Catania-Bari 0-0, Vivarini: «C'è rammarico ma restiamo concentrati». Schiavone: «Buona prestazione»
Il tecnico parla nel post gara: «Avesse fatto goal Folorunsho non avremmo rubato nulla». Il mediano: «Abbiamo dimostrato compattezza»
domenica 27 ottobre 2019
17.35
Secondo pareggio esterno consecutivo per il Bari, che sul terreno del Massimino di Catania fa 0-0 contro gli etnei al termine di una partita scoppiettante. «Siamo venuti a giocarcela per fare 3 punti - le parole di mister Vincenzo Vivarini raccolte dalla radio ufficiale della SSC Bari. Ne è venuta fuori una partita con troppi capovolgimenti, non abbiamo mantenuto la pressione alta. C'è stata poca attenzione nel gioco di squadra, ma abbiamo affrontato giocatori di qualità e contro il Bari le hanno tirate fuori tutte. Prendiamoci il punto e cerchiamo di migliore. Fuori casa troviamo squadre che ci mettono più impeto; a sprazzi siamo andati bene, abbiamo tenuto bene il possesso palla e abbiamo creato diverse occasioni. Non basta: dobbiamo dare più continuità al lavoro fatto».
Il Bari ha saputo soffrire e, nel finale, per poco non la vinceva: «I ragazzi hanno provato a vincerla perché non rischiavamo più niente - continua Vivarini. Ci è mancata la zampata vincente, se Folorunsho avesse fatto goal non avremmo rubato niente. Con Simeri, Antenucci e Costa siamo arrivati puliti a tirare in porta, Siamo rammaricati ma dobbiamo restare concentrati su noi stessi. La classifica la guarderemo a marzo-aprile; complimenti alla Reggina per il momento».
Out nei primi minuti Scavone, per Vivarini è stato necessario un cambio in corsa: «Bianco era affaticato, questi innesti ti creano un diverso tipo di lavoro. Schiavone dà più qualità, in transizione Bianco dà di più. L'importante è trovare equilibrio; anche oggi non abbiamo preso goal. Ho pensato solo a venire qui per riuscire a dare quello che posso».
Soddisfatto della sua prova e di quella della squadra Andrea Schiavone, che alla radio ufficiale dice: «Siamo partiti bene tutti, imponendo pressing alto al Catania. Questo ci permette di tenere la palla e rischiare poco. Quando nella ripresa si sono allungate le distanze abbiamo fatto fatica ad andare a prenderli con ordine, sbagliando i tempi di aggressione. Io sono soddisfatto della mia prestazione, da un po' mi mancavano i 90'. Un punto di partenza per trovare continuità, mi sto allenando bene e questo è il risultato».
Anche per Schiavone la parola d'ordine è crescere come squadra: «Venire a Catania non è semplice, davanti avevamo calciatori importanti, con esperienza e ottimi valori. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire ma abbiamo dimostrato compattezza, provando a giocare e a vincerla. Ci è mancato il guizzo, la giocata per vincerla. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, siamo al settimo risultato utile. La Reggina sta andando forte ma davanti abbiamo ancora tante partite, dobbiamo restare concentrati».
Il Bari ha saputo soffrire e, nel finale, per poco non la vinceva: «I ragazzi hanno provato a vincerla perché non rischiavamo più niente - continua Vivarini. Ci è mancata la zampata vincente, se Folorunsho avesse fatto goal non avremmo rubato niente. Con Simeri, Antenucci e Costa siamo arrivati puliti a tirare in porta, Siamo rammaricati ma dobbiamo restare concentrati su noi stessi. La classifica la guarderemo a marzo-aprile; complimenti alla Reggina per il momento».
Out nei primi minuti Scavone, per Vivarini è stato necessario un cambio in corsa: «Bianco era affaticato, questi innesti ti creano un diverso tipo di lavoro. Schiavone dà più qualità, in transizione Bianco dà di più. L'importante è trovare equilibrio; anche oggi non abbiamo preso goal. Ho pensato solo a venire qui per riuscire a dare quello che posso».
Soddisfatto della sua prova e di quella della squadra Andrea Schiavone, che alla radio ufficiale dice: «Siamo partiti bene tutti, imponendo pressing alto al Catania. Questo ci permette di tenere la palla e rischiare poco. Quando nella ripresa si sono allungate le distanze abbiamo fatto fatica ad andare a prenderli con ordine, sbagliando i tempi di aggressione. Io sono soddisfatto della mia prestazione, da un po' mi mancavano i 90'. Un punto di partenza per trovare continuità, mi sto allenando bene e questo è il risultato».
Anche per Schiavone la parola d'ordine è crescere come squadra: «Venire a Catania non è semplice, davanti avevamo calciatori importanti, con esperienza e ottimi valori. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire ma abbiamo dimostrato compattezza, provando a giocare e a vincerla. Ci è mancato il guizzo, la giocata per vincerla. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, siamo al settimo risultato utile. La Reggina sta andando forte ma davanti abbiamo ancora tante partite, dobbiamo restare concentrati».