Cagliari-Bari 1-1, Mignani: «Opportunità ritagliata con lavoro e umiltà. Abbiamo fatto un’impresa»
Antenucci: «Abbiamo mostrato di stare bene. Rigore? Il mister mi ha chiesto se me la sentissi, ho detto sì»
giovedì 8 giugno 2023
23.22
Partita epica del Bari, che a Cagliari rimonta al 95' con il rigore di Antenucci e fissa sul pari 1-1 il punteggio della finale playoff di andata.
«Non so se sia stato il Bari più bello, queste sono partite tirate - il commento di mister Mignani nel post gara. Posso solo fare i complimenti ai ragazzi, che dall'inizio dell'anno stanno dando continuità ed è la cosa che inorgoglisce di più l'allenatore. Anche oggi non hanno mai mollato, hanno stretto i denti e corso; il pareggio è meritato. Abbiamo provato a dare continuità al lavoro dello scorso anno, cercando di tenere alta concentrazione e condizione fisica, provando a fare quello che si deve la domenica. Siamo cresciuti, avevamo dubbi su quale parte avrebbe potuto essere la nostra in questo campionato; con umiltà e lavoro ci siamo ritagliati questa possibilità, ce la giocheremo fino in fondo. Non abbiamo fatto niente, è come se fossimo alla prima giornata. Ce n'è da giocare un'altra e bisogna fare risultato. La cosa più importante per me è vedere ogni giorno le risposte dei miei ragazzi: so che daranno tutto per fare l'impresa, contro uno squadrone fortissimo con un grande allenatore. Cerchiamo di recuperare energie, poi diamo tutto quello che abbiamo. Sono contento della prestazione, il Bari non avrebbe meritato di uscire sconfitto; è arrivata alla fine, e per fortuna. Va bene così, lo accettiamo. Il Cagliari ha giocatori forti e un allenatore bravissimo; sarà una partita da 50 e 50, dobbiamo provare a rifare quello che abbiamo fatto stasera. Non ho pensato che fosse stregata, in campo sei concentrato su quello che succede e non puoi fermarti a pensare a quello che è successo. Anche oggi la squadra ha dimostrato di non aver paura di nessuno e di crederci fino alla fine. Un'impresa, da Polito ho sempre parole di stima e incoraggiamento. Antenucci? Un rigore come questo lo farei calciare sempre a lui. Quando gli ho chiesto se se la sentisse mi ha detto sì, era giusto che lo calciasse lui e che si prendesse la responsabilità. In questa stagione dispiace non aver avuto a disposizione un Ceter come quello di oggi; ha dimostrato di poter dare una grande mano».
Antenucci, entrato al 94' per calciare il rigore decisivo al 95', commenta così: «Il mister mi ha chiesto se me la sentissi di entrare e battere, ho detto sì. Non mi era mai successo così prima, anche se sono un rigorista. C'è il Var e l'arbitro, non devo giudicare io se c'era il rigore o meno. In finale ci sono le squadre più forti, dopo Genoa e Frosinone. Complimenti a noi e al Cagliari: partita aperta, che alla fine abbiamo meritato di pareggiare. A questo punto conta come ci arrivi con la testa e il fisico; abbiamo dimostrato di stare molto bene. La dedica è per le mie bimbe e per la mia famiglia. Nell'esultanza c'era rabbia, vedere la partita da fuori è brutto, ma soprattutto perché meritavamo il pareggio».
«Non so se sia stato il Bari più bello, queste sono partite tirate - il commento di mister Mignani nel post gara. Posso solo fare i complimenti ai ragazzi, che dall'inizio dell'anno stanno dando continuità ed è la cosa che inorgoglisce di più l'allenatore. Anche oggi non hanno mai mollato, hanno stretto i denti e corso; il pareggio è meritato. Abbiamo provato a dare continuità al lavoro dello scorso anno, cercando di tenere alta concentrazione e condizione fisica, provando a fare quello che si deve la domenica. Siamo cresciuti, avevamo dubbi su quale parte avrebbe potuto essere la nostra in questo campionato; con umiltà e lavoro ci siamo ritagliati questa possibilità, ce la giocheremo fino in fondo. Non abbiamo fatto niente, è come se fossimo alla prima giornata. Ce n'è da giocare un'altra e bisogna fare risultato. La cosa più importante per me è vedere ogni giorno le risposte dei miei ragazzi: so che daranno tutto per fare l'impresa, contro uno squadrone fortissimo con un grande allenatore. Cerchiamo di recuperare energie, poi diamo tutto quello che abbiamo. Sono contento della prestazione, il Bari non avrebbe meritato di uscire sconfitto; è arrivata alla fine, e per fortuna. Va bene così, lo accettiamo. Il Cagliari ha giocatori forti e un allenatore bravissimo; sarà una partita da 50 e 50, dobbiamo provare a rifare quello che abbiamo fatto stasera. Non ho pensato che fosse stregata, in campo sei concentrato su quello che succede e non puoi fermarti a pensare a quello che è successo. Anche oggi la squadra ha dimostrato di non aver paura di nessuno e di crederci fino alla fine. Un'impresa, da Polito ho sempre parole di stima e incoraggiamento. Antenucci? Un rigore come questo lo farei calciare sempre a lui. Quando gli ho chiesto se se la sentisse mi ha detto sì, era giusto che lo calciasse lui e che si prendesse la responsabilità. In questa stagione dispiace non aver avuto a disposizione un Ceter come quello di oggi; ha dimostrato di poter dare una grande mano».
Antenucci, entrato al 94' per calciare il rigore decisivo al 95', commenta così: «Il mister mi ha chiesto se me la sentissi di entrare e battere, ho detto sì. Non mi era mai successo così prima, anche se sono un rigorista. C'è il Var e l'arbitro, non devo giudicare io se c'era il rigore o meno. In finale ci sono le squadre più forti, dopo Genoa e Frosinone. Complimenti a noi e al Cagliari: partita aperta, che alla fine abbiamo meritato di pareggiare. A questo punto conta come ci arrivi con la testa e il fisico; abbiamo dimostrato di stare molto bene. La dedica è per le mie bimbe e per la mia famiglia. Nell'esultanza c'era rabbia, vedere la partita da fuori è brutto, ma soprattutto perché meritavamo il pareggio».