocato bene senza rinunciare ad attaccare. Uno spettacolo godibile per gli spettatori. Mi fa piacere che i ragazzi recepiscano i concetti, quando facciamo determinate cose creiamo problemi agli avversari. Il lavoro settimanale consoliderà le nostre idee. Il Bari è un'ottima squadra, ha dominato il campionati di C e ha iniziato bene. Complimenti a Mignani e alla dirigenza, disputerà un grande campionato, anche se non sarà facile per nessuno perché ci sono squadre forti e attrezzate. Dal campo abbiamo avuto la percezione che ci fosse stato fallo su Damiani, ma l'arbitro e il Var hanno pensato diversamente. Le partite sono aperte fino agli ultimi secondi, ma anche in base alle risorse credo che abbiamo fatto una bella gara».