Benedetti goal, il Bari fa l’impresa in dieci. Battuto il Sudtirol: 1-0 davanti ai 51.621 del San Nicola
Decide la rete del centrocampista neo entrato nella ripresa. I galletti soffrono dopo l’espulsione di Ricci, ma strappano il pass per la finale
venerdì 2 giugno 2023
22.42
Il Bari fa l'impresa, col cuore, coi nervi e - soprattutto - con il suo calcio. I galletti battono 1-0 il Sudtirol davanti ai 51.621 spettatori del San Nicola (record assoluto per l'astronave in serie B), grazie alla rete di Benedetti al 25' della ripresa. Una grande impresa della squadra di Mignani, che gioca tutto il secondo tempo in dieci dopo l'espulsione di Ricci in chiusura di prima frazione per fallo da ultimo uomo su Odogwu. Decisivi i cambi di Mignani, che nonostante l'inferiorità numerica riesce a ribaltare il risultato dell'andata (vittoria 1-0 degli altoatesini al Druso) e a mandare se stesso e la sua squadra in finale playoff, dove il Bari troverà una tra Parma e Cagliari per giocarsi l'ultimo posto disponibile per la promozione in serie A.
È tripudio per un San Nicola vestito a festa, vero dodicesimo uomo in campo; a fine partita i calciatori biancorossi vanno a prendersi il grande abbraccio di una curva nord già da tempo vincitrice dello scudetto del tifo, e ora pronta a spingere la squadra nell'ultimo miglio. La delusione, invece, si legge sul volto di Bisoli, del suo Sudtirol e dei 50 tifosi arrivati da Bolzano a Bari. Per loro rimarrà comunque una stagione da incorniciare, da neopromossa all'esordio assoluto in serie B.
Mignani cambia tutto per la decisiva semifinale di ritorno. Il mister passa a un camaleontico 4-4-2, con Caprile in porta e la linea a quattro composta da Dorval, capitan Di Cesare, Vicari e Ricci (preferito a Mazzotta). A centrocampo dentro Bellomo e la carta Morachioli per sfruttare l'ampiezza, con Maita e Maiello in mezzo; tandem d'attacco composto da Cheddira ed Esposito.
Bisoli, dalla sua, conferma la formazione dell'andata, con solo un cambio. Sudtirol con il 3-5-2: Poluzzi in porta, Curto-Zaro-Vinetot dietro, De Col e Celli (al rientro da un infortunio) larghi, Belardinelli-Fiordilino-Tait (c) in mezzo, Mazzocchi e Odogwu in attacco.
Inizio gara contraddistinto dai ritmi altissimi da parte del Bari, che sviluppa gioco soprattutto a destra per dare l'assalto fin da subito al forte degli ospiti. Al 3' Bellomo conquista e calcia una punizione da desta, palla in mezzo per Vicari che svetta ma non trova lo specchio. Al 6' il Bari si rivede al tiro: bella combinazione tra Morachioli e Cheddira a sinistra, palla per Esposito che calcia ma (complice la deviazione fortuita di Cheddira) non inquadra il bersaglio grosso. Al 7' Cheddira raccoglie il velo di Esposito e va al tiro dai 25 metri, ma spara in curva sud. È comunque un assolo del Bari, che al minuto 8' va vicino al vantaggio: combinazione di pregevole fattura nello stretto tra Cheddira ed Esposito, l'attaccante ex Inter va al tiro dal limite ma trova la deviazione di Vinetot, che manda la palla ad accarezzare la faccia superiore della rete. La squadra di Bisoli, in avvio, si vede soltanto al 12', quando gli altoatesini sono costretti a sostituire l'infortunato Belardinelli con Eklu. La tattica del Sudtirol è chiara fin dai primi minuti: ballonzolare sulla linea sottile che separa agonismo estremo, ostruzionismo a oltranza e gioco falloso, contando sul fatto che il signor Sozza di Seregno vuole aspettare a tirar fuori i cartellini. I galletti, alla ricerca del goal che li riporti davanti nella contesa, si scoprono, lasciando al Sudtirol la possibilità di tentare l'arma forte del contropiede; al 25' Celli arriva al tiro col mancino, ma Di Cesare fa muro e in qualche modo la difesa di casa allontana.
Alla mezzora il signor Sozza mostra il primo cartellino giallo della partita all'indirizzo di Eklu (già graziato in precedenza per un duro intervento su Bellomo), autore di un'entrata in ritardo su Dorval. Ma, nonostante la ruvidità degli avversari, va avanti il monologo totale dei biancorossi, sospinti dalla torcida del San Nicola e vicinissimi al vantaggio al 34': Cheddira riceve da Esposito, la difende col fisico su Zaro e si gira sul destro, ma la sua conclusione finisce a pochi centimetri dalla parte sbagliata del palo. L'intensità del Bari non scema neanche nel finale di tempo, ma il castello altoatesino regge; i galletti ci provano un paio di volte con Maita da fuori, ma non vanno oltre una collezione di calci d'angolo senza esiti di rilievo. Al 1' dei 3' di recupero altra occasione per il Bari: cross di Dorval da destra, stacco di Cheddira e deviazione di Zaro a un centimetro dal palo. Sull'angolo successivo sale in cielo Vicari, ma Poluzzi si esalta in un colpo di reni prodigioso per rimandare in corner.
Sembra andare tutto nella direzione del Bari, ma al 3' di recupero si apre la prima sliding door della partita: Bellomo perde palla a centrocampo e la lascia lì per il contropiede di Odogwu, fermato da Ricci con un fallo da ultimo uomo che gli costa l'espulsione diretta da parte dell'arbitro Sozza. Sulla successiva punizione dal limite ci prova Celli con la bomba mancina, ma la barriera respinge in angolo.
A inizio ripresa Mignani è costretto a rivedere i suoi piani, con il passaggio al 3-4-2: fuori Bellomo, dentro Matino per completare la difesa insieme a Di Cesare e Vicari, con Dorval e Morachioli più larghi sulle fasce. Bisoli lascia nello spogliatoio Eklu (a forte rischio secondo giallo) per inserire Siega. Nonostante l'inferiorità numerica e il nuovo (inedito) assetto, il Bari non perde di intensità nei suoi attacchi: al 2' Esposito va al tiro a giro con il destro dal limite, Poluzzi intercetta in qualche modo e Zaro completa togliendo la sfera dalla disponibilità di Cheddira. Il Sudtirol su vede solo al minuto 11' con Mazzocchi, che sradica il pallone dai piedi di Maiello ma prova un improbabile mancino che si estingue sul fondo. È l'ultima giocata di Mazzocchi, che al 13' si becca l'ammonizione per fallo su Maita e viene rilevato da Larrivey.
Con sempre meno tempo a disposizione, e con più nulla da perdere, Mignani prova a forzare la partita con un triplo cambio: fuori Esposito, Maita e Morachioli, dentro Folorunsho, Benedetti e Botta. È la mossa che spacca l'impasse: al 25' cross da destra di Botta, velo astuto di Folorunsho che la fa arrivare a Benedetti, mezza girata di destro al volo che fredda Poluzzi per il vantaggio (meritato) del Bari. Alla mezz'ora le proteste del Bari sono incontenibili, perché Zaro falcia in area Cheddira ma il signor Sozza lascia correre senza andare a rivederlo al Var.
In un baleno la prospettiva si rovescia, e nel finale è il Sudtirol a dover fare all-in per credere nella qualificazione alla finale: Bisoli sostituisce Celli e De Col e con Rover e Carretta per dare smalto all'attacco dei bolzanini. La squadra ospite prova a spingere, ma il Bari stringe i denti e si asserraglia dietro, a protezione del risultato. I galletti chiudono gli spazi con ordine e spirito di sacrificio, nonostante l'inferiorità numerica, e il Sudtirol va al tiro da fuori soltanto al 41' con Rover; conclusione alta. Gli ultimi minuti sono di pura tensione e nervi tesissimi: prima dell'assegnazione dei 6' di recupero, l'arbitro ammonisce Folorunsho e Vinetot, venuti pericolosamente a stretto contatto (manata del difensore ospite sul volto del centrocampista biancorosso). La squadra altoatesina nell'extra time prova a cingere d'assedio l'area biancorossa, ma il forte dei padroni di casa regge, seppur con difficoltà; al 49' Tait prova a risolvere col sinistro un mischione furibondo in area, ma calcia male e il pallone si perde fuori. All'ultimo di recupero c'è ancora tempo per un'ultima emozione: Cheddira va in goal dopo aver saltato Poluzzi, ma il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco del marocchino. L'extra time si prolunga dopo il cambio di Botta con Zuzek nel Bari, e il Sudtirol costruisce l'ultima occasione di una partita tesissima: mischia in area, Vinetot non trova l'impatto col pallone, Carretta sì ma spedisce fuori. È davvero l'ultimo briciolo di sofferenza: il Bari fa l'impresa, il San Nicola esplode di gioia. I biancorossi sono in finale dei playoff per giocarsi la promozione in serie A.
Marcatori: 25'st Benedetti (B)
Bari (4-3-1-2): Caprile, Dorval, Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Maita (23'st Benedetti), Maiello, Bellomo (1'st Matino), Morachioli (23'st Botta; 52'st Zuzek), Esposito (23'st Folorunsho), Cheddira
A disp.: Sarri, Antenucci, Benali, Zuzek, Mazzotta, Ceter, Molina, Mallamo
All. M. Mignani
Sudtirol (3-5-2): Poluzzi, Celli (32'st Rover), Curto, Vinetot, Fiordilino, Mazzocchi (13'st Larrivey), Belardinelli (12'pt Eklu Shaka; 1'st Siega), Zaro, Tait (c), De Col (32'st Carretta), Odogwu
A disp.: Minelli, Siega, Lunetta, Cisse, Casiraghi, Pompetti, Davi, Giorgini
All. P. Bisoli
Arbitro: Sig. Simone Sozza (Seregno); assistenti: Sig. Alessandro Costanzo (Orvieto) e Sig. Matteo Passeri (Gubbio). Quarto Ufficiale: Sig. Niccolò Baroni (Firenze). VAR: Daniele Chiffi (Padova), AVAR: Francesco Fourneau (Roma1)
Ammoniti: Eklu Shaka (S), Mazzocchi (S), Siega (S)
Espulso: Ricci (B) al 47'pt
Angoli: 9-1
Rec.: 5'pt; 8'st
Stadio San Nicola, Bari; sereno, 22°C, terreno in ottime condizioni; 51.621 spettatori (50 tifosi ospiti), che rappresenta il record assoluto in Serie B per i biancorossi
È tripudio per un San Nicola vestito a festa, vero dodicesimo uomo in campo; a fine partita i calciatori biancorossi vanno a prendersi il grande abbraccio di una curva nord già da tempo vincitrice dello scudetto del tifo, e ora pronta a spingere la squadra nell'ultimo miglio. La delusione, invece, si legge sul volto di Bisoli, del suo Sudtirol e dei 50 tifosi arrivati da Bolzano a Bari. Per loro rimarrà comunque una stagione da incorniciare, da neopromossa all'esordio assoluto in serie B.
Le scelte
Mignani cambia tutto per la decisiva semifinale di ritorno. Il mister passa a un camaleontico 4-4-2, con Caprile in porta e la linea a quattro composta da Dorval, capitan Di Cesare, Vicari e Ricci (preferito a Mazzotta). A centrocampo dentro Bellomo e la carta Morachioli per sfruttare l'ampiezza, con Maita e Maiello in mezzo; tandem d'attacco composto da Cheddira ed Esposito.
Bisoli, dalla sua, conferma la formazione dell'andata, con solo un cambio. Sudtirol con il 3-5-2: Poluzzi in porta, Curto-Zaro-Vinetot dietro, De Col e Celli (al rientro da un infortunio) larghi, Belardinelli-Fiordilino-Tait (c) in mezzo, Mazzocchi e Odogwu in attacco.
Partenza sprint
Inizio gara contraddistinto dai ritmi altissimi da parte del Bari, che sviluppa gioco soprattutto a destra per dare l'assalto fin da subito al forte degli ospiti. Al 3' Bellomo conquista e calcia una punizione da desta, palla in mezzo per Vicari che svetta ma non trova lo specchio. Al 6' il Bari si rivede al tiro: bella combinazione tra Morachioli e Cheddira a sinistra, palla per Esposito che calcia ma (complice la deviazione fortuita di Cheddira) non inquadra il bersaglio grosso. Al 7' Cheddira raccoglie il velo di Esposito e va al tiro dai 25 metri, ma spara in curva sud. È comunque un assolo del Bari, che al minuto 8' va vicino al vantaggio: combinazione di pregevole fattura nello stretto tra Cheddira ed Esposito, l'attaccante ex Inter va al tiro dal limite ma trova la deviazione di Vinetot, che manda la palla ad accarezzare la faccia superiore della rete. La squadra di Bisoli, in avvio, si vede soltanto al 12', quando gli altoatesini sono costretti a sostituire l'infortunato Belardinelli con Eklu. La tattica del Sudtirol è chiara fin dai primi minuti: ballonzolare sulla linea sottile che separa agonismo estremo, ostruzionismo a oltranza e gioco falloso, contando sul fatto che il signor Sozza di Seregno vuole aspettare a tirar fuori i cartellini. I galletti, alla ricerca del goal che li riporti davanti nella contesa, si scoprono, lasciando al Sudtirol la possibilità di tentare l'arma forte del contropiede; al 25' Celli arriva al tiro col mancino, ma Di Cesare fa muro e in qualche modo la difesa di casa allontana.
Occasioni
Alla mezzora il signor Sozza mostra il primo cartellino giallo della partita all'indirizzo di Eklu (già graziato in precedenza per un duro intervento su Bellomo), autore di un'entrata in ritardo su Dorval. Ma, nonostante la ruvidità degli avversari, va avanti il monologo totale dei biancorossi, sospinti dalla torcida del San Nicola e vicinissimi al vantaggio al 34': Cheddira riceve da Esposito, la difende col fisico su Zaro e si gira sul destro, ma la sua conclusione finisce a pochi centimetri dalla parte sbagliata del palo. L'intensità del Bari non scema neanche nel finale di tempo, ma il castello altoatesino regge; i galletti ci provano un paio di volte con Maita da fuori, ma non vanno oltre una collezione di calci d'angolo senza esiti di rilievo. Al 1' dei 3' di recupero altra occasione per il Bari: cross di Dorval da destra, stacco di Cheddira e deviazione di Zaro a un centimetro dal palo. Sull'angolo successivo sale in cielo Vicari, ma Poluzzi si esalta in un colpo di reni prodigioso per rimandare in corner.
Rosso diretto
Sembra andare tutto nella direzione del Bari, ma al 3' di recupero si apre la prima sliding door della partita: Bellomo perde palla a centrocampo e la lascia lì per il contropiede di Odogwu, fermato da Ricci con un fallo da ultimo uomo che gli costa l'espulsione diretta da parte dell'arbitro Sozza. Sulla successiva punizione dal limite ci prova Celli con la bomba mancina, ma la barriera respinge in angolo.
Nuovo assetto
A inizio ripresa Mignani è costretto a rivedere i suoi piani, con il passaggio al 3-4-2: fuori Bellomo, dentro Matino per completare la difesa insieme a Di Cesare e Vicari, con Dorval e Morachioli più larghi sulle fasce. Bisoli lascia nello spogliatoio Eklu (a forte rischio secondo giallo) per inserire Siega. Nonostante l'inferiorità numerica e il nuovo (inedito) assetto, il Bari non perde di intensità nei suoi attacchi: al 2' Esposito va al tiro a giro con il destro dal limite, Poluzzi intercetta in qualche modo e Zaro completa togliendo la sfera dalla disponibilità di Cheddira. Il Sudtirol su vede solo al minuto 11' con Mazzocchi, che sradica il pallone dai piedi di Maiello ma prova un improbabile mancino che si estingue sul fondo. È l'ultima giocata di Mazzocchi, che al 13' si becca l'ammonizione per fallo su Maita e viene rilevato da Larrivey.
Benedetti cambi
Con sempre meno tempo a disposizione, e con più nulla da perdere, Mignani prova a forzare la partita con un triplo cambio: fuori Esposito, Maita e Morachioli, dentro Folorunsho, Benedetti e Botta. È la mossa che spacca l'impasse: al 25' cross da destra di Botta, velo astuto di Folorunsho che la fa arrivare a Benedetti, mezza girata di destro al volo che fredda Poluzzi per il vantaggio (meritato) del Bari. Alla mezz'ora le proteste del Bari sono incontenibili, perché Zaro falcia in area Cheddira ma il signor Sozza lascia correre senza andare a rivederlo al Var.
Assalto vano
In un baleno la prospettiva si rovescia, e nel finale è il Sudtirol a dover fare all-in per credere nella qualificazione alla finale: Bisoli sostituisce Celli e De Col e con Rover e Carretta per dare smalto all'attacco dei bolzanini. La squadra ospite prova a spingere, ma il Bari stringe i denti e si asserraglia dietro, a protezione del risultato. I galletti chiudono gli spazi con ordine e spirito di sacrificio, nonostante l'inferiorità numerica, e il Sudtirol va al tiro da fuori soltanto al 41' con Rover; conclusione alta. Gli ultimi minuti sono di pura tensione e nervi tesissimi: prima dell'assegnazione dei 6' di recupero, l'arbitro ammonisce Folorunsho e Vinetot, venuti pericolosamente a stretto contatto (manata del difensore ospite sul volto del centrocampista biancorosso). La squadra altoatesina nell'extra time prova a cingere d'assedio l'area biancorossa, ma il forte dei padroni di casa regge, seppur con difficoltà; al 49' Tait prova a risolvere col sinistro un mischione furibondo in area, ma calcia male e il pallone si perde fuori. All'ultimo di recupero c'è ancora tempo per un'ultima emozione: Cheddira va in goal dopo aver saltato Poluzzi, ma il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco del marocchino. L'extra time si prolunga dopo il cambio di Botta con Zuzek nel Bari, e il Sudtirol costruisce l'ultima occasione di una partita tesissima: mischia in area, Vinetot non trova l'impatto col pallone, Carretta sì ma spedisce fuori. È davvero l'ultimo briciolo di sofferenza: il Bari fa l'impresa, il San Nicola esplode di gioia. I biancorossi sono in finale dei playoff per giocarsi la promozione in serie A.
SerieBKT // Semifinale playoff ritorno: Bari-Südtirol 1-0
Marcatori: 25'st Benedetti (B)
Bari (4-3-1-2): Caprile, Dorval, Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Maita (23'st Benedetti), Maiello, Bellomo (1'st Matino), Morachioli (23'st Botta; 52'st Zuzek), Esposito (23'st Folorunsho), Cheddira
A disp.: Sarri, Antenucci, Benali, Zuzek, Mazzotta, Ceter, Molina, Mallamo
All. M. Mignani
Sudtirol (3-5-2): Poluzzi, Celli (32'st Rover), Curto, Vinetot, Fiordilino, Mazzocchi (13'st Larrivey), Belardinelli (12'pt Eklu Shaka; 1'st Siega), Zaro, Tait (c), De Col (32'st Carretta), Odogwu
A disp.: Minelli, Siega, Lunetta, Cisse, Casiraghi, Pompetti, Davi, Giorgini
All. P. Bisoli
Arbitro: Sig. Simone Sozza (Seregno); assistenti: Sig. Alessandro Costanzo (Orvieto) e Sig. Matteo Passeri (Gubbio). Quarto Ufficiale: Sig. Niccolò Baroni (Firenze). VAR: Daniele Chiffi (Padova), AVAR: Francesco Fourneau (Roma1)
Ammoniti: Eklu Shaka (S), Mazzocchi (S), Siega (S)
Espulso: Ricci (B) al 47'pt
Angoli: 9-1
Rec.: 5'pt; 8'st
Stadio San Nicola, Bari; sereno, 22°C, terreno in ottime condizioni; 51.621 spettatori (50 tifosi ospiti), che rappresenta il record assoluto in Serie B per i biancorossi