Cavese-Bari 1-1, Vivarini: «Goal subito per superficialità». Antenucci: «Pecca non mantenere il vantaggio»
Parla il mister nel dopo gara: «Mi fa rabbia non aver vinto, ma pensiamo solo a noi». Campilongo: «Bravi a chiudere tutti gli spazi»
domenica 23 febbraio 2020
17.54
Finisce 1-1 a Castellammare di Stabia fra la Cavese e il Bari. Pareggio, deciso dalle reti di Mirco Antenucci e Sainz Maza, che riporta i biancorossi a -8 dalla Reggina capolista, ma a + 4 sul Monopoli terzo della classifica. Ancora niente vittoria esterna per il Bari nel nuovo anno: sono 4 pareggi di fila fuori casa, che rimpinguano il bottino di 22 risultati utili consecutivi messo insieme dai biancorossi.
«Una partita ben giocata da noi, avevamo fatto bene le nostre cose - dice nel post gara alla radio ufficiale della SSC Bari Vincenzo Vivarini, tecnico biancorosso. C'è bisogno anche di episodi positivi, che in questa partita non ci sono stati. Paghiamo caro l'errore sul goal concesso; dobbiamo riguardare gli episodi e razionalizzarli. Siamo amareggiati. La Reggina qui ha preso tre goal, ma noi dobbiamo pensare solo a noi. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo sbagliato dei goal un po' per bravura degli avversari un po' per errori nostri. Non possiamo, poi, accettare superficialità come in occasione del goal subito. Siamo stati lenti a coprire, a coprire lo scarico dietro. Si è creato un mischione e la palla è finita a Maza, ma potevamo coprire meglio. Ci hanno annullato dei goal, gli episodi non sono stati dalla nostra oggi».
Secondo Vivarini, la squadra «Non ha fatto fatica a incanalare la partita nella giusta direzione. Abbiamo fatto cose buone aggredendo una squadra che gioca bene, ma mi fa arrabbiare la superficialità nel goal subito. Mi fa rabbia non aver vinto. Se la Reggina le vince tutte complimenti a loro, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro campionato, a vincere e far bene nelle prossime partite».
Mirco Antenucci analizza così il pareggio: «Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, l'unica pecca è stata non mantenerlo - dice alla radio ufficiale della SSC Bari. Gli abbiamo dato entusiasmo e non va bene. Far risultato pieno qui avrebbe dato ancora più valore al nostro campionato. Non siamo preoccupati, sicuramente c'è da pedalare; finché la matematica non dirà che è finita ci crediamo. Oggi è stata una partita difficile, ma siamo consapevoli della nostra forza. Quel goal lo dovevamo evitare; è mancata concentrazione, non carattere. Ci sono tanti punti in palio ancora ed è troppo importante per noi fare risultato pieno in casa e fuori. Senza quel goal avremmo avuto la possibilità di raddoppiare, di occasioni ne ho avute. A volte ci manca la forza per chiudere le partite, ma 22 risultati utili consecutivi sono un risultato straordinario, anche se il -8 lo sminuisce. Noi siamo sul pezzo e non c'è tempo per piangersi addosso».
E sul 4-2-4 finale, Antenucci aggiunge: «Dovevamo cercare di portare a casa il risultato, il mister ha provato a essere più offensivo nel finale. Potrebbe essere una soluzione, valuterà il tecnico».
Salvatore Campilongo, tecnico della Cavese, è soddisfatto per il punto guadagnato: «Sono contento, i ragazzi hanno eseguito alla lettera il lavoro fatto in settimana - dice a Radio Bari. Dovevamo essere stretti per affrontare il Bari, per non concedere imbucate a Laribi, Antenucci e Simeri; siamo stato davvero molto bravi, abbiamo fatto una grande partita. Il Bari nel primo tempo non ha mai tirato in porta, sono passati in vantaggio per una nostra leggerezza. Abbiamo tanti 2000, '99 e '98 in campo; dobbiamo essere intensi, cattivi e affamati. Quando si accendono Russotto, Maza, Di Roberto hanno grande tecnica. Rispetto alla partita con la Reggina, però, non abbiamo creduto alla vittoria. Il Bari palleggia molto, ma non ci ha dato fastidio sul piano dell'intensità. Hanno cercato di sfondare sugli esterni perché noi abbiamo chiuso tutti gli spazi centrali».
E sull'episodio dell'espulsione dopo il fischio finale, Campilongo spiega: «Sono cose che possono succedere; sono andato dall'arbitro per capire perché non ci ha fatto ripartire al 95' quando eravamo 2 contro uno. Chiedo scusa a Cacioli, io e lui abbiamo pagato le conseguenze».
«Una partita ben giocata da noi, avevamo fatto bene le nostre cose - dice nel post gara alla radio ufficiale della SSC Bari Vincenzo Vivarini, tecnico biancorosso. C'è bisogno anche di episodi positivi, che in questa partita non ci sono stati. Paghiamo caro l'errore sul goal concesso; dobbiamo riguardare gli episodi e razionalizzarli. Siamo amareggiati. La Reggina qui ha preso tre goal, ma noi dobbiamo pensare solo a noi. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo sbagliato dei goal un po' per bravura degli avversari un po' per errori nostri. Non possiamo, poi, accettare superficialità come in occasione del goal subito. Siamo stati lenti a coprire, a coprire lo scarico dietro. Si è creato un mischione e la palla è finita a Maza, ma potevamo coprire meglio. Ci hanno annullato dei goal, gli episodi non sono stati dalla nostra oggi».
Secondo Vivarini, la squadra «Non ha fatto fatica a incanalare la partita nella giusta direzione. Abbiamo fatto cose buone aggredendo una squadra che gioca bene, ma mi fa arrabbiare la superficialità nel goal subito. Mi fa rabbia non aver vinto. Se la Reggina le vince tutte complimenti a loro, ma noi dobbiamo pensare solo al nostro campionato, a vincere e far bene nelle prossime partite».
Mirco Antenucci analizza così il pareggio: «Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, l'unica pecca è stata non mantenerlo - dice alla radio ufficiale della SSC Bari. Gli abbiamo dato entusiasmo e non va bene. Far risultato pieno qui avrebbe dato ancora più valore al nostro campionato. Non siamo preoccupati, sicuramente c'è da pedalare; finché la matematica non dirà che è finita ci crediamo. Oggi è stata una partita difficile, ma siamo consapevoli della nostra forza. Quel goal lo dovevamo evitare; è mancata concentrazione, non carattere. Ci sono tanti punti in palio ancora ed è troppo importante per noi fare risultato pieno in casa e fuori. Senza quel goal avremmo avuto la possibilità di raddoppiare, di occasioni ne ho avute. A volte ci manca la forza per chiudere le partite, ma 22 risultati utili consecutivi sono un risultato straordinario, anche se il -8 lo sminuisce. Noi siamo sul pezzo e non c'è tempo per piangersi addosso».
E sul 4-2-4 finale, Antenucci aggiunge: «Dovevamo cercare di portare a casa il risultato, il mister ha provato a essere più offensivo nel finale. Potrebbe essere una soluzione, valuterà il tecnico».
Salvatore Campilongo, tecnico della Cavese, è soddisfatto per il punto guadagnato: «Sono contento, i ragazzi hanno eseguito alla lettera il lavoro fatto in settimana - dice a Radio Bari. Dovevamo essere stretti per affrontare il Bari, per non concedere imbucate a Laribi, Antenucci e Simeri; siamo stato davvero molto bravi, abbiamo fatto una grande partita. Il Bari nel primo tempo non ha mai tirato in porta, sono passati in vantaggio per una nostra leggerezza. Abbiamo tanti 2000, '99 e '98 in campo; dobbiamo essere intensi, cattivi e affamati. Quando si accendono Russotto, Maza, Di Roberto hanno grande tecnica. Rispetto alla partita con la Reggina, però, non abbiamo creduto alla vittoria. Il Bari palleggia molto, ma non ci ha dato fastidio sul piano dell'intensità. Hanno cercato di sfondare sugli esterni perché noi abbiamo chiuso tutti gli spazi centrali».
E sull'episodio dell'espulsione dopo il fischio finale, Campilongo spiega: «Sono cose che possono succedere; sono andato dall'arbitro per capire perché non ci ha fatto ripartire al 95' quando eravamo 2 contro uno. Chiedo scusa a Cacioli, io e lui abbiamo pagato le conseguenze».