Bari-Ternana 3-1, Marino: «Guai a pensare che ora venga tutto facile»
Il mister: «Lunedì spero che arrivi una telefonata». Nasti: «Il goal è per Koutsoupias»
sabato 13 gennaio 2024
16.59
Il Bari inizia il 2024 e il girone d'andata con un bel 3-1 sulla Ternana al San Nicola. «Speriamo di mollare sempre dopo il 3-0 - è il commento a caldo di mister Pasquale Marino. Le altre volte abbiamo fatto errori in uscita, oggi è stata una respinta. Ci sono stati anche gli avversari, oggi la squadra ha fatto una grande partita. Dopo un avvio equilibrato siamo venuti fuori con la voglia di fare nostra la partita. Nel secondo tempo abbiamo continuato a cercare il terzo goal, al cospetto di un avversario a cui abbiamo concesso poche occasioni. Nonostante fossimo avanti di due goal, abbiamo avuto ancora noi le migliori occasioni».
Ancora il tecnico dei biancorossi: «Nonostante abbiamo prodotto in fase offensiva, abbiamo rischiato poco in fase difensiva. La prima mezzora è stata abbastanza equilibrata, gli avversari hanno pressato Benali e sono arrivati sugli esterni. Velocizzando l'azione abbiamo creato la superiorità numerica negli ultimi metri; mi fa stare sereno che abbiamo attaccato con equilibrio, senza rischiare la ripartenza. Sibilli? È un giocatore che ha perso tempo negli anni, ha raggiunto una maturità tecnica e agonistica e sta mettendo in mostra il suo repertorio. È un giocatore che sposta gli equilibri, merita la categoria superiore».
Marino spiega: «A partire da La Spezia la squadra ha avuto una proposta di gioco buona, c'è stata una crescita graduale. La crescita non veniva premiata, anche con Cosenza e Samp; c'è stata la personalità. Io alleno un gruppo di ragazzi eccezionali, lo abbiamo dimostrato a Genova pur con tanti indisponibili e tanti giocatori acciaccati. Sono segnali che c'è voglia del gruppo di svoltare. Non abbiamo risolto tutto, se pensiamo che ora viene tutto facile faremmo un grande errore. Con la maturità che c'è nello spogliatoio, so che non accadrà. È stata una buona partita, ma anche a Genova e La Spezia la squadra mi era piaciuta. Lunedì mi rilasso, spero che arrivi una telefonata».
Il mister conclude: «La squadra sta crescendo tatticamente. A centrocampo stanno giocando tre elementi che inizialmente non dovevano giocare. Edjouma? Nessuno, compreso io, pensava che potesse fare queste prestazioni. Maita da alcune settimane sta tornando ai suoi livelli, Benali non sta facendo rimpiangere Maiello, che sta bruciando le tappe. Abbiamo avuto difficoltà, come rinunciare a Diaw e Menez. L'importante è che ora, anche i giovani come Achik, stanno crescendo; oggi ha fatto l'assist per Dorval. Kallon? Ha dimostrato che è l'ideale in questo sistema di gioco. Ha i tempi di smarcamento, è stato altruisti per il goal di Nasti. Il direttore è stato parecchi giorni a Verona, il giocatore è stato molto fermo nella sua decisione di venire a Bari. Di Cesare? Un problema muscolare, che spero sia di poco conto. Di Matino sono contento, come lo ero già a Genova. Lì aveva già fatto bene, in un ruolo non suo e in una formazione rabberciata».
Contento anche Marco Nasti, autore della seconda rete biancorossa: «Una bellissima emozione, ma oggi è ancora di più bello perché ho fatto un goal in una partita da tre punti. Nuovi attaccanti? La vivo benissimo, è una giunta in più alla squadra, e io non ho paura di nessuno. Crediamo alla risalita, oggi si è vista un'altra squadra e si è visto un altro spirito. Partire nel 2024 con un goal mi fa contento, però bisogna stare concentrati e non abbassare la guardia. Rigore? C'era, mi ha toccato. Chi lo avrebbe battuto? Io. Kallon ci voleva, lo conoscevo per averci giocato contro in primavera. Un ragazzo forte, può dare una grande mano alla squadra. Salta l'uomo, è veloce, ha un gran tiro e può dare una grandissima mano; farà grandi cose. La dedica è per Koutsoupias, è un mio grande amico. Di Cesare è un guerriero, senza di lui potevamo abbassare la guardia perché lui ci sta sempre addosso; bravi a non far calare l'attenzione. Il mio obiettivo è migliorare il bottino di goal fatti l'anno scorso con il Cosenza».
Commento amaro, invece, per Roberto Breda, mister della Ternana: «Nella prima mezzora abbiamo fatto bene. Non dobbiamo prendere il secondo goal subito dopo il primo, non è la prima volta che ci capita. Questo è un aspetto che va oltre il discorso tattico, se vai 2-0 sotto contro il Bari è logico che sei in difficoltà. Non abbiamo fatto le preventive, e abbiamo concesso tante cose che di solito non concediamo. È una partita che ci dà tanti spunti su cui lavorare. Kallon sapevamo che giocatore è e che caratteristiche ha. Tutte le squadra hanno punti di forza, noi dovevamo tirare fuori i nostri; oggi si sono visti i giocatori di categoria del Bari. Noi dobbiamo ritrovare i nostri principi, che ci hanno permesso di fare un novembre e un dicembre importanti, ma che non sono scontati. Dobbiamo dare il tempo ai nuovi di inserirsi e di creare unione d'intenti con gli altri. Per noi Falletti era un giocatore importante, nella volontà di tutti si vuole sostituirlo. Non credo manchino i giocatori, manca l'intensità mentale che ci permette va di gestire i momenti di difficoltà con più attenzione».
Ancora il tecnico dei biancorossi: «Nonostante abbiamo prodotto in fase offensiva, abbiamo rischiato poco in fase difensiva. La prima mezzora è stata abbastanza equilibrata, gli avversari hanno pressato Benali e sono arrivati sugli esterni. Velocizzando l'azione abbiamo creato la superiorità numerica negli ultimi metri; mi fa stare sereno che abbiamo attaccato con equilibrio, senza rischiare la ripartenza. Sibilli? È un giocatore che ha perso tempo negli anni, ha raggiunto una maturità tecnica e agonistica e sta mettendo in mostra il suo repertorio. È un giocatore che sposta gli equilibri, merita la categoria superiore».
Marino spiega: «A partire da La Spezia la squadra ha avuto una proposta di gioco buona, c'è stata una crescita graduale. La crescita non veniva premiata, anche con Cosenza e Samp; c'è stata la personalità. Io alleno un gruppo di ragazzi eccezionali, lo abbiamo dimostrato a Genova pur con tanti indisponibili e tanti giocatori acciaccati. Sono segnali che c'è voglia del gruppo di svoltare. Non abbiamo risolto tutto, se pensiamo che ora viene tutto facile faremmo un grande errore. Con la maturità che c'è nello spogliatoio, so che non accadrà. È stata una buona partita, ma anche a Genova e La Spezia la squadra mi era piaciuta. Lunedì mi rilasso, spero che arrivi una telefonata».
Il mister conclude: «La squadra sta crescendo tatticamente. A centrocampo stanno giocando tre elementi che inizialmente non dovevano giocare. Edjouma? Nessuno, compreso io, pensava che potesse fare queste prestazioni. Maita da alcune settimane sta tornando ai suoi livelli, Benali non sta facendo rimpiangere Maiello, che sta bruciando le tappe. Abbiamo avuto difficoltà, come rinunciare a Diaw e Menez. L'importante è che ora, anche i giovani come Achik, stanno crescendo; oggi ha fatto l'assist per Dorval. Kallon? Ha dimostrato che è l'ideale in questo sistema di gioco. Ha i tempi di smarcamento, è stato altruisti per il goal di Nasti. Il direttore è stato parecchi giorni a Verona, il giocatore è stato molto fermo nella sua decisione di venire a Bari. Di Cesare? Un problema muscolare, che spero sia di poco conto. Di Matino sono contento, come lo ero già a Genova. Lì aveva già fatto bene, in un ruolo non suo e in una formazione rabberciata».
Contento anche Marco Nasti, autore della seconda rete biancorossa: «Una bellissima emozione, ma oggi è ancora di più bello perché ho fatto un goal in una partita da tre punti. Nuovi attaccanti? La vivo benissimo, è una giunta in più alla squadra, e io non ho paura di nessuno. Crediamo alla risalita, oggi si è vista un'altra squadra e si è visto un altro spirito. Partire nel 2024 con un goal mi fa contento, però bisogna stare concentrati e non abbassare la guardia. Rigore? C'era, mi ha toccato. Chi lo avrebbe battuto? Io. Kallon ci voleva, lo conoscevo per averci giocato contro in primavera. Un ragazzo forte, può dare una grande mano alla squadra. Salta l'uomo, è veloce, ha un gran tiro e può dare una grandissima mano; farà grandi cose. La dedica è per Koutsoupias, è un mio grande amico. Di Cesare è un guerriero, senza di lui potevamo abbassare la guardia perché lui ci sta sempre addosso; bravi a non far calare l'attenzione. Il mio obiettivo è migliorare il bottino di goal fatti l'anno scorso con il Cosenza».
Commento amaro, invece, per Roberto Breda, mister della Ternana: «Nella prima mezzora abbiamo fatto bene. Non dobbiamo prendere il secondo goal subito dopo il primo, non è la prima volta che ci capita. Questo è un aspetto che va oltre il discorso tattico, se vai 2-0 sotto contro il Bari è logico che sei in difficoltà. Non abbiamo fatto le preventive, e abbiamo concesso tante cose che di solito non concediamo. È una partita che ci dà tanti spunti su cui lavorare. Kallon sapevamo che giocatore è e che caratteristiche ha. Tutte le squadra hanno punti di forza, noi dovevamo tirare fuori i nostri; oggi si sono visti i giocatori di categoria del Bari. Noi dobbiamo ritrovare i nostri principi, che ci hanno permesso di fare un novembre e un dicembre importanti, ma che non sono scontati. Dobbiamo dare il tempo ai nuovi di inserirsi e di creare unione d'intenti con gli altri. Per noi Falletti era un giocatore importante, nella volontà di tutti si vuole sostituirlo. Non credo manchino i giocatori, manca l'intensità mentale che ci permette va di gestire i momenti di difficoltà con più attenzione».