Bari-Viterbese 1-3, Cornacchini: «Non facciamoci abbattere». Neglia: «Abbiamo creato senza concretizzare»
Il mister nel post gara: «Kupisz terzino? Doveva spingere di più». L'attaccante: «Non dobbiamo essere troppo severi con noi stessi»
domenica 1 settembre 2019
20.07
Debutto casalingo in campionato con rammarico per il Bari, che al San Nicola si fa sconfiggere 1-3 dalla Viterbese. Un primo tempo discreto e una ripresa contrassegnata da troppi errori condannano i biancorossi, ancora alla ricerca della loro identità e della miglior condizione. «Dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista, se fosse solo una questione fisica i problemi sarebbero di meno - analizza il tecnico del Bari Giovanni Cornacchini a fine partita. Mi auguro che la squadra reagisca bene, non dobbiamo farci abbattere. Si deve alzare la testa e riproporci nella maniera giusta. Gli errori si fanno, è una questione di squadra che in questo momento non regge abbastanza bene. Non si perdono certezze ma bisogna lavorarci ancora di più a livello complessivo».
Ha sorpreso la scelta iniziale di schierare Kupisz, esterno offensivo di ruolo, in posizione di terzino destro. Né il polacco né Costa hanno garantito il giusto apporto in avanti: «Sia Kupisz che Costa l'hanno sono rimasti bloccati. Berra veniva da 4 giorni di stop, mi servivano centimetri. Dovevano spingere entrambi di più, dovevano avere più coraggio perché loro con il 352 arrivavano poco sui terzini. Volevo che producessero di più perché con una squadra che gioca a 5 hai la possibilità di arrivare subito. Abbiamo preso tre goal evitabili, quando abbiamo pareggiato avevo l'impressione che si potesse fare un po' di più e per questo ho messo Simeri».
Insomma, da lavorare ci sarà tanto in settimana: «Quando stai perdendo in casa un po' di confusione si crea, dobbiamo lavorare su questo perché non dobbiamo avere paura di giocare - prosegue il mister. Di deve andare avanti, ripartire serenamente. Lo possiamo fare e lo dobbiamo fare. La nostra identità è poter cambiare; proviamo tante cose durante la settimana e non lasciamo niente al caso. Con un centrocampista in più pensavo che potessimo reggere maggiormente. Possiamo fare di più anche in attacco, dobbiamo avere più presenza in area. Gli attaccanti devono lavorare anche senza palla, ma questo richiede una migliore condizione fisica».
Non fa drammi l'attaccante biancorosso Samuele Neglia, che nel post analizza con lucidità la partita: «Nessuno si immaginava un inizio così. Si può anche perdere; analizzeremo gli errori con umiltà e ripartiremo alla grande - dice il numero 11 del Bari. Ci sono tanti calciatori nuovi, non è semplice trovare equilibrio. Proviamo a essere efficienti in qualsiasi zona del campo, con qualsiasi modulo. Oggi non abbiamo giocato male, nel primo tempo non abbiamo sfruttato l'intensità. Eravamo pimpanti e abbiamo creato, quando prendi dei goal a freddo poi è difficile reagire subito, ma anche nella ripresa li abbiamo chiusi lì. Dobbiamo migliorare, siamo solo alla seconda giornata. Il campionato è difficile, al San Nicola, davanti a questo pubblico, tutti daranno qualcosa in più».
Una sconfitta che servirà ad aggiustare quello che non è andato dal punto di vista tattico: «Durante la settimana lavoriamo molto e non dobbiamo essere troppo severi con noi stessi; dobbiamo lavorare con umiltà - prosegue Neglia. Se avessimo fatto goal nel primo tempo forse non staremmo parlando di una sconfitta. Quando la difesa gioca nella metà campo avversaria per loro è più semplice creare ripartenze; su questo lavoreremo perché si può migliorare. L'unica amarezza è aver creato senza concretizzare. Contro una difesa a cinque è difficile trovare ampiezza e arrivare sul fondo, anche se comunque abbiamo messo parecchi cross soprattutto da sinistra. Curiamo soprattutto l'intensità e secondo me oggi c'è stata; volevamo vincere e questo non deve mancare. Sugli aspetti tattici lavorerà il mister».
Ha sorpreso la scelta iniziale di schierare Kupisz, esterno offensivo di ruolo, in posizione di terzino destro. Né il polacco né Costa hanno garantito il giusto apporto in avanti: «Sia Kupisz che Costa l'hanno sono rimasti bloccati. Berra veniva da 4 giorni di stop, mi servivano centimetri. Dovevano spingere entrambi di più, dovevano avere più coraggio perché loro con il 352 arrivavano poco sui terzini. Volevo che producessero di più perché con una squadra che gioca a 5 hai la possibilità di arrivare subito. Abbiamo preso tre goal evitabili, quando abbiamo pareggiato avevo l'impressione che si potesse fare un po' di più e per questo ho messo Simeri».
Insomma, da lavorare ci sarà tanto in settimana: «Quando stai perdendo in casa un po' di confusione si crea, dobbiamo lavorare su questo perché non dobbiamo avere paura di giocare - prosegue il mister. Di deve andare avanti, ripartire serenamente. Lo possiamo fare e lo dobbiamo fare. La nostra identità è poter cambiare; proviamo tante cose durante la settimana e non lasciamo niente al caso. Con un centrocampista in più pensavo che potessimo reggere maggiormente. Possiamo fare di più anche in attacco, dobbiamo avere più presenza in area. Gli attaccanti devono lavorare anche senza palla, ma questo richiede una migliore condizione fisica».
Non fa drammi l'attaccante biancorosso Samuele Neglia, che nel post analizza con lucidità la partita: «Nessuno si immaginava un inizio così. Si può anche perdere; analizzeremo gli errori con umiltà e ripartiremo alla grande - dice il numero 11 del Bari. Ci sono tanti calciatori nuovi, non è semplice trovare equilibrio. Proviamo a essere efficienti in qualsiasi zona del campo, con qualsiasi modulo. Oggi non abbiamo giocato male, nel primo tempo non abbiamo sfruttato l'intensità. Eravamo pimpanti e abbiamo creato, quando prendi dei goal a freddo poi è difficile reagire subito, ma anche nella ripresa li abbiamo chiusi lì. Dobbiamo migliorare, siamo solo alla seconda giornata. Il campionato è difficile, al San Nicola, davanti a questo pubblico, tutti daranno qualcosa in più».
Una sconfitta che servirà ad aggiustare quello che non è andato dal punto di vista tattico: «Durante la settimana lavoriamo molto e non dobbiamo essere troppo severi con noi stessi; dobbiamo lavorare con umiltà - prosegue Neglia. Se avessimo fatto goal nel primo tempo forse non staremmo parlando di una sconfitta. Quando la difesa gioca nella metà campo avversaria per loro è più semplice creare ripartenze; su questo lavoreremo perché si può migliorare. L'unica amarezza è aver creato senza concretizzare. Contro una difesa a cinque è difficile trovare ampiezza e arrivare sul fondo, anche se comunque abbiamo messo parecchi cross soprattutto da sinistra. Curiamo soprattutto l'intensità e secondo me oggi c'è stata; volevamo vincere e questo non deve mancare. Sugli aspetti tattici lavorerà il mister».