Bari-Taranto 3-1, Mignani: «Ora manteniamo equilibrio». Pucino: «Una dimostrazione a chi parla tanto»
Il tecnico: «Complimenti ai ragazzi, ma dobbiamo fare ancora meglio». Il terzino: «Sul rigore dovevamo essere più svegli e premiare Frattali»
domenica 12 dicembre 2021
20.35
«Siamo obbligati a ragionare di domenica in domenica. Oggi è andata bene, siamo contenti dopo un derby difficile, molto difficile; non vorrei che qualcuno pensasse che sia tutto facile». Così mister Michele Mignani nel post di Bari-Taranto, derby vinto 3-1 dai biancorossi al San Nicola.
Mignani prosegue: «Faccio i complimenti ai ragazzi per il loro atteggiamento da professionisti veri, messo in campo tutti i giorni. È il lato più positivo, ma bisogna mantenere tanto equilibrio: il girone d'andata non è finito, l'obiettivo è lontano. È giusto godersi la vittoria, ma poi bisogna subito guardare avanti».
Il tecnico sembra avere trovato una continuità di formazione e aver individuato dei titolari, anche se lo stessi Mignani precisa: «Nella soddisfazione per la vittoria di oggi c'è il dispiacere nel non poter dare spazio a tutti, che meriterebbero di giocare. Il lavoro diventa grande quando tutti si mettono a disposizione, e finora tutti si sono comportati da veri uomini. Sono convinto che tutti saranno super utili alla causa. Sto dando continuità perché le cose stanno andando bene, ma non è detto che se giocassero altri non andrebbero addirittura meglio. Lasciare fuori le persone dispiace, anche con 5 cambi non sempre hai vantaggi stravolgendo la squadra».
I risultati premiano il Bari in questo momento, ma si può ancora migliorare molto: «Ai ragazzi prima della partita ho detto che la squadra sta crescendo, attraverso prestazioni e risultati. Stanno crescendo atteggiamento e consapevolezza, ma allo stesso tempo credo che anche oggi potevamo fare una partita migliore. Anche nelle difficoltà la squadra può migliorare. Io vorrei che crescessero anche quello che si fa in campo e l'equilibrio; lavoreremo per questo. Ogni domenica c'è qualcuno che ci vuole fare lo sgambetto, bisogna stare sempre con le antenne dritte. Preferirei che la sicurezza si traducesse in più goal fatti e meno goal subiti. A volte le "licenze" possono sembrare pregi, a volte difetti; ma nelle partite ci vuole concretezza».
Ultima considerazione sul goal concesso al Taranto: Giovinco segna dopo la super parata di Frattali sul rigore di Saraniti. «Non devi dare per scontato che l'avversario faccia goal, devi arrivare prima sulla respinta. In questo si può migliorare, come nel fare più goal senza prenderlo. Lo analizzeremo nello spogliatoio. Un allenatore deve pensare immediatamente a domani», conclude Mignani.
Contento anche Pucino, l'autore del goal del vantaggio con una punizione magistrale, che arriva dopo una settimana di polemiche per un post social con qualche sfottò all'indirizzo dell'Avellino. «In settimana proviamo le soluzioni da fermo, tra di noi ci diamo fiducia a vicenda - racconta Pucino. Abbiamo degli ottimi battitori, quando ti danno la fiducia nel calciare ti devi prendere la responsabilità e devi essere orgoglioso. Io ho sempre calciato le punizioni così, è il mio modo di batterle e ci ho sempre fatto goal così. Quando indosso una maglia cerco sempre di dare il 100%. In una piazza del genere il calore della gente è immenso e ti porta a dare qualcosa in più. Polemiche in settimana? Mi sono arrivati messaggi poco carini da parte dei tifosi dell'Avellino, ma viene sottolineato solo un gesto con cui non ho insultato nessuno. Abbiamo risposto con i fatti alle chiacchiere. Di fronte avevamo una squadra che voleva vincere, ma noi non abbiamo dato spazio a queste velleità. Sul rigore dovevamo essere svegli, quando un portiere fa una parata del genere i compagni dovrebbero premiarlo con più attenzione. A parlare sono tutti bravi, in molti hanno detto che non eravamo primi per merito; a volte, però, si dimenticano la squadra che hanno di fronte. Davanti a queste dimostrazioni, gli altri dovrebbero venire qui con un atteggiamento diverso. Siamo una grande squadra, lo stiamo dimostrando. A Palermo andremo ad affrontare una partita importante, contro una buona squadra, ma ci andremo con un pizzico di sicurezza in più. Stiamo crescendo e ogni partita è buona per dimostrarlo a noi stessi. Ad Avellino abbiamo affrontato una partita sporca e lo sapevamo; l'abbiamo pareggiata da quel punto di vista. Sono segnali di crescita anche dal punto di vista della cattiveria agonistica».
Deluso, invece, mister Laterza, tecnico del Taranto: «Il rimpianto è il risultato, ma sapevamo che sarebbe stata difficile. Complimenti al Bari, è una squadra forte e ha un'organizzazione perfetta. Abbiamo preso goal subito, su palla inattiva; poi abbiamo fatto fatica contro una buona squadra come il Bari. Per me i biancorossi sono la squadra più forte che abbiamo affrontato. Oggi ci mancava il terzino, quindi abbiamo pensato di giocare a tre dietro e sfruttare l'uomo in più in posizione, per andare in ampiezza in fase di possesso. Nel secondo tempo, con uno spirito diverso abbiamo messo un po' in difficoltà l'avversario».
Marsili, capitano della squadra ionica, l'analizza così: «Abbiamo affrontato squadre organizzate e importanti, come quella di oggi. Dispiace per il risultato, siamo stati in partita ma abbiamo preso goal contro una squadra forte e siamo andati in difficoltà. Anche il secondo goal lo abbiamo preso quando entrambe le squadre se la stavano giocando».
Mignani prosegue: «Faccio i complimenti ai ragazzi per il loro atteggiamento da professionisti veri, messo in campo tutti i giorni. È il lato più positivo, ma bisogna mantenere tanto equilibrio: il girone d'andata non è finito, l'obiettivo è lontano. È giusto godersi la vittoria, ma poi bisogna subito guardare avanti».
Il tecnico sembra avere trovato una continuità di formazione e aver individuato dei titolari, anche se lo stessi Mignani precisa: «Nella soddisfazione per la vittoria di oggi c'è il dispiacere nel non poter dare spazio a tutti, che meriterebbero di giocare. Il lavoro diventa grande quando tutti si mettono a disposizione, e finora tutti si sono comportati da veri uomini. Sono convinto che tutti saranno super utili alla causa. Sto dando continuità perché le cose stanno andando bene, ma non è detto che se giocassero altri non andrebbero addirittura meglio. Lasciare fuori le persone dispiace, anche con 5 cambi non sempre hai vantaggi stravolgendo la squadra».
I risultati premiano il Bari in questo momento, ma si può ancora migliorare molto: «Ai ragazzi prima della partita ho detto che la squadra sta crescendo, attraverso prestazioni e risultati. Stanno crescendo atteggiamento e consapevolezza, ma allo stesso tempo credo che anche oggi potevamo fare una partita migliore. Anche nelle difficoltà la squadra può migliorare. Io vorrei che crescessero anche quello che si fa in campo e l'equilibrio; lavoreremo per questo. Ogni domenica c'è qualcuno che ci vuole fare lo sgambetto, bisogna stare sempre con le antenne dritte. Preferirei che la sicurezza si traducesse in più goal fatti e meno goal subiti. A volte le "licenze" possono sembrare pregi, a volte difetti; ma nelle partite ci vuole concretezza».
Ultima considerazione sul goal concesso al Taranto: Giovinco segna dopo la super parata di Frattali sul rigore di Saraniti. «Non devi dare per scontato che l'avversario faccia goal, devi arrivare prima sulla respinta. In questo si può migliorare, come nel fare più goal senza prenderlo. Lo analizzeremo nello spogliatoio. Un allenatore deve pensare immediatamente a domani», conclude Mignani.
Contento anche Pucino, l'autore del goal del vantaggio con una punizione magistrale, che arriva dopo una settimana di polemiche per un post social con qualche sfottò all'indirizzo dell'Avellino. «In settimana proviamo le soluzioni da fermo, tra di noi ci diamo fiducia a vicenda - racconta Pucino. Abbiamo degli ottimi battitori, quando ti danno la fiducia nel calciare ti devi prendere la responsabilità e devi essere orgoglioso. Io ho sempre calciato le punizioni così, è il mio modo di batterle e ci ho sempre fatto goal così. Quando indosso una maglia cerco sempre di dare il 100%. In una piazza del genere il calore della gente è immenso e ti porta a dare qualcosa in più. Polemiche in settimana? Mi sono arrivati messaggi poco carini da parte dei tifosi dell'Avellino, ma viene sottolineato solo un gesto con cui non ho insultato nessuno. Abbiamo risposto con i fatti alle chiacchiere. Di fronte avevamo una squadra che voleva vincere, ma noi non abbiamo dato spazio a queste velleità. Sul rigore dovevamo essere svegli, quando un portiere fa una parata del genere i compagni dovrebbero premiarlo con più attenzione. A parlare sono tutti bravi, in molti hanno detto che non eravamo primi per merito; a volte, però, si dimenticano la squadra che hanno di fronte. Davanti a queste dimostrazioni, gli altri dovrebbero venire qui con un atteggiamento diverso. Siamo una grande squadra, lo stiamo dimostrando. A Palermo andremo ad affrontare una partita importante, contro una buona squadra, ma ci andremo con un pizzico di sicurezza in più. Stiamo crescendo e ogni partita è buona per dimostrarlo a noi stessi. Ad Avellino abbiamo affrontato una partita sporca e lo sapevamo; l'abbiamo pareggiata da quel punto di vista. Sono segnali di crescita anche dal punto di vista della cattiveria agonistica».
Deluso, invece, mister Laterza, tecnico del Taranto: «Il rimpianto è il risultato, ma sapevamo che sarebbe stata difficile. Complimenti al Bari, è una squadra forte e ha un'organizzazione perfetta. Abbiamo preso goal subito, su palla inattiva; poi abbiamo fatto fatica contro una buona squadra come il Bari. Per me i biancorossi sono la squadra più forte che abbiamo affrontato. Oggi ci mancava il terzino, quindi abbiamo pensato di giocare a tre dietro e sfruttare l'uomo in più in posizione, per andare in ampiezza in fase di possesso. Nel secondo tempo, con uno spirito diverso abbiamo messo un po' in difficoltà l'avversario».
Marsili, capitano della squadra ionica, l'analizza così: «Abbiamo affrontato squadre organizzate e importanti, come quella di oggi. Dispiace per il risultato, siamo stati in partita ma abbiamo preso goal contro una squadra forte e siamo andati in difficoltà. Anche il secondo goal lo abbiamo preso quando entrambe le squadre se la stavano giocando».