Caos in Serie B, si parte in 19. Per il Bari il ripescaggio in C è una chimera
Ieri il sorteggio dei calendari della cadetteria con 3 formazioni in meno. Si preannunciano battaglie legali
martedì 14 agosto 2018
11.38
Quella del 2018 sarà ricordata come l'estate più difficile del calcio italiano: l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus per un po' di tempo ha funzionato da anestetico per dei problemi strutturali del pallone nostrano che, però, alla fine sono emersi a galla lasciandosi alle spalle codazzi di polemiche e battaglie legali. I fallimenti di Bari, Avellino e Cesena hanno aperto una voragine politica e amministrativa in Serie B, che a cascata ha coinvolto tutte le serie inferiori.
Ieri a Milano il sorteggio dei calendari della serie cadetta con 19 squadre partecipanti, tre in meno delle 22 canoniche previste dallo statuto. Cerimonia iniziata con un'ora e mezza di ritardo sull'orario previsto delle 19, in attesa del via libera del commissario della Federcalcio Fabbricini, che ha fatto dietrofront accontentando le richieste delle società regolarmente iscrittesi alla B. Ecco, quindi, che in un attimo sono state apportate le modifiche necessarie agli articoli 49 e 50 del NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) per mettere in stand-by le società che reclamavano il proprio diritto a essere ripescate e per partire con un numero dispari di squadre, che comprende quelle che si sono salvate lo scorso anno più le tre retrocesse e le quattro promosse. Si parte quindi nel weekend del 25 agosto con la Serie B che sarà trasmessa sulla piattaforma digitale Dazn.
Lungi dall'essere finita qui, la questione - è prevedibile - si sposterà nelle aule di tribunale. Difficile immaginare uno sventolio di bandiere bianche da parte di Pro Vercelli, Novara, Ternana, Entella, Siena e Catania, molte delle quali avevano la ormai quasi certezza della Serie B e che ora dovranno appellarsi al TAR per vedere accolte le proprie rimostranze.
L'effetto domino si riverbera, quindi, sull'intero universo delle serie minori del calcio italiano, a cominciare dalla stessa C. Allo stato attuale delle cose, prima di ricorsi e battaglie legali, nella terza serie professionistica italiana ci sono 59 slot occupati sui 60 previsti dallo statuto, il ché rende quasi impercorribile la strada del ripescaggio per una società appena costituita come la SSC Bari, al netto dei meriti sportivi, della capienza dello stadio e dell'importanza della piazza. Nella pazza estate del calcio italiano nulla vieta, inoltre, che anche in Serie C si resti così, con uno dei tre gironi "dispari".
Sarà, quindi, con ogni probabilità quello di Serie D il campionato che disputeranno i biancorossi dopo il fallimento della FC Bari 1908 di Giancaspro. Adesso parte un'altra corsa contro il tempo in questa estate sprint del calcio barese. Appurato che sarà De Laurentiis il presidente, resta da stabilire l'assetto societario, lo staff tecnico e la squadra che scenderà in campo sui terreni pietrosi e fangosi della più alta categoria dilettantistica italiana. La data da tenere ben fissata in calendario è domenica 26 agosto, ore 16, quando al San Nicola arriverà il Bitonto per un derby che vale il primo turno preliminare della Coppia Italia di Serie D. È plausibile, quindi, che tra la fine di questa settimana e la prossima il nuovo Bari targato ADL inizi a prendere forma concreta.
Ieri a Milano il sorteggio dei calendari della serie cadetta con 19 squadre partecipanti, tre in meno delle 22 canoniche previste dallo statuto. Cerimonia iniziata con un'ora e mezza di ritardo sull'orario previsto delle 19, in attesa del via libera del commissario della Federcalcio Fabbricini, che ha fatto dietrofront accontentando le richieste delle società regolarmente iscrittesi alla B. Ecco, quindi, che in un attimo sono state apportate le modifiche necessarie agli articoli 49 e 50 del NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) per mettere in stand-by le società che reclamavano il proprio diritto a essere ripescate e per partire con un numero dispari di squadre, che comprende quelle che si sono salvate lo scorso anno più le tre retrocesse e le quattro promosse. Si parte quindi nel weekend del 25 agosto con la Serie B che sarà trasmessa sulla piattaforma digitale Dazn.
Lungi dall'essere finita qui, la questione - è prevedibile - si sposterà nelle aule di tribunale. Difficile immaginare uno sventolio di bandiere bianche da parte di Pro Vercelli, Novara, Ternana, Entella, Siena e Catania, molte delle quali avevano la ormai quasi certezza della Serie B e che ora dovranno appellarsi al TAR per vedere accolte le proprie rimostranze.
L'effetto domino si riverbera, quindi, sull'intero universo delle serie minori del calcio italiano, a cominciare dalla stessa C. Allo stato attuale delle cose, prima di ricorsi e battaglie legali, nella terza serie professionistica italiana ci sono 59 slot occupati sui 60 previsti dallo statuto, il ché rende quasi impercorribile la strada del ripescaggio per una società appena costituita come la SSC Bari, al netto dei meriti sportivi, della capienza dello stadio e dell'importanza della piazza. Nella pazza estate del calcio italiano nulla vieta, inoltre, che anche in Serie C si resti così, con uno dei tre gironi "dispari".
Sarà, quindi, con ogni probabilità quello di Serie D il campionato che disputeranno i biancorossi dopo il fallimento della FC Bari 1908 di Giancaspro. Adesso parte un'altra corsa contro il tempo in questa estate sprint del calcio barese. Appurato che sarà De Laurentiis il presidente, resta da stabilire l'assetto societario, lo staff tecnico e la squadra che scenderà in campo sui terreni pietrosi e fangosi della più alta categoria dilettantistica italiana. La data da tenere ben fissata in calendario è domenica 26 agosto, ore 16, quando al San Nicola arriverà il Bitonto per un derby che vale il primo turno preliminare della Coppia Italia di Serie D. È plausibile, quindi, che tra la fine di questa settimana e la prossima il nuovo Bari targato ADL inizi a prendere forma concreta.