Bari-Sicula Leonzio 1-0, Vivarini: «Abbiamo tanto da migliorare». Simeri: «Con il mister sono rinato»
Il tecnico nel dopo gara: «A Reggio sarà una partita da affrontare nel modo giusto». Il centravanti: «Sento la fiducia che mi serviva»
mercoledì 22 gennaio 2020
0.20
Una vittoria soffertissima ma fondamentale. Il Bari batte la Sicula Leonzio 1-0 al San Nicola (diciottesimo risultato utile consecutivo) e accorcia a -6 dalla Reggina, sconfitta in casa 1-2 dalla Virtus Francavilla, a tre giorni dallo scontro diretto.
Mister Vivarini commenta così la vittoria dei suoi: «Il nostro obiettivo è migliorarci, e ce n'è bisogno. Ora inizia un altro campionato e dobbiamo essere concentrati; nella ripresa c'è stato da soffrire e dobbiamo evitarlo. Dobbiamo avere ancor di più il pallino del gioco anche nei momenti difficili. Domenica scorsa c'è stato rilassamento mentale, oggi abbiamo accusato la fatica. Ho inserito subito Laribi per farlo entrare nei meccanismi, ma non gioca 90' tantissimo tempo. Corsinelli e Costa sono calati e abbiamo sofferto. Abbiamo però fatto tesoro di domenica scorsa, non ci diamo abbassati. Abbiamo sofferto nel gioco ma senza concedere occasioni. Ci siamo mossi in modo preordinato, contro una squadra che ci concedeva profondità. Abbiamo fatto uscire uno dei centrali, lo abbiamo fatto bene nel primo tempo, come in occasione del goal, meno nella ripresa. Bianco era diffidato e l'ho voluto risparmiare dal rischio dell'ammonizione. Ci vuole molta sostanza in questo campionato, anche oggi dovevamo tenere botta. Per questo ho messo qualità e quantità; Maita e Scavone hanno retto bene fisicamente, dando qualità come gli altri centrocampisti. Simeri? Deve fare quello che sta facendo. Aveva bisogno di fiducia, mi fa piacere che si coordini con gli altri attaccanti. È un ruolo a cui tengo tanto. Possiamo migliorare nella convinzione; non ci siamo ancora esaltati, per la classifica e per altri motivi. Possiamo diventare più forti mentalmente, senza abbandonare l'aspetto tattico. Dobbiamo concentrarci già da domani sulla partita di domenica e sulle cose da fare in campo. Ci sarà poco da caricare, con serenità bisognerà affrontarla nel modo giusto. Sarà una partita da fare con le attenzioni giuste, capire dove attaccarli e curare gli aspetti dove loro possono farci male».
Simone Simeri, il match winner, dice: «Un goal importante, considerati anche gli altri risultati. Questo goal ci dà continuità e morale per affrontare la partita di domenica, importante ma non la più importante. Mi sto godendo questo momento; per un attaccante è importante il goal. Da quando è arrivato Vivarini mi ha dato molta fiducia e sto cercando di ripagarla nel miglior modo possibile. Il goal contro il Picerno mi ha fatto sfogare la rabbia che avevo durante la precedente gestione. Da lì è nato il rapporto col mister e con tutta la squadra. Quando hai un allenatore che non riesce a valorizzare le tue qualità non è facile; non mi allenavo bene, non avevo la motivazione che mi ha dato Vivarini. Per un calciatore come me è fondamentale avere la fiducia del mister. Sto realizzando un sogno, in una società dove è bello sentirsi importante. Gioco con calciatori che hanno fatto la A, per me è un bel punto di partenza. Il mister a noi attaccanti chiede di attaccare la profondità, ed è uno dei miei pregi. Noi andremo a Reggio a fare la nostra partita, ma senza ossessione. Si può vincere e si può perdere con tutti, come è successo oggi alla Reggina».
Il tecnico della Sicula, il molfettese Vito Grieco, è dispiaciuto per non aver portato a casa almeno un pareggio che sarebbe stato giusto: «Spiace perché fra andata e ritorno sono state due sconfitte immeritate. Prendiamo di buono la prestazione, sperando sia di buon auspicio. Abbiamo trovato un Bari forte e gli abbiamo dato filo da torcere, un pari ci stava tutto. È un Bari che ha qualità e quantità, i primi difensori sono gli attaccanti, è una squadra completa. Faccio i complimenti ai miei, non era facile venire qui dopo la partita con la Paganese. Il palo di Lescano? Con i se e i ma non si può ragionare, dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Anche alla fine abbiamo messo dei brividi importanti al Bari».
Mister Vivarini commenta così la vittoria dei suoi: «Il nostro obiettivo è migliorarci, e ce n'è bisogno. Ora inizia un altro campionato e dobbiamo essere concentrati; nella ripresa c'è stato da soffrire e dobbiamo evitarlo. Dobbiamo avere ancor di più il pallino del gioco anche nei momenti difficili. Domenica scorsa c'è stato rilassamento mentale, oggi abbiamo accusato la fatica. Ho inserito subito Laribi per farlo entrare nei meccanismi, ma non gioca 90' tantissimo tempo. Corsinelli e Costa sono calati e abbiamo sofferto. Abbiamo però fatto tesoro di domenica scorsa, non ci diamo abbassati. Abbiamo sofferto nel gioco ma senza concedere occasioni. Ci siamo mossi in modo preordinato, contro una squadra che ci concedeva profondità. Abbiamo fatto uscire uno dei centrali, lo abbiamo fatto bene nel primo tempo, come in occasione del goal, meno nella ripresa. Bianco era diffidato e l'ho voluto risparmiare dal rischio dell'ammonizione. Ci vuole molta sostanza in questo campionato, anche oggi dovevamo tenere botta. Per questo ho messo qualità e quantità; Maita e Scavone hanno retto bene fisicamente, dando qualità come gli altri centrocampisti. Simeri? Deve fare quello che sta facendo. Aveva bisogno di fiducia, mi fa piacere che si coordini con gli altri attaccanti. È un ruolo a cui tengo tanto. Possiamo migliorare nella convinzione; non ci siamo ancora esaltati, per la classifica e per altri motivi. Possiamo diventare più forti mentalmente, senza abbandonare l'aspetto tattico. Dobbiamo concentrarci già da domani sulla partita di domenica e sulle cose da fare in campo. Ci sarà poco da caricare, con serenità bisognerà affrontarla nel modo giusto. Sarà una partita da fare con le attenzioni giuste, capire dove attaccarli e curare gli aspetti dove loro possono farci male».
Simone Simeri, il match winner, dice: «Un goal importante, considerati anche gli altri risultati. Questo goal ci dà continuità e morale per affrontare la partita di domenica, importante ma non la più importante. Mi sto godendo questo momento; per un attaccante è importante il goal. Da quando è arrivato Vivarini mi ha dato molta fiducia e sto cercando di ripagarla nel miglior modo possibile. Il goal contro il Picerno mi ha fatto sfogare la rabbia che avevo durante la precedente gestione. Da lì è nato il rapporto col mister e con tutta la squadra. Quando hai un allenatore che non riesce a valorizzare le tue qualità non è facile; non mi allenavo bene, non avevo la motivazione che mi ha dato Vivarini. Per un calciatore come me è fondamentale avere la fiducia del mister. Sto realizzando un sogno, in una società dove è bello sentirsi importante. Gioco con calciatori che hanno fatto la A, per me è un bel punto di partenza. Il mister a noi attaccanti chiede di attaccare la profondità, ed è uno dei miei pregi. Noi andremo a Reggio a fare la nostra partita, ma senza ossessione. Si può vincere e si può perdere con tutti, come è successo oggi alla Reggina».
Il tecnico della Sicula, il molfettese Vito Grieco, è dispiaciuto per non aver portato a casa almeno un pareggio che sarebbe stato giusto: «Spiace perché fra andata e ritorno sono state due sconfitte immeritate. Prendiamo di buono la prestazione, sperando sia di buon auspicio. Abbiamo trovato un Bari forte e gli abbiamo dato filo da torcere, un pari ci stava tutto. È un Bari che ha qualità e quantità, i primi difensori sono gli attaccanti, è una squadra completa. Faccio i complimenti ai miei, non era facile venire qui dopo la partita con la Paganese. Il palo di Lescano? Con i se e i ma non si può ragionare, dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Anche alla fine abbiamo messo dei brividi importanti al Bari».