Bari show, Cissé-Improta calano il tris alla Ternana
La doppietta del guineano e la rete dell'esterno regolano le Fere: 3-0!
sabato 23 settembre 2017
18.00
Il Bari si sveglia tutto d'un tratto e si scopre bello: tra le mura amiche del San Nicola i biancorossi rifilano un sonoro 3-0 alla Ternana in un match che alla vigilia lasciava intravedere panorami ben più ostici.
Grosso si è dimostrato maestro tanto di tattica quanto di pretattica, e con il suo 3-5-2 comandato da Cissé e Iocoloano ha stupito tutti e condotto in porto una partita perfetta, in cui il modulo e le soluzioni di gioco hanno reso possibile al guineano (doppietta) e al sempre più devastante Improta (quinto sigillo stagionale) banchettare sui resti una difesa lasciata scoperta dalla tattica suicida del tecnico umbro Pochesci. Bene per il Bari, che con con il secondo successo consecutivo irrompe al settimo posto in classifica con nove punti (-4 dalla coppia di testa Perugia-Frosinone), ritrovando quelle certezze interne che sono le fondamenta di una casa che va costruita anche con dei mattoncini da cementare in trasferta. L'ennesimo esame di maturità che attende Grosso e i suoi.
I Ventidue
Solo al momento della lettura delle distinte ufficiali Grosso scopre le sue carte di dissimulatore: dall'ormai collaudato 3-5-2 di base restano fuori tanto Nené quanto Floro Flores, in favore di Cissé nel ruolo di prima punta con il folletto Iocolano libero di girargli attorno. Sulle fasce largo al rientrante Fiamozzi sulla destra e al leader della fase offensiva Improta dall'altro lato, con licenza di macinare chilometri in entrambe le fasi. In mediana si rivede il terzetto titolare: Basha dirige il traffico davanti alla difesa, con Tello sul centro-sinistra e Busellato dall'altro lato. In difesa, davanti a Micai, spazio ai soliti tre: Capradossi e Gyomber guardano le spalle al play basso Marrone.
Pochesci risponde con un 3-4-3 iper-offensivo, guidato in attacco dall'ex di turno Albadoro, con Tremolada e Carretta larghi. A centrocampo si rivede l'altro ex della gara: Defendi si prende la fascia destra con Finotto dall'altro lato. Nel mezzo giostrano Paolucci e Angiulli davanti a Valjent, Gasparetto e Signorini.
Uno-Due Bari
A partire subito fortissimo è la Ternana, che punta tutto sull'effetto sorpresa dando il degno avvio a un match frizzante e mai noioso: al 5' Tremolada spara alto da posizione favorevolissima. La risposta del Bari arriva appena 1' più tardi: Improta pesca Fiamozzi sul lato destro dell'area per il suggerimento centrale a beneficio di Iocolano, che dall'altezza del dischetto strozza troppo la conclusione senza impensierire Plizzari. E' la prova generale del goal del vantaggio, che arriva su un'azione in fotocopia: al 10' tocca all'irresistibile Iocolano crossare dalla sinistra per Fiamozzi, il cui tiro-cross viene respinto sciattamente da Valjent sui piedi di Cissé, ben appostato in area e freddo a trafiggere la porta delle Fere. Subito il goal dello svantaggio i rossoverdi pian piano spariscono dal campo, non prima però dell'ultimo squillo della prima frazione: ottimo cross di Carretta per l'ex Defendi, che lascia partire un destro al volo che si stampa sulla traversa a Micai battuto. E', di fatto, il congedo degli umbri dal campo: al 20' Improta fa il bello e il cattivo tempo sulla destra, lasciando di sasso lo spaesato Valjent prima di piazzare il piattone destro alle spalle di Plizzari al termine di una cavalcata solitaria. Passano appena 5' e il Bari va vicinissimo al tris, con la difesa ternana in bambola, ma il guizzo di Iocolano su suggerimento di Improta si stampa sulla faccia esterna del palo. Pochesci prova a cambiare l'andazzo della gara fin da metà tempo, tirando fuori Finotto in favore di Favalli, ma il Bari (grazie a un centrocampo ordinato e fecondo e a un gioco sulle fasce travolgete) è un fiume in piena che solo l'ottimo Plizzari riesce ad arginare, mettendo una pezza nel finale prima su Busellato e poi su Capradossi.
Goal Sbagliato, Goal Subito
Trovatasi con l'acqua alla gola, la Ternana ad inizio ripresa si riversa in massa nell'area barese, trovando fin dalle primissime battute l'occasione per riaprirla: al 47' Capradossi travolge Albadoro in area causando il rigore, che però lo stesso attaccante ex Bari calcia dalla parte sbagliata del palo. E' lo scampato pericolo che risveglia il Bari, pronto a tornare a macinare il suo gioco tagliente nello stretto. Al 55' Cissé è devastante nella sua percussione centrale che trova in Iocolano la sponda perfetta per l'inserimento in area e il tocco decisivo che vale la doppietta personale del guineano ex Benevento. Nel finale succede poco o nulla: rimane giusto il tempo per l'esordio di Petriccione (al posto di Cissé), il ritorno di Morleo (per Fiamozzi) e l'ingresso di Floro Flores (in luogo di Iocolano), che in almeno un paio di occasioni va vicino alla rete del poker. Poco male: il Bari si riscopre una macchina quasi perfetta in casa, superando a pieni voti un esame che sulla carta si preannunciava più duro di quel che è stato.
Grosso si è dimostrato maestro tanto di tattica quanto di pretattica, e con il suo 3-5-2 comandato da Cissé e Iocoloano ha stupito tutti e condotto in porto una partita perfetta, in cui il modulo e le soluzioni di gioco hanno reso possibile al guineano (doppietta) e al sempre più devastante Improta (quinto sigillo stagionale) banchettare sui resti una difesa lasciata scoperta dalla tattica suicida del tecnico umbro Pochesci. Bene per il Bari, che con con il secondo successo consecutivo irrompe al settimo posto in classifica con nove punti (-4 dalla coppia di testa Perugia-Frosinone), ritrovando quelle certezze interne che sono le fondamenta di una casa che va costruita anche con dei mattoncini da cementare in trasferta. L'ennesimo esame di maturità che attende Grosso e i suoi.
I Ventidue
Solo al momento della lettura delle distinte ufficiali Grosso scopre le sue carte di dissimulatore: dall'ormai collaudato 3-5-2 di base restano fuori tanto Nené quanto Floro Flores, in favore di Cissé nel ruolo di prima punta con il folletto Iocolano libero di girargli attorno. Sulle fasce largo al rientrante Fiamozzi sulla destra e al leader della fase offensiva Improta dall'altro lato, con licenza di macinare chilometri in entrambe le fasi. In mediana si rivede il terzetto titolare: Basha dirige il traffico davanti alla difesa, con Tello sul centro-sinistra e Busellato dall'altro lato. In difesa, davanti a Micai, spazio ai soliti tre: Capradossi e Gyomber guardano le spalle al play basso Marrone.
Pochesci risponde con un 3-4-3 iper-offensivo, guidato in attacco dall'ex di turno Albadoro, con Tremolada e Carretta larghi. A centrocampo si rivede l'altro ex della gara: Defendi si prende la fascia destra con Finotto dall'altro lato. Nel mezzo giostrano Paolucci e Angiulli davanti a Valjent, Gasparetto e Signorini.
Uno-Due Bari
A partire subito fortissimo è la Ternana, che punta tutto sull'effetto sorpresa dando il degno avvio a un match frizzante e mai noioso: al 5' Tremolada spara alto da posizione favorevolissima. La risposta del Bari arriva appena 1' più tardi: Improta pesca Fiamozzi sul lato destro dell'area per il suggerimento centrale a beneficio di Iocolano, che dall'altezza del dischetto strozza troppo la conclusione senza impensierire Plizzari. E' la prova generale del goal del vantaggio, che arriva su un'azione in fotocopia: al 10' tocca all'irresistibile Iocolano crossare dalla sinistra per Fiamozzi, il cui tiro-cross viene respinto sciattamente da Valjent sui piedi di Cissé, ben appostato in area e freddo a trafiggere la porta delle Fere. Subito il goal dello svantaggio i rossoverdi pian piano spariscono dal campo, non prima però dell'ultimo squillo della prima frazione: ottimo cross di Carretta per l'ex Defendi, che lascia partire un destro al volo che si stampa sulla traversa a Micai battuto. E', di fatto, il congedo degli umbri dal campo: al 20' Improta fa il bello e il cattivo tempo sulla destra, lasciando di sasso lo spaesato Valjent prima di piazzare il piattone destro alle spalle di Plizzari al termine di una cavalcata solitaria. Passano appena 5' e il Bari va vicinissimo al tris, con la difesa ternana in bambola, ma il guizzo di Iocolano su suggerimento di Improta si stampa sulla faccia esterna del palo. Pochesci prova a cambiare l'andazzo della gara fin da metà tempo, tirando fuori Finotto in favore di Favalli, ma il Bari (grazie a un centrocampo ordinato e fecondo e a un gioco sulle fasce travolgete) è un fiume in piena che solo l'ottimo Plizzari riesce ad arginare, mettendo una pezza nel finale prima su Busellato e poi su Capradossi.
Goal Sbagliato, Goal Subito
Trovatasi con l'acqua alla gola, la Ternana ad inizio ripresa si riversa in massa nell'area barese, trovando fin dalle primissime battute l'occasione per riaprirla: al 47' Capradossi travolge Albadoro in area causando il rigore, che però lo stesso attaccante ex Bari calcia dalla parte sbagliata del palo. E' lo scampato pericolo che risveglia il Bari, pronto a tornare a macinare il suo gioco tagliente nello stretto. Al 55' Cissé è devastante nella sua percussione centrale che trova in Iocolano la sponda perfetta per l'inserimento in area e il tocco decisivo che vale la doppietta personale del guineano ex Benevento. Nel finale succede poco o nulla: rimane giusto il tempo per l'esordio di Petriccione (al posto di Cissé), il ritorno di Morleo (per Fiamozzi) e l'ingresso di Floro Flores (in luogo di Iocolano), che in almeno un paio di occasioni va vicino alla rete del poker. Poco male: il Bari si riscopre una macchina quasi perfetta in casa, superando a pieni voti un esame che sulla carta si preannunciava più duro di quel che è stato.