Bari penalizzato di 2 punti, in città compaiono striscioni contro società e presidente

Dura contestazione di una parte della tifoseria, che punta eloquentemente il dito su Giancaspro

sabato 26 maggio 2018 14.59
A cura di Riccardo Resta
Dopo la penalizzazione di due punti inflitta ieri al Bari dal Tribunale Nazionale Federale, i biancorossi giocheranno il preliminare playoff in casa del Cittadella invece che al San Nicola, a causa di una classifica completamente ridisegnata.

Nella notte è arrivata la dura risposta di una parte della tifoseria (molto probabilmente non quella dei gruppi organizzati), che ha voluto dire la sua esponendo diversi striscioni in città, davanti alla porta 1 dello stadio e sulla tangenziale.

Nel mirino dei contestatori è finito il presidente Giancaspro, inibito per tre mesi dal TNF, apostrofato con espressioni colorite e colpevole, secondo quanto scritto dai tifosi, di aver messo la squadra in questa imbarazzante situazione a causa del mancato pagamento delle ritenute Irpef gennaio-febbraio 2018.

"Non Sei Degno di Questa Città. Vattene Pagliaccio" è il testo dello striscione esposto all'ingresso degli uffici di via Torre Bella (rimosso questa mattina) con evidente riferimento al presidente, che viene invece definito "Morto di Fame" nei pressi del sottopassaggio di Santa Fara. In tangenziale, all'altezza dello svincolo di Poggiofranco, ritorna prepotente il "Bari Merita Rispetto", leitmotiv di ogni situazione particolarmente critica in seno al club biancorosso.
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