Bari-Picerno 1-0, Mignani: «Squadra viva, l’abbiamo dimostrato». D’Errico: «Quando sbaglio lo ammetto»

Il tecnico: «Il gruppo fa le vittorie. Qui se ne perdi una in casa sembrano tre sconfitte». Il centrocampista: «Col mister c’è stima, devo accettare le scelte»

mercoledì 23 febbraio 2022 0.05
A cura di Riccardo Resta
Il Bari torna a vincere in casa e si mette alle spalle la crisi. Basta una rete di Antenucci per battere 1-0 il Picerno al San Nicola, dopo la brutta sconfitta interna di sabato scorso contro il Campobasso. «Con il Campobasso la partita è stata segnata da un paio di episodi che ci hanno fatto giocare poco, e comunque la squadra ha reagito. La squadra è viva, in un momento particolare perché quando perdi una partita in casa a Bari è come perderne tre di fila - dice mister Michele Mignani nel post. Questo è il percorso che abbiamo scelto di vivere e lo accettiamo. Siamo comunque uomini, a volte le cose ci riescono meglio a volte peggio. Oggi la squadra ha mosso bene palla, nella ripresa ci siamo sciolti e dispiace non essere riuscita a chiuderla. Oggi la squadra ha voluto fortemente la vittoria e l'ha meritata».

Mignani continua: «Penso sempre più che sia il gruppo a fare le vittorie. Non ho mai avuto perplessità in questo senso. Nel nostro mestiere se vinci sei bravo, è normale che si possano vivere non bene certe situazioni; se vogliamo essere grandi dobbiamo sopportare questi momenti. Oggi la squadra ha dato un segnale, anche se mancano ancora tante partite e può succedere di tutto. Ai miei ragazzi chiedo di non guardare quello che fanno gli altri; facciamo più punti possibile per centrare il nostro obiettivo. Cheddira ha ampiamente dimostrato che tipo di giocatore è. Ha un milione di pregi e qualche difetto, è la prima esperienza che affronta in una piazza esigente e ambiziosa; nelle ultime partite era un po' abbacchiato, fa sempre tanta autocritica. Oggi è entrato con furore e ha fatto quello che doveva. Noi facciamo questo campionato, in serie A c'è il Var e sia in casa sia in trasferta ci sono sempre le stesse opportunità. Il mio amico D'Errico oggi avrebbe meritato di vedersi convalidato il suo gran goal, io lo pungolo sempre ma oggi nel secondo tempo ho visto un grande giocatore. Questo campionato è "sporco" ma noi ci dobbiamo adeguare; a tratti siamo stati belli, a tratti efficaci. Ora conta solo portare a casa i punti. Fisicamente la squadra ha fatto sempre delle partite giuste, in quest'ultimo periodo non abbiamo avuto Botta e ci è mancato, soprattuto in casa quando c'era da alzare i ritmi. Galano comunque stasera ha dimostrato il giocatore che è. Esco dallo stadio contento, ora serve avere equilibrio e lucidità».

andrea derrico


Protagonista della partita Andrea D'Errico, che non si è visto convalidare un goal fantasma dopo una giocata individuale deliziosa: «ra goal, ma va bene lo stesso. Peccato, potevamo risparmiarci un po' di fatica e sofferenza anche se loro non hanno creato molto. Forse questo sarebbe stato il mio goal più bello in carriera. Le prestazioni, tranne forse con il Campobasso, ci sono sempre state anche se ci sono girati male gli episodi. Oggi è una vittoria importante, al di là del risultato degli altri; è importante non aver preso goal. Abbiamo vinto in casa, questo è importante; ora prepariamoci al derby con il Foggia, sarà una battaglia. Tutti hanno bisogno di punti, dobbiamo essere bravi a sfruttare gli episodi. A centrocampo con Maiello il palleggio è migliorato, forse dobbiamo ancora entrare un po' in "sintonia" ma lui ci può far fare la differenza. Un febbraio per me caratterizzato da un po' di nervosismo a causa dei risultati. Mi aspettavo di giocare a Monopoli e me la sono un po' presa, ma devo accettare le scelte: lui è il mister, io sono un giocatore e quello devo fare. C'è stima con il mister, questo non è mai stato in discussione; ha ragione quando dice che ogni tanto sbando con la testa. Quando sbaglio lo ammetto. Lavoro per farmi trovare pronto, ma non è facile essere sempre al top della forma».

Leonardo Colucci, allenatore del Picerno, analizza: «Gli episodi fanno la differenza, ma mi è piaciuto lo spirito della mia squadra che è venuta a Bari a giocare la partita nella loro metà campo. Non abbiamo rimpianti, sappiamo che loro hanno una cilindrata importante e siamo stati bravi a portare la partita fino al 95'. Cheddira? È un buon giocatore, non dovevamo però farci creare dei problemi in una situazione non a campo aperto. Sul goal preso eravamo messi bene, c'è anche la bravura dell'avversario. Il Bari? Sapevo che lo avremmo trovato contratto, dopo due sconfitte in casa. Se fossimo partiti forte avremmo potuto dargli fastidio, nel primo tempo siamo mancati negli ultimi 20 metri. Ho giocato qualche partita, so che per le squadre che devono forzare ci possono essere delle difficoltà. Abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi che hanno tenuto il risultato aperto fino all'ultimo minuto. Questo mese di febbraio è stato difficile, non abbiamo avuto possibilità di allenarci e trovare la condizione. Chi ha la rosa più ampia è facilitato, però è stata dura per tutti».

Emanuele Esposito, attaccante dei lucani, conclude: «Ci è mancato il passaggio nella loro metà campo, però abbiamo fatto una buonissima prestazione contro una delle squadre più forti del campionato. Non è mai facile venire a giocare al San Nicola. Abbiamo curato di più la fase difensiva, tatticamente abbiamo fatto un'ottima partita. Loro hanno trovato subito il goal nel secondo tempo, poi quando alla fine si sono abbassati abbiamo iniziato a giocare un po' di più. Queste partite aiutano sempre moltissimo a crescere».